Articoli | 01 September 2004 | Autore: Giorgio Spolverini

Smart Module 5041 di Tecnotest: una scatola nera per diagnostico

Estremamente compatto e versatile, lo Smart Module 5041 di Tecnotest con software interno di database è anche semplice da utilizzare ed economico da acquistare: una volta registrati gli inconvenienti della vettura in prova sulla quale è collegato, basta allacciarlo a un qualsiasi computer via cavo, via radio (sistema Wifi) o via Bluetooth, senza cavi. Semplice no?

Un interessante prodotto legato al mondo in continuo fermento della diagnostica del veicolo lo propone sicuramente l’emiliana Tecnotest e si chiama Smart Module 5041. Si tratta praticamente della logica evoluzione del predecessore 4041E, dal quale si differenzia principalmente per il fatto che il software di comunicazione “Ecureader” del nuovo modello si trova al suo interno.
Come dice il nome stesso Smart Module, l’apparecchio si distingue dagli altri in commercio soprattutto per le dimensioni compatte e per l’estrema versatilità e semplicità d’impiego. Ma il suo vero punto di forza è anche il prezzo particolarmente contenuto, per la mancanza dello schermo di visualizzazione dati. O meglio, come schermo si può utilizzare quello posseduto in officina e comunque quello di qualsiasi Pc o altra piattaforma elettronica. Infatti, Sm5041 si propone come interfaccia fra il veicolo da diagnosticare e il supporto elettronico su cui trasferire i dati provenienti dalla centralina della vettura in esame. In altre parole, l’apparecchio si collega facilmente alla centralina posizionata nel vano motore di auto, moto, veicoli commerciali e industriali e persino imbarcazioni marine (un mercato in forte crescita quest’ultimo per l’elettronica sempre più presente anche in questo genere di motori), per poi scaricare i dati ricevuti su piattaforma Pc o Java.
Estremamente semplice e pratico da utilizzare, sulla superficie di lavoro di questo strumento compaiono soltanto, oltre al tasto di accensione, lo stato di alimentazione multicolore che può avvenire da una fonte con voltaggio compreso fra i valori 8V e 42V: il rosso indica l’utilizzo della propria fonte energetica, il giallo quella dell’autoveicolo che si sta diagnosticando e il verde la fase di ricarica delle batterie interne, quattro stilo ricaricabili AA NiMh. Una spia indica poi che sta avvenendo la comunicazione con la centralina di bordo del veicolo, una il collegamento alla piattaforma di controllo e, nella parte inferiore del modulo, un tasto attiva il “cuore pulsante” di tutto il sistema: quello di registrazione, denominato “Flight Recorder”. Premendo questo pulsante, dopo aver programmato mediante il software interno del Sm5041 allacciato al Personal Computer o al palmare per visualizzare e impostare marca, modello e motorizzazione del veicolo che si deve esaminare, l’apparecchio della Tecnotest deve essere successivamente collegato alla centralina della vettura. In questo modo, l’Sm5041 può registrare fino a due ore e mezzo su una scheda Compact Flash da 256 Mb da inserire sul lato sinistro dello strumento, qualsiasi tipo di avaria o malfunzionamento dell’auto in prova autoalimentandosi dal circuito di bordo.
Interessante si dimostra a tal proposito la possibilità di lasciare anche al cliente lo strumento di diagnosi a bordo, in caso il difetto si dovesse verificare soltanto in alcune condizioni che al momento della prova del meccanico non compaiono. Se ad esempio la vettura singhiozza solo la mattina a freddo a causa di un certo tasso di umidità all’interno del proprio garage, al cliente basta premere il tasto “Rec” per registrare il tipo di avaria che poi il meccanico dovrà eliminare.
La fase successiva al “Flight Recorder” è quella di scaricare gli errori memorizzati o i diversi “parametri ingegneristici” registrati sul proprio Personal Computer o sul palmare. Per consentire ciò, si può contare sulla porta Usb di serie o estrarre semplicemente la Compact Flash inserita nell’Sm5041 e introdurla nell’apposita uscita della piattaforma elettronica in quel momento a disposizione. A richiesta invece, si può adottare la predisposizione hardware per il collegamento via radio denominato Wifi (particolarmente comodo per diagnosticare eventuali difetti dei veicoli pesanti nei quali bisogna sollevare la cabina per raggiungere il vano motore) o wireless, cioè senza collegamento fisico di cavi, via Bluetooth. Entrambi vanno installati nella parte inferiore del sistema di diagnosi. Una volta scaricato tutto ciò che è stato registrato durante la prova del mezzo, si potranno visualizzare sullo schermo i grafici e le curve registrate dallo Smart Module 5041, per poi intervenire operativamente alla risoluzione del problema riscontrato. Sulla parte superiore dello strumento infine, il connettore Db25 (per intenderci la presa dalle maggiori dimensioni), consente di effettuare le future espansioni di memoria per eventuali aggiornamenti software.

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