Approfondimenti | 20 June 2019 | Autore: Giorgio Spolverini

​Anni luce... dalle lampade alogene

La tecnologia di illuminazione ha compiuto passi da gigante ed è diventata “intelligente” soprattutto con i LED, che illuminano e definiscono perfettamente i contorni rispetto alle tradizionali lampade alogene. Ecco le principali proposte in aftermarket e in primo impianto.

 

Comfort e sicurezza di guida sono sempre di più un tema caldo, soprattutto per quei costruttori automobilistici che puntano tutto sull’avanzamento tecnologico.
L’illuminazione è diventata ormai da anni un fattore da non trascurare e questo è sotto gli occhi di tutti: tanto per cominciare, l’illuminazione diurna sulle strade extraurbane e autostrade è già obbligatoria da diversi anni.

Inizialmente non tutti rispettavano questa disposizione di legge, anche perché le “vecchie” lampadine alogene tendevano a consumarsi troppo spesso, con l’evidente risultato di doverle sostituire con maggior frequenza e con il conseguente aggravio di spese sul bilancio “spese auto”.
Non è per caso, a questo proposito, che gli unici veicoli tutt’ora esentati dall’obbligatorietà di mantenere le luci accese anche di giorno siano proprio le auto considerate storiche.
Non solo: seppur in minima parte, le classiche lampadine alogene influiscono sui consumi di carburante, questo è dimostrato.

Ma tutta questa è storia... Perché con l’avanzare degli anni, le tecnologie d’illuminazione sono completamente cambiate e non solo garantiscono una maggiore sicurezza di guida per la loro aumentata capacità luminosa, che riesce a dettagliare perfettamente persino ostacoli a 400 metri di distanza, ma anche perché azzerano praticamente il consumo energetico dell’auto, con vantaggi sulle emissioni inquinanti.
In aggiunta, diventano componenti fondamentali dello stile di un’auto.
A pochi mesi dal 2020 parlare di illuminazione alogena sembra preistorico.
 

LED: la tecnologia più in voga

La tecnologia d’illuminazione intelligente di oggi è il LED (Light Emitting Diode), la cosiddetta luce fredda, che vanta consumi energetici ridicoli e che sta prendendo piede anche nell’illuminazione urbana.
Attualmente la tecnologia LED si può scegliere su un’auto nuova oppure installarla successivamente in aftermarket.

Nel settore automotive i fari a LED hanno letteralmente rivoluzionato l’aspetto e le prestazioni di un’auto, rendendo per esempio possibile la suddivisione della fonte luminosa in un elevato numero di singole sorgenti. Ciò permette ai sistemi più avanzati di gestire la potenza di illuminazione dei fari in base alle condizioni ambientali del momento e alla posizione dei veicoli che giungono dall’altro senso di marcia.
Il tutto avviene in maniera automatica, senza dover intervenire su alcuna leva, come invece succedeva in un passato non troppo lontano e in molti casi ancora oggi.
Inoltre, come accennato, la suddivisione di quella che una volta era una semplice lampadina in un numero elevato di elementi luminosi, ha permesso di realizzare nuove e tecnologiche forme dei cosiddetti “gruppi ottici”.

I fari a LED sono costituiti da diodi che per funzionare hanno bisogno di una corrente molto bassa di qualche decina di mA e di una tensione di circa 1,5 V.
 

Tecnologia LED in retrofit

In aftermarket sono proposti kit LED di due tipi: quelli per la marcia diurna (DLR) e i cosiddetti “Conversion Kit”.
I kit luci a LED DLR consistono in dispositivi aggiuntivi che assomigliano in tutto e per tutto a quelli già presenti sulle auto di ultima generazione. Si accendono automaticamente quando tutte le altre luci sono spente, quindi funzionano nella guida diurna al posto degli anabbaglianti.

Le luci a LED “Convertion Kit” sostituiscono invece le lampade originali. In molti casi i “Convertion Kit” possono essere montati semplicemente sostituendo le alogene.
Su altre auto, però, il “Convertion Kit” può non essere riconosciuto dall’elettronica di bordo e il sistema di autodiagnosi potrebbe quindi emettere un avviso di lampadina in avaria. In questo caso va installata una centralina di interfaccia con il sistema CAN-BUS di bordo e/o una resistenza supplementare.

Ogni lampada è dotata di una propria centralina, che si può alloggiare nella parte posteriore del fanale o fissare esternamente. Attenzione però, per il montaggio di luci diurne a LED su vetture che non ne sono dotate di serie, è obbligatorio rivolgersi a un centro di installazione professionale, in quanto l’omologazione dell’intervento è regolamentata (vedere box).
 

LED Highlights

Applicare LED nei fanali auto permette di risparmiare circa un quinto di energia rispetto alle alogene, con benefici sui consumi di carburante e sulle emissioni nocive.
Inizialmente impiegati per le luci diurne, i LED per fari auto presentano in media una temperatura di 5.500 K, molto vicina a quella dell’illuminazione solare di mezzogiorno. Questa è la caratteristica che permette a chi guida di vedere in maniera più nitida i profili dell’ambiente circostante, con un minore affaticamento della vista.

La durata poi è elevatissima, pari alla vita della vettura.
Diversamente dalle lampade tradizionali, i LED non si scaldano, mentre lo fa l’elettronica di comando: i proiettori sono dotati quindi di sistemi di dissipazione (ventole o alettature metalliche) e il calore smaltito viene indirizzato alla lente frontale del faro per impedire l’appannamento.
 

LED di serie

Le case automobilistiche, come accennato, hanno sviluppato interessanti soluzioni “intelligenti” nel campo dei fanali LED. Ecco di seguito quali sono le più innovative disponibili sulle auto nuove in primo equipaggiamento e naturalmente già omologate.

Audi
Per le nuove A8 e TT RS Audi offre come optional le luci posteriori con tecnologia OLED (Organic Light Emitting Diode). A differenza dei LED, che sono sorgenti luminose a punto singolo, gli OLED sono sorgenti superficiali e non richiedono riflettori o guide di luce. L’illuminazione di questi strati viene attivata applicando una tensione bassissima.

Mercedes
Mercedes impiega un gruppo ottico anteriore con tecnologia Multibeam LED, dotato di 84 LED disposti in una matrice a controllo singolo. Una videocamera installata sul parabrezza raccoglie le informazioni sui veicoli circostanti, mentre le unità di controllo elaborano le immagini per calcolare la configurazione ideale del fascio dei fari 100 volte al secondo.
Il sistema riesce altresì a far usare gli abbaglianti senza infastidire chi proviene dal senso opposto di marcia. In caso di pioggia, i LED vengono regolati uno per uno, riducendo i riflessi nella carreggiata opposta, prevenendo così l’abbagliamento degli altri mezzi.
L’illuminazione in città avviene in maniera più intensa, facendo risaltare eventuali irregolarità dell’asfalto. I dati del navigatore satellitare vengono sfruttati per regolare la distribuzione della luce nelle rotonde, negli incroci e in autostrada.
Gli 84 LED utilizzano tutto lo spazio disponibile nei fanali anteriori, ma la ricerca punta a raggiungere quota 1.024 LED.

Opel
Opel utilizza fari IntelliLux a LED, che adattano automaticamente e costantemente ampiezza e distribuzione del raggio luminoso in funzione delle diverse situazioni di traffico. Gli abbaglianti superano distanze di 400 metri.

Porsche
Porsche fornisce il PDLS Plus (Porsche Dynamic Light System Plus) che coniuga perfettamente le esigenze di design e di sicurezza. Sono due le funzioni specifiche: le luci abbaglianti dinamiche, attive da 65 km/h, e il riconoscimento dei veicoli provenienti dalla direzione opposta e di quelli che precedono. In prossimità di incrocio o confluenza, la funzione di assistenza attiva l’indicatore di direzione allargando e accorciando il fascio di luce, per una migliore illuminazione dell’area circostante.
 

Luci a LED sulle auto: cosa dice la normativa

La normativa di riferimento è rappresentata dal D. M. del 6 novembre del 2013, che è stato promulgato dalla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19 novembre dello stesso anno.
L'illuminazione LED, in effetti, non era contemplata dal Codice della Strada: non sorprende che fosse così, dal momento che le barre LED e tutti gli altri dispositivi che si basano su questa tecnologia sono stati introdotti sul mercato in tempi recenti.

Il Ministero nel 2013 è intervenuto per regolamentare la possibilità di installare le luci LED auto per la marcia diurna che, pur essendo considerate in molti paesi europei indispensabili ai fini della sicurezza in strada, in Italia fino non erano legali.
Ecco, quindi, che è stata prevista una deroga per le lampade a LED per auto e per qualsiasi veicolo a motore, a eccezione dei rimorchi.

Affinché l'installazione dei fari a LED possa essere ritenuta legale è essenziale che sia effettuata da un'autofficina di riparazione autorizzata, a cui spetta l'onere di certificare il montaggio a regola d'arte attraverso la compilazione di un modulo ad hoc: davanti al veicolo non si possono installare più di due dispositivi DRL ed è bene verificare la normativa in vigore a proposito della loro collocazione, che cambia a seconda che si tratti di luci diurne combinate, raggruppate o integrate con altri dispositivi di illuminazione.

Limitazioni

Le luci a LED per auto non possono essere tenute sempre accese: in particolare, si devono accendere in modo automatico nel momento in cui il motore viene avviato, così come si devono spegnere in modo automatico dopo lo spegnimento del motore.
Il funzionamento in contemporanea delle luci fendinebbia, abbaglianti e anabbaglianti non è consentito con quello delle luci di marcia diurna: per questo motivo, compito dell'officina è operare in maniera tale che le luci LED auto si spengano non appena l’illuminazione tradizionale venga accesa.

Consigli

In seguito all'installazione dei fari auto a LED, è necessario sottoporre il veicolo alle opportune verifiche da parte della Motorizzazione: nel caso in cui l’esito sia positivo, il libretto di circolazione viene aggiornato. Su questo, infatti, viene apposta un'etichetta in cui si segnala che sono state installate luci di marcia diurna e che rispettano il regolamento 87 UNECE.
Chi monta luci LED auto omologate può quindi circolare senza timore, ricordando che la loro altezza dal suolo deve essere di non meno di 25 centimetri.

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Tags: illuminazione luci

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