News | 07 November 2014 | Autore: Francesco Giorgi

Tecnologia automotive: dal 1 novembre ESP obbligatorio per tutte le auto e i furgoni di nuova immatricolazione

Cos’è e come funziona il sistema di controllo elettronico della stabilità, prodotto da Bosch dal 1995 in oltre 100 milioni di esemplari

Al termine dell’anno nel quale Bosch ha festeggiato i suoi primi 100 milioni di ESP prodotti dal 1995, anno delle prime applicazioni automotive, l’ESP – il controllo elettronico di stabilità che racchiude le peculiarità del sistema antibloccaggio ABS con quelle del sistema ASR di controllo elettronico della trazionedal 1 novembre è obbligatorio a bordo di tutte le vetture e veicoli commerciali leggeri (furgoni) di nuova immatricolazione.

L’ESPElectronic Stability Program – nato per aiutare il sistema – veicolo a costituire un “cervello pensante” per la prevenzione degli incidenti, ha il compito di intervenire in maniera autonoma sul veicolo, in modo da prevenire eventuali sbandate improvvise; la funzione dell’ESP è di mantenere la traiettoria definita dal conducente, per impedire incidenti che siano causati da velocità in curva elevata o scarsa tenuta della strada. Si tratta dunque di uno dei dispositivi diventati imprescindibili dall’equipaggiamento dell’auto: in misura maggiore, se si considera che anche le attuali normative di sicurezza per gli autoveicoli (in Europa, fanno fede le certificazioni Euro NCAP, il New Car Assessment Programme con sede a Bruxelles, che con i crash test prova la sicurezza offerta dal veicolo per gli occupanti e i pedoni e omologa gli autoveicoli a livello comunitario) rendono obbligatorie, ai fini delle certificazioni sul grado di protezione offerto, le dotazioni dei dispositivi di sicurezza attiva.

A questo proposito, è utile ricordare che recenti studi hanno stabilito che la presenza dell’ESP a bordo dell’autoveicolo aiuta a diminuire fino all’80% la possibilità di subire un incidente causato dallo sbandamento del veicolo. Di più: secondo un’analisi elaborata dal database GIDAS (German In-depth Accident Study), nel 2011 nella sola Germania l’ESP ha contribuito in prima misura al salvataggio di 540 vite. Nell’arco di 19 anni, secondo quanto indica Bosch che produce questo dispositivo, l’ausilio dell’ESP ha contribuito ad evitare 190.000 incidenti e 6.000 morti a livello mondiale.

Lo sviluppo di questo sistema (che non modifica la conformazione del veicolo: dai 4,3 kg del 1995 siamo arrivati agli attuali 1,6 kg) va di pari passo con l’evoluzione della tecnologia automotive e con l’incremento dei dispositivi di sicurezza attiva, tanto che quest’anno il 60% delle autovetture in circolazione sulle strade tedesche è equipaggiato con l’ESP. Del resto, dal 2011 in Europa, per ottenere l’omologazione di un nuovo autoveicolo (e superare con successo i crash test Euro NCAP) è obbligatorio l’equipaggiamento con l’ESP. Alcuni dati: oggi, il 78% delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri di nuova produzione in Europa è dotato del sistema ESP. Negli Stati Uniti tale sistema è già obbligatorio per tutti i veicoli fino a 4,5 tonnellate. È obbligatorio anche in Australia e Israele. Regolamenti analoghi entreranno in vigore nei prossimi anni in Giappone, Corea, Russia e Turchia. Attualmente in tutto il mondo il 55% delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri è dotato del sistema ESP. Anche in Cina quasi un quarto delle nuove auto che escono dalla linea di produzione è provvisto dell’ESP.

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Tags: sicurezza attiva

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