News | 09 July 2012 | Autore: Francesco Giorgi

Aftermarket e sicurezza stradale: a breve potremo vedere il salvavita automatico eCall a bordo degli autoveicoli

La Commissione europea si prepara a dare il “via libera” per l’equipaggiamento di eCall sugli autoveicoli dal 2015. ADIRA e FIGIEFA puntano il dito sulla necessità di procedere a normative severe per una piattaforma telematica aperta e indirizzare la scelta del consumatore 

Un passo in avanti verso la sicurezza stradale arriva dall’impiego delle tecnologie telematiche. In questi giorni, la Commissione europea ha allo studio la regolamentazione definitiva di eCall, salvavita ad attivazione automatica, in caso di incidente, per renderlo obbligatorio, a partire dal 2015, a bordo di tutti gli autoveicoli venduti all’interno della UE.

Il sistema eCall si basa su un avviso di emergenza ai veicoli di soccorso (forze di polizia, ambulanze, soccorso stradale) che viene rilasciato dalla centralina dell’autoveicolo coinvolto in un incidente. A protezione dei dati degli automobilisti coinvolti, il dispositivo resterà “dormiente”, cioè inattivo, durante le normali condizioni di marcia, per attivarsi immediatamente in caso di sinistro.

Secondo le stime effettuate da Bruxelles già da alcuni mesi, e che i Comitati per il Mercato interno e per il Trasporto del Parlamento europeo hanno fatto proprie per una rapida introduzione in Europa di questo dispositivo, eCall potrà permettere di salvare almeno 2500 vite umane all’anno, e limitare la gravità delle lesioni dal 10% al 15%.

La questione dell’equipaggiamento degli autoveicoli con eCall non riguarda solamente gli utilizzatori finali (automobilisti), ma anche gli operatori della filiera aftermarket: dai fornitori di servizi postvendita, alle officine, agli addetti all’assistenza stradale e servizi relativi. Un obiettivo, spiega un’interpellanza avanzata dai due Comitati al Parlamento europeo, che dovrà garantire identici parametri di scelta per il consumatore e una concorrenza leale, attraverso la realizzazione di una piattaforma aperta e accessibile a tutti gli operatori.

“Il rapporto congiunto dei due Comitati del Parlamento Europeo sul sistema eCall rappresenta una prima risposta concreta e positiva alle interpellanze che avevamo avanzato su questo importante argomento”, sottolinea Bruno Beccari, presidente di ADIRA – Associazione Distributori Indipendenti Ricambi Autoveicoli.

Hartmut Rohl, neo eletto presidente di FIGIEFA – Federazione Internazionale Grossisti, Importatori ed Esportatori Forniture per Autoveicoli, punta il dito proprio sulla necessità di procedere a misure rigorose per la realizzazione di una piattaforma telematica aperta: “Questo è sicuramente un segnale forte dato alla Commissione Europea di proseguire con una proposta legislativa per l’introduzione obbligatoria del dispositivo eCall in tutta Europa, assieme a misure severe per una piattaforma telematica aperta, interoperativa e sicura per applicazioni sui veicoli o per servizi in modo tale da assicurare una scelta corretta per il consumatore “.


Approfondimenti

Per ADIRA
Per FIGIEFA
Per la comunicazione della Commissione europea sull’installazione del salvavita eCall dal 2015
Per una illustrazione sul funzionamento del sistema eCall(da ADAC)

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