Articoli | 01 October 2007 | Autore: Tommaso Caravani

Il Diesel è finito nella “Rete”

Tutti i principali componentisti di primo impianto sono partiti con una rete di manutenzione dei sistemi di iniezione Diesel: un mercato che fa gola a tutti, ma che solo pochi potranno sfruttare.

Oramai ci sono tutti: Bosch, Siemens, Delphi e tra poco anche Denso. I principali produttori di primo impianto lo hanno capito da tempo: il nuovo “re Mida” del ricambio sarà l’iniezione Diesel. Nonostante la storia del Diesel risalga al tempo dei primi motori a scoppio, infatti, le recenti innovazioni tecnologiche hanno consentito a questi motori di diventare competitivi rispetto ai più blasonati motori benzina. I nuovi Diesel sono leggeri, potenti, economici ed ecologici. Il loro difetto? Ripararli è divenuta una questione da professionisti.

Il mercato
Il volume dei ricambi legati all’iniezione sta aumentando costantemente. Secondo Bosch, oggi il mercato di iniettori e pompe è paragonabile, per quantità, ai più blasonati fast mover del mercato, cioè freni e pastiglie, con l’unica differenza che nel caso dell’iniezione Diesel i guadagni sono notevolmente superiori.
Anche se la domanda continua ad aumentare, il mercato non è però ancora preparato a rispondere alle crescenti esigenze di manutenzione di questi sistemi. Per questa ragione, tutti i principali componentisti che producono gli impianti per il primo equipaggiamento stanno creando centri di assistenza dedicati, ciascuno con una formula diversa.

Ricambi: il mercato dei pochi
Se da una parte il mercato dei ricambi per l’iniezione Diesel è in rapida ascesa, è anche vero che sono poche le alternative di ricambi attualmente disponibili sul mercato. I produttori di primo impianto, infatti, si contano sulle dita di una mano e producono componenti dal contenuto tecnologico molto elevato. Basti pensare che un iniettore piezo-elettronico ha tolleranze inferiori al decimo di micron e dei trattamenti superficiali praticamente irrealizzabili per aziende di piccole e medie dimensioni. In Italia, e in Europa in generale, quindi, molti produttori di ricambi per sistemi Diesel sono stati costretti a rivolgersi a mercati meno maturi, in cui la tecnologia è ancora abbordabile. Per questo le piccole aziende specializzate in ricambi per l’iniezione Diesel sono oramai tutte orientate verso l’export e distribuiscono quote minime di ricambi nel “Vecchio Continente”.
In prospettiva, tuttavia, sarà sempre più difficile trovare ricambi che non siano prodotti da un componentista di primo impianto, al punto che alcune reti di assistenza di questi ultimi sono autorizzate dalle stesse case auto a effettuare le operazioni coperte da garanzia.

Professione Diesel
Vediamo allora nel dettaglio chi sono e cosa fanno i principali produttori di sistemi Diesel.
Procedendo in ordine alfabetico cerchiamo quindi di capire come si articolano le varie offerte di affiliazione.

Bosch. Il componentista tedesco è l’unico ad avere una lunga tradizione nella riparazione del Diesel. I Bosch Diesel Center rappresentano la punta di diamante di una rete che nel tempo si è estesa ed è cambiata. Oggi, infatti, questi centri di eccellenza si affiancano ai più comuni Bosch Car
Service, officine in grado di risolvere tutti i problemi delle vetture in multimarca.
In particolare, i Diesel Center sono dei centri dotati dalla casa di tutte le attrezzature necessarie anche per riparare iniettori e pompe di alta pressione. Questi centri, forniti di camera pulita e sottoposti a continui controlli e corsi di aggiornamento, svolgono anche una funzione di supporto per le altre officine del gruppo. La direzione Bosch, infatti, considera i Diesel Center dei fornitori anche per le altre officine, che possono così rivolgersi a loro per la riparazione di componenti a elevata tecnologia come gli iniettori.

Doppia offerta anche per Delphi. Il colosso americano, risolti i problemi con l’amministrazione statunitense, affronta con un progetto nuovo il mondo della riparazione Diesel. Presentato ad Autopromotec, il programma Diesel Point è rivolto in generale a tutte le officine, anche quelle non specializzate in riparazione Diesel. In sostanza, a differenza dei classici Delphi Diesel Service (una rete di pompisti specializzati anche nella riparazione degli impianti di iniezione), i nuovi Diesel Point saranno in grado di sostituire in maniera corretta iniettori, pompe e tutta la linea di alimentazione. Considerate le tolleranze in gioco e la delicatezza dei componenti che compongono l’impianto di iniezione, è necessaria un’estrema competenza dell’autoriparatore per poter approcciare qualsiasi tipo di intervento.
Per questo Delphi ha organizzato anche una fitta agenda di corsi di aggiornamento per tutti gli aderenti al progetto Diesel Point.

Dal Giappone, invece, arriva fresca la notizia di un importante nuovo protagonista del mondo della riparazione Diesel. Nonostante, infatti, in Europa non sia ancora conosciuto a livello degli altri competitor, almeno nel settore Diesel, Denso sta affilando le armi per realizzare una propria rete di officine specializzate nel Diesel. Denso Diesel Network, questo dovrebbe essere il nome (ancora provvisorio) del progetto, sarà quindi composto da specialisti del settore, in grado non solo di sostituire, ma anche di riparare i singoli componenti. Il problema dell’azienda nipponica è però la mancanza di impianti da riparare, poiché le prime auto con iniezione Denso in Europa stanno cominciando ora a superare i due anni di anzianità, periodo dopo il quale iniziano a non essere più coperte dalla garanzia e, quindi, pronte per entrare in canali alternativi alla concessionaria.

Se il progetto Denso è ancora in fase di gestazione, Siemens VDO ha oramai iniziato la campagna di affiliazione alla nuova rete Diesel Repair Service. Le prime vetture con impianti Siemens VDO sono infatti giunte al canale after-sales per la riparazione e il gruppo tedesco ha ritenuto strategico formare dei professionisti che siano in grado di operare sui propri sistemi. A caratterizzare la rete Siemens, infatti, è proprio la modalità della formula di adesione: i Diesel Repair Service non sono dei centri Siemens, ma delle officine, anche appartenenti a network differenti, in grado di riparare i sistemi Siemens. Unico requisito, un banco prova Hartridge da 20 cv su cui installare il software Siemens per le prove.

Distribuzione ricambi: passaggio rapido
C’è un motivo se i produttori di ricambi stanno mettendo in piedi tutte queste reti di riparazione per il Diesel. La riparazione, ma anche la semplice sostituzione di un iniettore o di una pompa di alta o bassa pressione, richiedono infatti una competenza molto elevata, che i fornitori si assicurano provvedendo loro stessi alla formazione delle figure professionali che effettuano questo tipo di lavori. La distribuzione dei ricambi, quindi, è affidata in molti casi agli stessi service point, che provvedono così a commercializzare il ricambio e a montarlo direttamente.

Photogallery