Budapest, 26/27 settembre: IDIR al meeting annuale dei soci organizzato da Temot International. Vediamo cosa è successo.
 

Una realtà sempre più coesa, guidata da uno spirito di collaborazione e con uno sguardo rivolto costantemente all’innovazione, IDIR è cresciuta nel tempo e davanti a una platea di distributori, provenienti da tutto il mondo, ha presentato le sue strategie, la sua crescita che l’ha portata a fatturare 75 milioni di euro nel 2016, ma soprattutto le visioni organizzative del business.

Tutto questo è avvenuto il 26 e 27 settembre 2017 a Budapest, in Ungheria, in occasione del meeting annuale dei soci organizzato da Temot International, uno dei principali gruppi internazionali nel mercato aftermarket.
Un motivo di orgoglio per IDIR, socio tramite NSD nel gruppo internazionale, partecipare a questo incontro in cui sono state presentate le “best practice”, ovvero le aziende che a livello nazionale si stanno distinguendo per performance, capacità organizzativa e innovativa.

Entusiasta il general manager di IDIR, Francesco Esposito Corcione, che ha dichiarato: “Per noi essere su questo palco ed essere presentati a distributori provenienti da tutti i continenti come esempio da seguire è un pregio. Abbiamo presentato le nostre strategie e soprattutto le nostre visioni organizzative del business. La nostra azienda è un esempio di beta continuo, ossia una struttura in continuo aggiornamento e miglioramento, con sviluppi sia commerciali che organizzativi, dal punto di vista dei processi logistici e del data management”.

Parole di soddisfazione anche da parte di Sergio Monzeglio, amministratore delegato di IDIR, che commenta così gli ultimi risultati e traguardi raggiunti dall’azienda: “Crescere è un imperativo per chi vuole contare nel futuro della distribuzione italiana. Ma crescere sempre e bene non è per tutti”.

Ricordiamo, infine, che oltre che da IDIR, dal socio truck Maurelli e dall’alleata confederazione del PDA, il gruppo NSD è stato eletto in uno dei Council presenti in Temot, quello del “Product Supplier”, ovvero il gruppo che nei prossimi tre anni effettuerà le scelte strategiche internazionali tra i vari fornitori già in accordo con Temot o con coloro che vogliono creare sinergie.