Approfondimenti | 15 January 2018 | Autore: in collaborazione con Blue Print

Guide Blue Print: come sostituire la frizione di un cambio MMT

Le guide Blue Print sono un valido strumento di supporto agli autoriparatori grazie alle istruzioni dettagliate che forniscono, permettendo così una corretta riparazione a regola d’arte. Ecco il caso di un intervento di manutenzione al cambio MMT.

 

Tra le attività di supporto ai clienti, segnaliamo un importante servizio svolto dai tecnici Blue Print (brand di bilstein group) che si rivolgono direttamente agli autoriparatori con indicazioni e consigli su alcuni interventi particolarmente complessi o delicati.
Per fare un esempio, proponiamo la sintesi di una guida alla sostituzione della frizione del cambio MMT montato su alcuni modelli Toyota (Auris, Aygo, Corolla e Yaris), Citroën e Peugeot.
Il bollettino tecnico Blue Print, visibile sul catalogo elettronico partsfinder, spiega passo passo come procedere per una corretta manutenzione. Si tratta di un servizio unico nel suo genere, in quanto i tecnici Blue Print forniscono ai clienti una procedura completa, che di fatto non è facilmente reperibile altrove.
Di seguito proponiamo un estratto.

Cosa fare prima di sostituire la frizione del cambio MMT

Il cambio Multi-Mode Transmission (MMT) è un tipo di cambio manuale sequenziale commercializzato da Toyota. Al posto di una trasmissione automatica tradizionale, basata su un circuito idraulico, il cambio MMT è dotato di una frizione tradizionale e un selettore del cambio meccanico a controllo elettronico.
Prima di rimuovere la frizione, occorre impostare l’attuatore della frizione in posizione di arresto. Questo passaggio è fondamentale per far sì che, al momento di riassemblare il cambio, l’attuatore della frizione si trovi nella posizione corretta. Se così non fosse, infatti, potrebbero insorgere numerosi problemi, tra cui lo slittamento della frizione, un innesto difficoltoso e non immediato, o addirittura il mancato funzionamento della frizione, che impedirebbe la selezione delle marce e potrebbe danneggiare l’attuatore della frizione.
L’impiego di un adeguato strumento di diagnosi permette di semplificare questa operazione; tuttavia, è possibile completare la procedura manualmente senza l’ausilio dello strumento di diagnosi semplicemente seguendo le varie fasi illustrate nella scheda tecnica realizzata da Blue Print.

I passaggi principali

Dopo aver concluso la procedura sopradescritta, si può procedure con la sostituzione della frizione.
Successivamente è necessario provvedere a inizializzare la centralina del cambio e la frizione, dopodiché si esegue la taratura della posizione e la sincronizzazione del sistema.
Quando si esegue l’inizializzazione delle centralina, tutti i valori di taratura e apprendimento, così come i DTC, saranno cancellati.
Per effettuare l’operazione, è necessario collegare con un ponticello i terminali 4 e 13 del connettore di diagnosi OBD a 16 pin. Successivamente si segue una sequenza specifica, spostando la leva del cambio con il pedale del freno abbassato.
Anche per l’inizializzazione della frizione, a pedale del freno abbassato, si segue una sequenza di movimenti con la leva del cambio.
A fine procedura, in entrambi i casi, un segnale acustico avvisa che l’operazione è andata a buon fine. In caso si debba ripetere l’intervento, è necessario attendere almeno 15 secondi prima di rifare la sequenza.
L’apprendimento del sistema MMT si esegue con il selettore di marcia in posizione “N”. La procedura permette di memorizzare la posizione inizializzata della frizione e/o del cambio.
A questo punto, il veicolo necessita di una prova su strada per consentire l’apprendimento da parte della trasmissione di posizione del cambio e sincronizzazione.
L’auto deve essere guidata in modalità manuale (posizione cambio M) ed è necessario inserire tutte le marce, con un intervallo di almeno due secondi tra una marcia e l’altra.
Qualora, a seguito del processo di sincronizzazione, non sia possibile scalare le marce agevolmente senza strappi, è necessario ripetere la taratura della posizione.

Ricordiamo che le indicazioni qui riportate sono solo una sintesi e non la procedura completa descritta dai tecnici Blue Print.
 

La gamma frizione Blue Print

La gamma Blue Print, che oggi comprende oltre 600 codici frizione, è in grado di coprire oltre l’80% del parco circolante per i veicoli asiatici e americani.
Come ogni prodotto del marchio Blue Print, anche questi codici sono coperti dai ben noti 3 anni di garanzia contro i difetti di fabbricazione, potendo così assicurare la più totale tranquillità quando si acquista un prodotto Blue Print. Inoltre, molti dei codici disponibili sono corredati da istruzioni o consigli per l’installazione: questo è uno dei capisaldi Blue Print, offrire la soluzione completa all’autoriparatore non fermandosi al solo ricambio.
Tutti i bollettini tecnici sono visionabili sul nuovo catalogo elettronico di bilstein group, partsfinder, consultabile gratuitamente all’indirizzo partsfinder.bilsteingroup.com

 

Photogallery

Tags: frizioni blue print

Leggi anche