News | 07 March 2011 | Autore: Francesco Giorgi

Quanto sono “maturi” i mercati mondiali nell'esperienza di utilizzo dei sistemi di navigazione di bordo e nei device portatili? Lo rileva un'analisi Navteq

L'Italia è uno dei Paesi più maturi a livello di esperienza di navigazione. Lo rivela un sondaggio sulla frequenza e le capacità di utilizzo dei dispositivi satellitari a bordo da parte degli utenti. La ricerca, effettuata sulla base del 2010 da Navteq in 13 Paesi (Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Polonia, Russia, Stati Uniti, Messico, Brasile, Australia, Cina, India, Indonesia) è stata condotta sull'interazione degli utenti in tutti i settori della navigazione: sistemi di bordo per auto, navigatori portatili – PND e applicazioni su cellulari e smartphone.

La ricerca di Navteq ha evidenziato, nel complesso, un ulteriore aumento, sul 2009, nell'esperienza dei consumatori con la navigazione, che nei Paesi europei ha superato il 50%, con punte vicine al 60% in Italia, Francia e Germania (quota un po' più bassa, 40% circa, in Russia, dove il ciclo di mercato occupa uno stadio meno avanzato). Aumentati di 3 – 6 punti percentuali gli automobilisti che hanno dichiarato di possedere una certa esperienza di navigazione satellitare.

In Australia e negli USA, altri mercati “maturi” per il settore, l'esperienza dei consumatori è stabile rispetto al 2009, con il 46% e 53% rispettivamente degli utenti che si sono dichiarati esperti..

Nell'area APAC si è registrata un'ampia variabilità fra i singoli mercati: dal 56% della Cina al 35% dell'Indonesia al 17% dell'India; in quest'ultimo caso, è stato rilevato un 70% di intervistati che “conoscono” la navigazione, il che indica in maniera chiara il potenziale per questo Paese.

Fra le Nazioni latino americane, l'esperienza nella navigazione è appannaggio del 25% degli utenti in Messico e del 33% in Brasile; è altrettanto elevato anche il livello di familiarità: solamente il 10% degli intervistati ha dichiarato di non conoscere la navigazione.

Nel caso dell'esperienza di navigazione attraverso il cellulare e lo smartphone, l'analisi di Navteq ha rivelato una maggiore diffusione di questo sistema nei mercati emergenti o giovani, rispetto ai Paesi più maturi, nei quali i primi ad essersi affermati sono stati i navigatori di bordo. Sull'utilizzo costante della navigazione su cellulare e smartphone (almeno una – due volte la settimana), la ricerca Navteq, condotta negli stessi mercati, rileva che in Italia l'esperienza della navigazione tramite i device portatili è del 30%, con un 31% di utenti che ne fanno un uso “regolare”: un dato fra i più elevati a livello europeo, terzo solo alla Polonia e alla Russia, e superiore anche rispetto ad altri mercati “maturi”, come gli USA e l'Australia. Ecco di seguito una tabella riassuntiva.

 

 

% di esperienza

% utenti che riportano un uso “regolare”

Europa

 

 

Francia

23

26

Germania

19

14

Italia

30

31

Polonia

40

23

Russia

41

54

Regno Unito

24

27

APAC

 

 

Cina

48

54

Indonesia

48

56

India

26

45

Australia

27

21

Americhe

 

 

USA

26

27

Messico

25

55

Brasile

33

60

 

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