Articoli | 01 October 2011 | Autore: Stefania Antonelli

FuelMaker: la parola agli utilizzatori

Con i sistemi di rifornimento Phill e FMQ di FuelMaker, privati e flotte aziendali possono far fronte al problema del rifornimento per le auto a metano, e le officine possono offrire un servizio aggiuntivo. Sentiamo il parere di chi li utilizza.

Se le auto a metano rappresentano la soluzione ideale per le flotte aziendali e per i privati che vogliano risparmiare ed essere eco-compatibili, presentano però il problema del rifornimento. I sistemi di FuelMaker consentono di ovviare a questa difficoltà. Abbiamo chiesto l’opinione di un utilizzatore di FMQ: IVS Italia.

Metano: una scelta logica per le auto aziendali
Il metano è in termini ecologici ed economici in assoluto il carburante più conveniente tra quelli attualmente disponibili sul mercato.
L’assenza di benzene, piombo, composti di zolfo e idrocarburi policiclici aromatici permette agli automezzi alimentati a gas naturale di ottenere una riduzione del 25% delle emissioni di anidride carbonica e fino all’80% in meno di composti promotori di ozono, rispetto ai carburanti tradizionali.
Sotto il profilo dei costi di gestione, il metano non ha concorrenti e garantisce, a parità di chilometri percorsi, di risparmiare fino al 65% rispetto alla benzina e fino al 40% nei confronti di Gpl e Diesel.
Dopo lunghi anni caratterizzati da autovetture a gas trasformate in aftermarket, le case costruttrici offrono oggi nel loro listino un’importante gamma di automezzi e veicoli commerciali progettati appositamente per funzionare a metano, dotati quindi di un’eccellente autonomia, senza perdere spazio di carico nel bagagliaio. Anche dal punto di vista prestazionale, nuove tecnologie e accurate attività di ricerca e sviluppo hanno veramente ridotto al minimo le differenze tra le auto a metano e i rispettivi modelli alimentati a benzina.
Fiat è il pioniere in questo segmento e storicamente offre una gamma completa di mezzi a metano, ma con il passare degli anni anche costruttori quali Volkswagen, Opel, Mercedes e Citröen hanno inserito nel loro portafoglio prodotti sia veicoli commerciali sia autovetture di fascia bassa, media, ma anche di fascia alta, tutti rigorosamente bifuel benzina-metano.
Insomma, un’offerta in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipologia di clientela e modalità di utilizzo.

Metano: e il rifornimento?
Visti i presupposti, l’auto a metano costituisce dunque per le auto aziendali una scelta logica sotto il profilo gestionale ed ecologicamente corretta, ma la diffusione su larga scala delle auto bifuel è purtroppo ancora frenata dall’attuale rete di distribuzione.
Anche se nel corso degli ultimi anni si registra un aumento del numero di stazioni di rifornimento, la non capillare presenza su tutto il territorio nazionale, la scarsità di stazioni di servizio autostradali e la non esistenza di rifornimenti self-service, rendono spesso difficile il rifornimento delle auto a metano.

L’alternativa: i sistemi di rifornimento domestici
I sistemi di rifornimento domestici di metano sono una soluzione immediata al problema della scarsa diffusione dei centri per il rifornimento.
Prodotti e commercializzati da BRC FuelMaker, questi dispositivi sono stati appositamente sviluppati per essere collegati alla rete del gas di casa o dell’azienda e permettono di rifornire la propria auto o i mezzi aziendali in tutta comodità e sicurezza durante qualsiasi ora del giorno o della notte.
I sistemi di rifornimento domestico vengono proposti in due versioni: Phill, studiato per la necessità della famiglia e per le autovetture private, ed FMQ, appositamente progettato per soddisfare i bisogni di auto aziendali, flotte e municipalità e in grado di ricaricare due autovetture contemporaneamente.
La prima è quindi indicata anche per le officine più piccole, che vogliano offrire un servizio aggiuntivo alla propria clientela, mentre la seconda si rivela una scelta ideale per i centri di autoriparazione più grandi. Si può infatti iniziare a richiamare all’interno della propria officina gli automobilisti proprietari di auto a gas, sia iniziando a proporre il rifornimento a chi già si trova lì per manutenzione o riparazione, sia organizzandosi in modo proattivo per promuovere questo nuovo servizio con volantini.

IVS Italia ha scelto BRC FuelMaker
Come si trova chi ha scelto FuelMaker e già usa i suoi sistemi di rifornimento? Lo abbiamo chiesto a IVS Italia, che con una storia trentennale è oggi il più grande gruppo italiano nel settore della ristorazione automatica, grazie a 67 filiali sparse in Italia, Francia, Spagna.
Visti i costi di esercizio in continuo aumento, per una società di distribuzione è fondamentale razionalizzare la gestione del parco auto.
Oltre all’aspetto prettamente economico, IVS Italia è inoltre una società da sempre attenta all’ambiente e alle green policy.
A tal proposito, il gruppo ha intrapreso da un paio d’anni un piano di rinnovamento della propria flotta e, dopo un’attenta analisi delle opzioni attualmente disponibili, ha optato per i veicoli alimentati a metano.
Ci spiega Roberto Gazza, il responsabile operativo della filiale: “La scelta fatta è un ulteriore fiore all’occhiello del nostro gruppo per la sensibilità dimostrata a favore dell’ambiente.
Crediamo che da parte di tutti noi serva prendere delle iniziative concrete e come azienda vogliamo essere un modello di riferimento per i nostri collaboratori e clienti. Il metano è il carburante più pulito presente sul mercato, e all’aspetto ecologico si aggiunge quello economico, che non va assolutamente sottovalutato.
Ottenere risparmi del 35-40% sul costo carburante in aziende commerciali e distributive al giorno d’oggi può cambiare le carte in tavola. Inizialmente eravamo un po’ perplessi sui risultati, vista la scarsità di stazioni di rifornimento e le relative perdite di tempo o i chilometri percorsi in esubero per raggiungere il distributore, ma da quando abbiamo iniziato a dotare le nostre sedi dei sistemi di rifornimento domestico BRC FuelMaker, abbiamo veramente guadagnato moltissimo in efficienza. Al termine della giornata lavorativa colleghiamo i mezzi, che ritroviamo alla mattina riforniti e pronti per l’uso, evitando ai nostri collaboratori spostamenti e perdite di tempo inutili. Anche dal punto di vista gestionale abbiamo guadagnato in efficienza semplificando molto la gestione delle schede carburanti, anticipi e carte di credito.
In generale un grande passo avanti che ci induce sempre più a puntare sulla politica della green mobility dei nostri mezzi aziendali”.

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