Articoli | 04 July 2025 | Autore: Tommaso Caravani

​Athena: il futuro delle guarnizioni motore tra ibrido ed elettrico

Nonostante l’auto elettrica rimanga una prospettiva a lungo termine, c’è chi, come Athena che produce guarnizioni motore, è obbligato a guardare molto avanti per anticipare i cambiamenti. Abbiamo incontrato Paolo Ferrari per capire come si stanno preparando.


In un settore automobilistico in continua evoluzione, tra nuove motorizzazioni e una crescente attenzione alla sostenibilità, abbiamo avuto l'opportunità di confrontarci con Paolo Ferrari, Sales Manager di Athena, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di guarnizioni, che è molto sbilanciata sull’endotermico.

Fondata nel 1973 come piccola realtà artigianale, Athena è oggi un gruppo internazionale noto per la sua specializzazione in guarnizioni industriali, ricambi per il settore moto, automotive e marine, e con divisioni dedicate a ricambi aftermarket, componenti per il primo equipaggiamento ed elettronica.
Ferrari ci ha guidato attraverso le sfide e le opportunità che l'azienda sta affrontando nella transizione energetica e nelle nuove tendenze del mercato del ricambio.

Come sta evolvendo la tipologia di prodotto nel vostro settore, in particolare per quanto riguarda le guarnizioni, alla luce delle nuove motorizzazioni ibride e delle tendenze attuali?
Dal punto di vista del prodotto e della tecnologia delle guarnizioni, stiamo osservando un chiaro spostamento verso l'uso di lamierini in acciaio o alluminio ricoperti da diverse tipologie di gomme più o meno spesse.
È una tendenza ben definita. Parallelamente, notiamo che i motori di nuova concezione tendono a ridurre il numero di guarnizioni metalliche a favore di altre soluzioni. Questa è la direzione dello sviluppo dei motori che stiamo notando.

Qual è la prospettiva del mercato per il vostro prodotto, specialmente nel segmento del ricambio?
Il mercato del ricambio sta registrando un'ottima performance. Le attuali politiche europee, che incentivano fortemente l'elettrico, spingono i consumatori a non sostituire la propria auto.
I costi elevati dei veicoli elettrici e le incertezze legate alle infrastrutture di ricarica inducono l'automobilista medio a mantenere e riparare il proprio veicolo attuale. Questo favorisce significativamente il settore del ricambio.

Come è strutturata la vostra rete distributiva, considerando che la rettifica è il vostro cliente finale prevalente?
Collaboriamo principalmente con distributori altamente specializzati nel settore dei motori, evitando i generalisti o i distributori di ricambi di consumo. Il ricambio, soprattutto per componenti complessi come una guarnizione della testata, richiede una specializzazione specifica. I nostri prodotti vengono distribuiti attraverso questi attori, che sono in prevalenza distributori regionali. Successivamente, servono principalmente le rettifiche, oltre a ricambisti e meccanici.

In un contesto di crescente attenzione all'economia circolare e al riciclo, come si posiziona Athena e quali opportunità o sfide intravedete?
Attualmente ci sentiamo un po' disorientati. Se l'obiettivo è la sostenibilità, noi siamo una parte fondamentale della catena, offrendo prodotti che consentono di riparare e prolungare la vita di un motore. Questo contribuisce attivamente all'economia circolare.

Il futuro delle rettifiche è stato oggetto di dibattito, con previsioni di declino seguite da un'inattesa ripresa. Qual è la vostra visione per il futuro di questi attori?
Fare previsioni in un mondo in continuo cambiamento è difficile. Tuttavia, le rettifiche avranno sicuramente ancora molto lavoro in futuro. Non credo che il passaggio dall'endotermico all'elettrico sarà lineare.
Ci sarà una fase di transizione, probabilmente dominata da veicoli plug-in o ibridi. Questi motori potrebbero consumarsi e usurarsi meno grazie al supporto delle parti elettriche, riducendo la frequenza di intervento delle rettifiche. Stiamo anche notando una difficoltà da parte delle rettifiche nel reperire personale specializzato e un conseguente consolidamento del settore, con un numero crescente di rettifiche che si specializzano e si ingrandiscono.

L'aumento dei motori ibridi, che hanno superato i diesel nel nuovo, comporta differenze significative per i vostri prodotti?
Dal punto di vista della guarnizione in sé, non abbiamo riscontrato grosse differenze. Non abbiamo notato cambiamenti significativi nella durata del motore in relazione a queste nuove configurazioni.

Quali sono i settori di mercato che mostrano maggiore crescita per Athena in questo momento?
Il settore dei veicoli commerciali leggeri (sotto le 3,5 tonnellate), legato a servizi come Amazon e i corrieri, è in forte espansione. Questo segmento subirà l'influenza dell'elettrico più tardi rispetto ad altri. Anche il mezzo pesante continua a funzionare bene, non essendo ancora influenzato dalla transizione elettrica.
Tuttavia, stiamo osservando una competizione crescente in questa nicchia, poiché molti attori stanno iniziando a considerarla interessante e meno esposta alle dinamiche dell'elettrico. In questo ambito, la qualità è fondamentale, poiché un fermo tecnico su un mezzo pesante ha un impatto economico notevole, richiedendo lavori perfetti.

Con l'avanzamento dell'elettrico, avete già considerato l'applicazione della vostra tecnologia (stampaggio metallo, ricopertura con gomma) per nuove gamme di prodotti, ad esempio per il sealing dei pacchi batteria o i sistemi di raffreddamento?
Assolutamente sì. Athena è un'azienda molto diversificata. Io mi occupo della parte aftermarket, ma il gruppo è suddiviso in tre macro-settori: aftermarket, produzione di componenti per il primo equipaggiamento e una divisione dedicata all'elettronica, principalmente per il settore motociclistico.
La divisione che si occupa dello sviluppo di prodotti per il primo equipaggiamento sta già collaborando con importanti realtà per componenti destinati ai motori elettrici e alle fuel cell. Anche il mondo delle fuel cell sta evolvendo, seppur lentamente. Come Athena, stiamo lavorando per entrare in questi mercati.
Sebbene il mercato aftermarket per la mobilità elettrica sia ancora in fase iniziale, si osservano i primi segnali di sviluppo, soprattutto nell’ambito della rigenerazione di pacchi batteria e nella revisione di motori elettrici e riduttori integrati. Tuttavia, è nelle applicazioni stazionarie — come i sistemi di backup per data center, i gruppi elettrogeni a celle a combustibile o le infrastrutture energetiche decentralizzate — dove vediamo oggi le prospettive di crescita più concrete.

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Tags: guarnizioni athena

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