News | 27 November 2015 | Autore: Davide Caironi

Pneumatici fuori uso: 225.000 tonnellate recuperate nel 2015, 10 volte tanto quelle lasciate a bordo strada

Ecopneus dopo aver superato anche per l'anno 2015 il proprio target di raccolta di PFU lancia un segnale d'allarme: in Italia sono 25.000 le tonnellate di PFU a rischio abbandono e ben 2.5 milioni gli pneumatici irregolarmente introdotti nel mercato con un alto tasso di rischio abbandono. 

Un grave problema affligge l'Italia: lo smaltimento degli pneumatici. Ecopneus comunica che, anche per l'anno 2015 ha superato la propria soglia di raccolta con 225.000 tonnellate di PFU già recuperate, ma avverte: "ci sono almeno 2,5 milioni di pneumatici irregolarmente introdotti nel mercato a rischio di abbandono". 

IL PROBLEMA
La derivazione del problema, come spiega Ecopneus, riguarda la vendita in nero di pneumatici ed il trasferimento nel mercato del ricambio di pneumatici staccati da veicoli in demolizione. La conseguenza? 25.000 tonnellate di PFU extra rispetto allo standard previsto ed il forte rischio di abbandono.
I pneumatici venduti irregolarmente, infatti, oltre ad evadere il contributo ambientale e l’IVA sul prezzo d’acquisto, costituiscono quantitativi “eccedenti” non contabilizzati nelle quote di responsabilità dei diversi soggetti preposti alla gestione dei PFU. Si tratta di PFU che “non esistono” per il circuito legale, ma che viceversa si trovano presso i punti di raccolta, se non già avviati verso un trattamento altrettanto irregolare.

LA SOLUZIONE DI ECOPNEUS
Sin dal primo anno di avvio di attività, infatti, Ecopneus si è fatto carico del problema per quantitativi significativi: rispetto al milione di tonnellate di PFU gestite complessivamente nei primi 4 anni di vita, ben 67.000 tonnellate sono state raccolte e recuperate oltre l’obbligo di legge e senza contare gli interventi negli “stock storici”. Nel 2014 è stato toccato il picco del fenomeno con un +13% di raccolta extra-target, pari a quasi 30.000 tonnellate. Ma quanto potrà durare questo "pagliativo"?

A riguardo Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus ha dichiarato: “Per il 5° anno consecutivo Ecopneus ha deciso di accollarsi una parte importante del problema, continuando per ora a raccogliere PFU e alleggerire quindi, con le proprie risorse economiche residuali, il potenziale grave problema nazionale. Lo facciamo perché lo riteniamo un comportamento responsabile, coerente con il mandato dei nostri Soci e con il modo di lavorare che abbiamo scelto di attuare, fin dall’inizio”.
Il Direttore ha proseguito dicendo: "chiediamo però aiuto alle istituzioni, che dovranno impegnarsi nell’affinamento della normativa vigente per far fronte a questo problema”.



 
 

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Tags: pneumatici ecopneus

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