Un approfondimento sul ruolo fondamentale svolto dal filtro aria: un componente che aiuta il motore a mantenere efficienti le sue prestazioni.

Quando si pensa ai consumi di un veicolo si è soliti considerare solo quelli di carburante, invece i motori a combustione interna consumano anche una notevole quantità di aria.

Ad esempio, un motore a benzina, in media, consuma aria alla velocità di 10.000 litri per ogni litro di combustibile utilizzato. Un motore diesel, invece, utilizza il doppio della quantità di aria. Se poi si tratta di una cilindrata motore sotto dimensionata, combinata con turbocompressore, il consumo di aria del motore e la relativa filtrazione diventano ancora più importanti per una combustione efficiente.
Facciamo un esempio concreto.

Un filtro aria in una Nissan Qashqai 1.6i 2012 dovrebbe essere sostituito ogni due anni o 60.000 km. Se consideriamo la percorrenza, in 60.000 km il motore avrà consumato 4.000 litri di benzina e 40.000.000 litri di aria. Un dato decisamente non trascurabile.
 

Il filtro dell’aria: indispensabile

Per il buon funzionamento del motore e la sua durata, è fondamentale il ruolo svolto dal filtro dell’aria, che cattura e trattiene impurità di vario genere.
I contaminanti presenti nell’aria, infatti, possono variare da granuli visibili di sabbia, altamente abrasivi, a particelle microscopiche di fuliggine, gomma dei pneumatici, polvere dei freni, pollini e umidità.

In base alle diverse condizioni della strada, poi, il lavoro svolto dal filtro aria può cambiare in maniera significativa.
Infatti, in fondi stradali con superficie dura, il contenuto medio di polvere nell’aria è calcolato in 1mg/m3, quindi un filtro aria intrappola circa 10 grammi di contaminanti durante la sua vita utile. In condizioni di strada polverosa, invece, l’accumulo di contaminanti incrementa in modo significativo: ben 40 volte.
Se i contaminanti bypassano il filtro aria ciò significa una maggiore usura dei pistoni, fasce, pareti del cilindro e valvole.

Inoltre, le particelle di sporco che entrano nella camera di combustione possono introdursi nel carter, contaminando l’olio e riducendo così anche la durata del filtro olio.
 

Se il filtro collassa…

Durante il normale utilizzo, il materiale filtrante del filtro aria si riempie di sostanze contaminanti. Questo crea la differenza di pressione tra i due lati del filtro aria, specialmente nei motori a induzione aria forzata, ciò crea una forte aspirazione sul lato pulito del filtro e, la differenza di pressione unita alla potenza di pressione prodotte da un motore, può diventare così forte che un filtro aria standard può collassare.
Le conseguenze di un filtro collassato possono variare da una perdita d’aria, che permette alla sporcizia di bypassare il filtro, fino ad arrivare all’aspirazione dei componenti del filtro, questi ultimi portano al danneggiamento di alcune parti motore.
 

Manutenzione regolare

Il filtro aria fa parte della manutenzione ordinaria programmata e deve essere sostituito regolarmente secondo le raccomandazioni del costruttore.
In condizioni di polvere elevata la sostituzione dovrebbe avvenire più frequentemente. Guidare con un filtro molto contaminato può causare diversi problemi, quali consumo eccessivo di carburante, potenza ridotta e prestazioni limitate.

Può anche compromettere la corretta miscela aria-carburante, con conseguente aumento delle emissioni e particelle di fuliggine (diesel) che porteranno a ulteriori problemi ai veicoli equipaggiati di filtro anti-particolato.
 

Il filtro, un sistema

Il sistema di aspirazione dell’aria di un motore a combustione interna si è evoluto nel tempo; dall’essere un semplice alloggiamento per il filtro aria, parte integrante del sistema di emissioni del veicolo, ha assunto anche il compito di contenere rumorosità, vibrazioni e ruvidità (NVH).
Un filtro mal costruito o mal installato può non solo aumentare il rischio di usura precoce di un motore, ma anche causare molto più rumore, risonanza e vibrazioni.
 
 
Blue Print: filtri aria di qualità
I filtri aria Blue Print, marchio commercializzato da Ferdinand Bilstein Italia, sono realizzati con materiali filtranti di alta qualità per garantire la necessaria protezione e durata, oltre ad assicurare un elevato grado di separazione degli agenti contaminanti e resistenza all’umidità.
In fase di produzione, l’azienda effettua controlli di qualità regolari, che garantiscono una costruzione e una precisione assoluta, sinonimo di affidabilità e di forma perfetta.
I più recenti metodi di costruzione hi-tech danno ai filtri Blue Print la resistenza e la rigidità necessaria per resistere alle pressioni richieste dai moderni motori aspirati e sovralimentati, impedendo all’aria non filtrata di entrare nel sistema di aspirazione prevenendo così danni al motore o ai suoi componenti.
L’offerta Blue Print si compone di filtri di qualità pari all’originale, che assicurano che le prestazioni, i consumi e le emissioni di carburante del motore rimangano nei limiti.
La gamma, in continuo aggiornamento, è costituita da 800 codici, con applicazione per veicoli dei brand asiatici, americani ed europei, a copertura del 86% del parco circolante.