News | 02 March 2011 | Autore: Francesco Giorgi

Revisioni auto, nel 2010 in Italia sono stati spesi 2,3 miliardi di euro

Quanto sono costate, agli automobilisti italiani, le revisioni effettuate nel 2010 dalle officine specializzate? Uno studio realizzato dall'Osservatorio Autopromotec (l'organo di ricerca della manifestazione fieristica internazionale delle attrezzature e dell'aftermarket automotive, che si terrà a   Bologna   dal 25 al 29 maggio 2011), e reso noto in questi giorni, ha evidenziato una spesa totale di 2,3 miliardi di euro. Questa cifra va suddivisa fra gli 805,7 milioni spesi l'anno scorso per il pagamento della tariffa di revisione (45 euro) e 1.510 miliardi di euro per le pre-revisioni, ovvero l'insieme degli interventi di manutenzione e riparazione realizzati   in officina   per mettere i veicoli in condizione di superare il collaudo.
Rispetto al 2009, evidenzia il rapporto dell'Osservatorio Autopromotec, le spese di revisione affrontate nel 2010 sono state
inferiori del 5,5%. Anche le officine specializzate autorizzate alla revisione, secondo l'Art. 80 del Codice della Strada (cresciute di numero su base annua: dalle 6.267 del 2009 alle 6.518 del 2010) hanno riscontrato un calo, stimato nel 4,4% sulle revisioni nel periodo 2009 – 2010.
Come
conseguenza, è lievemente calato il giro d'affari annuo delle officine autorizzate alle revisioni, sceso da 93.522 euro per officina del 2009 a   85.977 euro   del 2010. Queste cifre, riferisce l'Osservatorio, appaiono   inadeguate  , se considerate nell'ottica dell'impegno di attrezzature e tecnici necessari per eseguire le revisioni per conto della Motorizzazione Civile (secondo il   sistema   europeo delle revisioni, introdotto in Italia nel 2000 e che nel nostro Paese si incentra sulla collaborazione fra Ministero dei Trasporti, uffici della Motorizzazione e officine private).
La corretta efficienza del sistema di collaborazione fra Ministero, Motorizzazione e officine private è un   
elemento   fondamentale per la sicurezza stradale e per la difesa dell'ambiente. Un passo in avanti per migliorare il sistema in maniera ancora più efficace sarà possibile grazie alla progressiva introduzione, anche in Italia, del nuovo sistema di potenziamento dei collegamenti telematici MCTC Net 2, che renderà più agevole il “dialogo” fra i centri privati di revisione e gli Uffici del Dipartimento Trasporti terrestri del Ministero dei Trasporti.
Vale la pena ricordare, a questo proposito, che il nuovo Codice della Strada, varato a luglio 2010, ha inasprito le   
sanzioni   per le violazioni legate alla revisione. Per il mancato collaudo di un veicolo, la multa è salita da 155 a 624 euro, che viene raddoppiata, con in più la sospensione dalla circolazione del veicolo fino all'avvenuta revisione, in caso di recidiva. Se, poi, si circolasse ugualmente, la sanzione sale da 1.842 a 7.369 euro; in caso di recidiva, c'è il fermo amministrativo del veicolo.

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Per Autopromotec 2011

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