Articoli | 20 April 2023 | Autore: Alessio Pachino

Filtro abitacolo: è sempre l’ora di cambiarlo

Il filtro abitacolo negli anni si è evoluto e rappresenta tutt’oggi un elemento di business particolarmente interessante e che continuerà a essere sostituito, quale che sia l’alimentazione del veicolo del futuro...


Considerato un prodotto stagionale, il filtro abitacolo è diventato sempre più un prodotto “per tutte le stagioni”, grazie al ruolo fondamentale che svolge per la salute di automobilisti e passeggeri.
Il suo scopo principale, infatti, è quello di proteggere le persone all’interno dell’abitacolo dall'inalazione di particelle nocive, come polvere, polline, smog, fumo e batteri.

Un compito non da poco, in quanto molti ignorano che l’aria all’interno dell’abitacolo rischia di essere molto più inquinata di quella che respiriamo per strada. Se l’automobilista è convinto che basti chiudere il finestrino per evitare lo smog, in realtà l’aria inquinata entra comunque nella vettura, e se per esempio si è incolonnati nel traffico, la concentrazione di smog all’interno dell’abitacolo, se non è ben protetto da un filtro, è fino a quattro volte superiore rispetto all’esterno. Infatti, se il sistema di ventilazione dell’aria abitacolo non è predisposto con una opportuna barriera filtrante, l’aria già inquinata entra in auto e vi rimane, aumentando man mano in concentrazione, raggiungendo così un livello di inquinamento ben superiore a quelli esterni.

Nato come “semplice” filtro antipolline, oggi i produttori del filtro abitacolo hanno sviluppato numerose tecnologie che lo rendono un’efficace barriera contro i diversi inquinanti: dalle microparticelle dei gas nocivi, alle polveri sottili rilasciate da freni e pneumatici fino a muffe e batteri. Un risultato che rende il filtro abitacolo un alleato per la salute, dunque, indipendentemente dalla stagione.

La sostituzione regolare del filtro abitacolo, dunque, può contribuire a mantenere l'aria all'interno del veicolo pulita e fresca e a prevenire problemi di salute

Efficiente e performante

Proporne la sostituzione ogni 15.000 km circa o almeno una volta l’anno è l’indicazione standard sia dei costruttori auto sia dei produttori di filtri, ma un intervallo di sostituzione diverso, magari più breve, può essere collegato al tipo di guida e ai percorsi effettuati normalmente dal proprietario del veicolo.

Se il compito del filtro è fare da barriera e proteggere l’abitacolo da elementi nocivi per la salute, nel giro di un tot di tempo sarà sempre più intasato fino a perdere efficienza. Per questo è importante controllare sempre lo stato del filtro quando l’auto entra in officina e non abbinarla semplicemente al tagliando o alla ricarica del climatizzatore. Ad ogni modo, quando entra un’auto in officina, è sempre bene chiedere al proprietario del veicolo se ha cambiato o controllato di recente il filtro abitacolo, se per caso sente un cattivo odore quando sale in auto o ad esempio nota che i vetri si appannino più spesso, possono essere tutti considerati sintomi di un filtro abitacolo intasato.

I filtri abitacolo sporchi, infatti, possono ridurre l'efficacia del sistema di riscaldamento e di raffreddamento dell'auto, oltre che a quello di ventilazione che può portare all'accumulo di muffe e batteri, causa di cattivi odori e problemi di salute.
L’efficienza di un filtro abitacolo è data da diversi fattori, in primis dal media filtrante utilizzato e dalla sua struttura: oggi i filtri sono generalmente composti da più strati, ciascuno dedicato a proteggere l’abitacolo da uno specifico elemento. In particolare, quelli più performanti, combinano lo strato filtrante con uno a carboni attivi, che permette di assorbire gli odori sgradevoli, o la tecnologia HEPA (High Efficiency Particulate Air), che sono in grado di filtrare particelle molto piccole, fino a 0,3 micron di dimensione. Grazie alla loro efficacia filtrante, i filtri HEPA sono particolarmente indicati per le persone che soffrono di allergie o di problemi respiratori, come l'asma. 

Come spiegare perché sostituire il filtro abitacolo

La sostituzione del filtro abitacolo, oltre a essere un’operazione tutto sommato semplice ma decisamente fondamentale per la salute, può essere considerata anche un’interessante opportunità per ampliare il proprio business e migliorare la percezione del cliente nei confronti della professionalità di chi suggerisce questo intervento di manutenzione.
 
Ecco dunque in sintesi cinque buoni motivi per suggerire al cliente il cambio del filtro abitacolo
  1. Aria pulita in abitacolo: importante per tutti e in particolare per chi soffre di allergie, problemi respiratori, asma, eccetera.
  2. Sicurezza: bloccare pollini ed elementi nocivi riduce la possibilità di lacrimazione degli occhi e di starnutire: due condizioni che rendono la guida meno sicura.
  3. Visibilità: un filtro intasato comporta un cattivo funzionamento del sistema di climatizzazione, che a sua volta aumenta l’appannamento dei vetri, diminuendo così la visibilità.
  4. Flusso d’aria: il filtro intasato rende meno efficiente il sistema di ventilazione, riducendo significativamente la quantità di aria che entra nell’abitacolo per rinfrescare l’interno.
  5. Performance filtro: il modo più semplice e immediato per sensibilizzare l’automobilista è mostrargli il filtro abitacolo da sostituire confrontandolo con uno nuovo.

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