News | 10 March 2017 | Autore: redazione

Barometro aftermarket ANFIA -3,6%: un calo che non preoccupa
Sono stati diffusi in questi giorni i dati raccolti da ANFIA sull'andamento del comparto aftermarket in Italia nel 2016: l’anno chiude in leggera contrazione, -3,6%, ma senza preoccupazioni per il futuro.
La rilevazione, nota con il nome di Barometro Aftermarket, si basa su una analisi statistica dei dati interna al Gruppo Componenti ANFIA, che fornisce un trend indicativo dell'andamento del mercato dei ricambi automotive su base mensile, sia a livello consolidato, sia a livello di singole famiglie prodotto.
Ciò che emerge, al di là della lieve contrazione registrata rispetto all’anno precedente (2015 aveva chiuso in crescita del 4,3%), è che le singole famiglie di prodotto sono comunque in crescita, mentre si registra una contrazione a due cifre per i materiali di consumo (vedi tabella).
In dettaglio, riportano la crescita maggiore i componenti elettrici ed elettronici (+4,7%), che recuperano il calo del 7,4% registrato nel 2015. Seguono i componenti di carrozzeria e abitacolo, in rialzo del 2,8% dopo un 2015 che aveva chiuso a +13,4%, e i componenti motore, che riportano una crescita del 2,5% (+9,4% nel 2015), mentre i componenti undercar chiudono a +1,4% (+4,6% nel 2015). La contrazione dei materiali di consumo, pari a -10,7% si confronta però con il risultato positivo del 2015 (+2,5%).



Nel commentare i dati, Paolo Vasone, Coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA, segnala che: “La flessione del mercato aftermarket nel 2016 non è da leggere come un fenomeno preoccupante, bensì congiunturale e legato a un comparto dall’andamento ciclico. Il settore dei ricambi, di per sé, è in forte evoluzione e mantiene un elevato grado di innovazione e di qualità dei prodotti, come richiesto dall’elevata competitività del suo mercato.”
Tra gli elementi che hanno portato alla contrazione, ad esempio, c’è lo svecchiamento del parco circolante: il 2016, infatti, ha registrato un aumento delle immatricolazioni, sulla scia dell’anno precedente. Gioco forza, quindi, il calo nelle vendite ricambi dato che le vetture nuove non richiedono la stessa manutenzione di quelle più datate.

Prosegue poi Paolo Vasone: “Questo processo di progressivo svecchiamento del parco circolante, la sempre più agguerrita concorrenza con la rete autorizzata delle case auto – decisamente orientate a proporre ai clienti contratti di manutenzione ed estensioni della garanzia – e la crescente diffusione dei fenomeni di condivisione dell’auto, che può aver influito sul ribasso delle percorrenze chilometriche di una parte dei veicoli privati, sono gli elementi che, probabilmente, hanno inciso sfavorevolmente sulla sostituzione di alcuni prodotti.”

Da sottolineare, inoltre, che il settore dei ricambi e della manutenzione indipendente sta crescendo anche nella qualità dei prodotti e dei servizi. Conclude così la sua analisi Paolo Vasone: “L’innovazione tecnologica e il ruolo sempre più centrale dell’elettronica e della telematica, inoltre, hanno contribuito a ridurre il margine d’errore umano negli interventi di manutenzione e riparazione o montaggio, implicando anche un importante adeguamento delle competenze del mondo dell’autoriparazione, sempre più impegnato nel posizionamento su un alto livello di servizio per la fidelizzazione dei clienti.
La qualità dei prodotti rimane al centro del sistema dei valori che le aziende della Sezione Aftermarket di ANFIA condividono e va di pari passo con la loro costante attenzione agli investimenti in ricerca e sviluppo, ai migliori standard tecnologici, alla professionalità e alla sostenibilità ambientale. ANFIA-Aftermarket si impegna incessantemente nel comunicare questo sistema di valori agli altri attori della filiera, in particolare il mondo della distribuzione, il cui contributo è determinante nell’orientare il comportamento dei consumatori finali e abbattere, così, i rischi che le varie forme di contraffazione ancora presentano nei loro confronti”.
 

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Tags: ANFIA Anfia-Aftermarket

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