News | 12 July 2018 | Autore: redazione

Liqui Moly: strategie per l’export con il nuovo direttore export Salvatore Coniglio
La posizione sui mercati internazionali del produttore tedesco di lubrificanti e additivi Liqui Moly è già molto forte, ma con la nomina di Salvatore Coniglio a direttore export, l’azienda vuole rafforzare il suo percorso di internazionalizzazione.

Salvatore Coniglio è giunto in LIQUI MOLY nel 2001 ed è stato per oltre dieci anni vicedirettore export. Nella sua nuova posizione succede all’amministratore delegato Ernst Prost. Prost aveva assunto la direzione del settore export nel 2016 ad interim.

“Salvatore Coniglio conosce l’azienda come le sue tasche“, ha affermato l’amministratore delegato Ernst Prost. “È l’uomo giusto per mantenere Liqui Moly sulla rotta del successo internazionale e di restare concorrenziale nei confronti delle compagnie petrolifere di dimensioni ben maggiori“.

Ecco come Salvatore Coniglio pensa di sviluppare ulteriormente la posizione di Liqui Moly all’estero.

“Liqui Moly lavora attraverso gli importatori in loco. – spiega Coniglio - Sono loro che conoscono meglio il loro mercato e le sue particolarità. Questa conoscenza locale è straordinariamente utile; ai nostri importatori concediamo volutamente la massima libertà. Solo nell’America del Nord, nelle penisola Iberica e in Sudafrica teniamo noi le redini delle vendite”.
“Gli International Trading Group diventano sempre più importanti. Questo gioca a nostro favore – chiarisce Salvatore Coniglio - in quanto collaboriamo strettamente con loro da molti anni. Inoltre nel commercio all’ingrosso osserviamo un marcato processo di concentrazione. LKQ e Genuine Parts Company sono solo due tra i nomi più di spicco. Tutto questo porta sempre più a un commercio senza frontiere. Gli stati nazionali non hanno più lo stesso significato dei territori di distribuzione delimitati di dieci anni fa. Questo ha ripercussioni sulla creazione di assortimenti e sulla politica dei prezzi”.

Quali sono dunque le strategie che metterà in atto l’azienda?
Risponde Salvatore Coniglio: “Noi cerchiamo di essere migliori rispetto agli altri: assistenza migliore, maggiore flessibilità, soluzioni più individuali. Liqui Moly non fornisce solo oli per motore e additivi made in Germany, ma anche un pacchetto completo di assistenza e marketing per tutti i prodotti. È questo valore aggiunto il motivo per cui molti clienti ci scelgono”.

E i programmi per il prossimo futuro?
“La Russia è tradizionalmente il nostro mercato di esportazione principale. Qui siamo già messi molto bene. Il fulcro per un’ulteriore crescita risiede naturalmente nei paesi con il maggior potenziale di fatturato. Da un punto di vista globale sono gli USA, la Cina e l’India che ci offrono grandiosi possibilità. In Europa vogliamo registrare un netto aumento di vendite in Italia, Gran Bretagna e Spagna. Ma arriviamo anche in piccoli paesi ignorati da diversi concorrenti. Le Seychelles per esempio, o la Nuova Caledonia. Per quanto riguarda i prodotti, vogliamo ampliare decisamente la gamma offerta nei singoli paesi. E oltre alla nostra principale colonna portante automotive vogliamo conquistare anche il settore motociclette, veicoli industriali e nautico. In totale ci sono così tanti punti di partenza che le nostre possibilità sono pressoché illimitate”.
 
 

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Tags: lubrificanti additivi Liqui Moly

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