News | 01 October 2015 | Autore: Davide Caironi

Ford sviluppa i motori diesel del futuro a bassissime emissioni

L’Ovale Blu, presso il centro di ricerca e innovazione di Aachen, in Germania, guiderà un progetto da oltre 3,5 milioni di euro per lo sviluppo di carburanti alternativi in grado di ridurre quasi a zero le emissioni di particolato e di incrementare l’efficienza dei motori diesel del futuro 

Questo grande progetto di Ford, sarà in parte finanziato dal governo tedesco e durerà circa 3 anni. L'azienda svilupperà e studierà i primi 2 prototipi, basati su una Ford Mondeo alimentata a etere dimetilico DME ed etere OME1, un liquido normalmente utilizzato come solvente nella chimica industriale. Entrambi i carburanti offrono la possibilità di ridurre quasi a zero le emissioni di particolato e di incrementare l’efficienza dei motori e possono essere prodotti a partire dai gas naturali fossili, dai biogas o attraverso un sofisticato processo di “potenza liquida” che prevede l’estrazione della CO2 dall’aria e lo stoccaggio dell’energia ottenuta da fonti rinnovabili come l’eolico o il fotovoltaico. 

Inoltre, questa innovativa tecnologia è studiata anche in un progetto parallelo, dall’Università di Aachen, che sta sperimentando l’efficacia dei diversi metodi di produzione del DME prendendo in considerazione l’efficienza, le infrastrutture necessarie allo sviluppo industriale e il costo finale del carburante. 

Werner Willems, Specialista Sistemi di Combustione, di Ford Europa a riguardo ha voluto commentare: “La CO2 prodotta da un’auto alimentata a DME ottenuto con energie rinnovabili è paragonabile a quella emessa da un maratoneta che percorra la medesima distanza, ma con le prestazioni di un’auto diesel tradizionale”. Willems ha proseguito dicendo:"Questo progetto aiuterà a sviluppare veicoli accessibili in grado di ridurre al minimo anche le emissioni di particolato”. 

Secondo le stime, un veicolo alimentato a DME potrebbe ridurre le emissioni totali di CO2, compresa quella generata per la produzione industriale del carburante, a soli 3 g/km. Come il GPL, il DME va stoccato all’interno di una bombola leggermente pressurizzata, mentre l’OME1 può essere conservato in un serbatoio convenzionale. I motori alimentati a DME saranno quasi completamente privi di emissioni di particelle di combustione, e si caratterizzeranno per un’elevata efficienza termica e per un’eccellente risposta nell’avviamento a freddo

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Tags: tecnologie ford emissioni carburante

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