Articoli | 19 April 2018 | Autore: Alessandro Margiacchi

Cati: un team sempre all’attacco

Tanti gli spunti di riflessione dell’ultima convention Cati: sotto i riflettori i nuovi “invasori” nel mercato della distribuzione ricambi che comporteranno, prima o poi, dei cambiamenti e delle scelte da fare per tutta la filiera. Vediamo come Cati interpreta il mercato e quali gli strumenti per contrastare questo “attacco”.

 

L’ultima convention Cati, andata in scena lo scorso 6 aprile presso l’Excelsior Hotel Gallia di Milano, si è dimostrata l’occasione perfetta per discutere di mercato, della sua trasformazione, ma soprattutto si è voluto porre l’accento su questi grandi player che stanno “invadendo” il mercato e sugli strumenti da utilizzare per contrastarli.
Insomma, Cati ha dimostrato di non perdere l’orientamento, di avere bene a mente cosa fare e su cosa puntare: allearsi, combattere, avere passione per il proprio mestiere e prendere delle decisioni che portino benefici a tutta la filiera. Vediamo quindi com’è andata.
 

Il gioco di squadra

L’obiettivo di questo incontro per Cati non è stato certo quello di autocelebrarsi, ma quello di capire verso quale direzione sta andando il mercato e trovare delle soluzioni per essere competitivi nel lungo periodo.
È toccato a Mauro Albertinotti, direttore vendite di Cati, il compito di tracciare la rotta e di riportare a una gremita platea di ricambisti (più di 150 registrati) alcuni consigli utili per essere efficienti e migliorare il lavoro di tutti. “Il mondo del ricambio sarà sempre più stressato, c’è bisogno di ottimizzare le nostre aziende. È sotto gli occhi di tutti, questi player vogliono asfaltarci, vogliono prendersi il nostro lavoro e tagliarci fuori. Di conseguenza, non dobbiamo stare in panchina, combatteremo e ci faremo scudo attraverso la nostra coesione e i nostri valori”, ha dichiarato Albertinotti.

Il suo discorso, infatti, si è focalizzato su tre argomenti principali: l’invasione, la visione Cati e l’alleanza. Tre aspetti, apparentemente distanti fra loro, ma altrettanto vicini.
“Ci vedono deboli e per questo ci vogliono invadere. Dobbiamo portare avanti la nostra visione, l’amore per il nostro mestiere: è questo che queste potenze non considerano, ed è su questo che dobbiamo puntare. Faremo squadra e andremo a cercare, per chi volesse, persone indipendenti che parlano italiano: vogliamo confrontarci con soggetti come noi”.
 

Soluzioni ad hoc per il ricambista

Nell’ottica che il ricambista debba essere tutelato e messo al centro della strategia, Cati ha intenzione di offrire loro attività utili, soluzioni organizzative e strumenti tecnologici all’avanguardia. Ma per farlo ci vogliono anche risorse. L’intenzione, infatti, è quella di mettere le persone in evidenza e coinvolgere i giovani attraverso il programma GM-edu, così da poter agevolare il ricambio generazionale.

È stato quindi il momento di Federico Fissore, responsabile del progetto Supermax, che ha focalizzato l’attenzione sul programma di “riordino automatico”. Più in dettaglio si tratta di una soluzione centralizzata che consente a un punto vendita di formulare l’ordine di ri - approvvigionamento giornaliero a partire da una proposta d’ordine elaborata dal sistema sulla base delle disponibilità di prodotto e delle vendite previste per i giorni a seguire. Tutto ciò si traduce in maggiore velocità dell’operatore, buco a scaffale ridotto al minimo e massima efficienza. Insomma, una soluzione pensata a semplificare il lavoro del ricambista per permettergli, più di quanto faccia oggi, di “fare miracoli”.

Promozioni e viaggi incentive all’officina

Renato Saoncella, responsabile marketing Cati, e Gabriella Giordano, direttrice Field Marketing & Communication, invece, hanno parlato di condivisione promozioni e viaggi incentive.
Vere e proprie promozioni pensate per mettere in comune idee, strumenti e progetti per essere sempre più vicini agli autoriparatori. Più in dettaglio, saranno presentati dei pacchetti volti a migliorare le condizioni di acquisto agli autoriparatori, ma anche per incrementare la visibilità e l’immagine del ricambista.

Sempre per le migliori officine clienti, inoltre, il ricambista Cati può offrire loro dei viaggi incentive. Viaggi organizzati da Cati nelle città più gettonate: Casablanca e Marrakesh, Copenaghen, Praga, San Pietroburgo e Stoccolma.
In sintesi si tratta di tour, pianificati nei minimi dettagli, volti ad unire ancor di più la filiera facendo emergere valori importanti quali: collaborazione, unione e fratellanza.
 

Formazione e social network

L’attività di Cati, quindi, passa attraverso solidi progetti che puntano a far crescere i ricambisti e migliorare la qualità del loro lavoro, ma non solo.
Sempre Gabriella Giordano, ha svelato alcuni punti che riguardano la “formazione manageriale”. Cati, infatti, quest’anno più che mai ha intenzione di formare e aggiornare, in modo innovativo, il personale interno e la rete vendita in un’ottica di maggiore efficacia del lavoro. Verranno quindi organizzati corsi in aula con formatori specializzati.

Spazio anche ai social network e al loro ruolo cruciale. Lo strumento social più utilizzato da Cati è senz’altro Facebook. Qui l’azienda pubblica eventi, notizie dal mercato, meeting e corsi di formazione. Per far capire il successo di questo canale di comunicazione, basti pensare che da ottobre fino alla giornata della convention, Cati ha coinvolto 183.550 persone, che hanno mostrato interesse per il settore automotive, attraverso post coinvolgenti e multimediali.

Conclusioni

A concludere il meeting gli interventi di Roberto Rossi, amministratore delegato Cati, e del presidente Guido Bertero. Il discorso del presidente è stato un intervento istituzionale in cui ha ringraziato tutte le persone che hanno aiutato l’azienda a raggiungere i successi ottenuti in questi anni: “Vivo questo momento con gioia, ansia e responsabilità. Sono ammirato dalla forza della nostra squadra e dalla voglia di stare a galla della Cati. Abbiamo fatto grandi passi, sempre insieme a voi: grazie a tutti”.

Roberto Rossi, invece, ha tirato le somme della giornata rimarcando ancora una volta la volontà propositiva dell’azienda e i solidi piani per il futuro. “Abbiamo bene a mente cosa fare: creare massa critica di fatturato, ma soprattutto stringere un legame ancora più forte con voi ricambisti per tenerci e difendere il nostro spazio sul mercato”, ha concluso Roberto Rossi.

Insomma, quello presentato a Milano è un piano di azione serio e concreto che passa dall’espansione dell’azienda e si rivolge prontamente al futuro, forte della propria capacità, maturata negli anni di esperienza, di imbracciare con efficacia strumenti e idee innovative.
 

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Tags: ricambisti convention cati

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