News | 24 November 2025 | Autore: In collaborazione con UFI Filters

Il filtro dell’olio e il suo ciclo di vita: perché UFI sottolinea l’importanza della manutenzione

UFI Filters illustra il ciclo di vita del filtro dell’olio: dalla prima sostituzione fino ai chilometri più elevati, spiegando come la manutenzione regolare protegge il motore, garantisce prestazioni ottimali e previene danni costosi derivanti dall’uso di olio non filtrato.


Il filtro dell’olio è un componente apparentemente semplice, ma riveste un ruolo cruciale nel garantire il corretto funzionamento del motore. Dalla rimozione delle impurità meccaniche al mantenimento di una lubrificazione ottimale, ogni fase del suo ciclo di vita incide direttamente sulle prestazioni e sulla durata del motore.
 
In questo approfondimento, UFI, tra i leader globali nelle soluzioni di filtrazione, spiega perché la manutenzione regolare del filtro dell’olio è fondamentale e quali rischi comporta la sua trascuratezza.

0 km: quando è completamente nuovo

In un filtro dell’olio appena sostituito, la struttura della carta filtrante e la struttura interna sono nello stesso stato in cui si trovavano appena uscite dalla linea di produzione. Al suo interno troviamo una valvola di non ritorno, il cui effetto è evitare lo svuotamento dell’olio dal filtro una volta spento il motore, perfettamente in tenuta. La valvola di by-pass lavora solamente durante le partenze a freddo, mentre nel normale funzionamento rimane chiusa.

Quando l’olio passa attraverso il filtro, le impurità meccaniche e i colloidi presenti al suo interno possono essere efficacemente rimossi. L’olio fluisce agevolmente attraverso il media filtrante incontrando una bassa resistenza, raggiungendo con precisione le superfici di componenti quali l’albero motore e l’albero a camme, formando un film completo, creando un ambiente di lubrificazione privo di impurità per il motore e prevenendo così efficacemente l’usura prematura delle sue parti interne.

0 km-30.000 km: funzionamento ad alta efficienza

Con l’aumentare del chilometraggio del veicolo, durante il filtraggio dell’olio, la superficie del media filtrante trattiene gradualmente impurità come frammenti metallici e colloidi. In questo processo, a causa del continuo assorbimento di questi detriti, i pori di filtrazione si occludono gradualmente; “migliora” invece l’efficienza di filtrazione fino a raggiungere il picco delle prestazioni.

In questa fase, il filtro è in grado di filtrare efficacemente le impurità interne all’olio. La valvola di bypass rimane ancora “inattiva” e la resistenza al flusso dell’olio aumenta lentamente rimanendo comunque entro un intervallo sicuro e controllabile.

Superiore a 30.000 km: un periodo critico per i guasti

Con l’ulteriore aumento del chilometraggio, la precisione di filtrazione del filtro dell’olio diminuisce significativamente. In questa fase, il media filtrante accumula un gran numero di impurità e la resistenza al passaggio dell’olio aumenta notevolmente.

La valvola di bypass inizia ad attivarsi occasionalmente e l’olio non filtrato entra direttamente nel motore, causando grave usura ai suoi componenti interni. Con l’uso prolungato, la valvola di non ritorno tende a perdere le sue proprietà elastiche riducendo la tenuta idraulica. Questo fenomeno provoca il ritorno dell’olio verso la coppa, con conseguente svuotamento del filtro.

Durante l’avviamento del motore, il circuito idraulico dell’olio impiega più tempo per raggiungere la pressione di esercizio, causando una lubrificazione discontinua o ritardata delle parti meccaniche. Tale condizione accelera l’usura dei componenti, aumentando il rischio di surriscaldamento e potenziali danni al motore.
In questa fase, l’unica cosa da fare è sostituire tempestivamente l’olio e il filtro per garantire il normale funzionamento del veicolo.

Fase con guasti da rottura

Che cosa succede se il filtro dell’olio non viene sostituito quando è necessario? Se la sostituzione non avviene, il media filtrante interno può danneggiarsi o collassare.
L’effetto di filtrazione è pressoché nullo e l’olio non filtrato entra direttamente nel motore con conseguenze gravi per tutti i componenti soggetti a lubrificazione.

Un esempio: la lubrificazione con olio non filtrato, può generare un effetto abrasivo sulle pareti della camera di combustione consentendo all’olio di penetrare nella camera di combustione, causando l’emissione di fumo blu dal tubo di scarico; i costi di manutenzione aumenteranno notevolmente. Nei casi lievi, la sostituzione delle fasce elastiche e la rettifica del cilindro potrebbero risultare sufficienti ma onerosi, mentre in quelli più gravi si potrebbe dover procedere alla sostituzione del motore.

I suggerimenti UFI

La manutenzione e la sostituzione regolari del filtro dell’olio sono fondamentali, non solo per prolungare efficacemente la vita del motore, ma anche per garantire la sicurezza nella guida.
Per la sostituzione del filtro dell’olio, è essenziale scegliere un marchio affidabile. L’uso di un filtro di scarsa qualità, infatti, non solo non permette di raggiungere l’effetto di filtrazione previsto, ma ne riduce notevolmente la durata.

I filtri olio UFI adottano soluzioni all’avanguardia per rispondere alla continua evoluzione dell’industria automotive e per fare correttamente fronte a progressi tecnologici come il downsizing dei motori, l’adozione dei sistemi Start & Stop, l’integrazione delle tecnologie ibride e l’adozione dei propulsori Euro 6 e dei futuri Euro 7.

UFI può vantare una produzione interna di materiali filtranti innovativi, denominati FormulaUFI. L’azienda ha sviluppato, tra gli altri, un rivoluzionario media filtrante, denominato FormulaUFI.Micron, che si basa su fibre di vetro (a volte mescolate con fibre sintetiche) per massimizzare la durata del filtro, l’efficienza e ridurre la caduta di pressione. L’efficienza del filtro è correlata alle dimensioni e alla distribuzione delle fibre: fibre molto piccole aumentano l’efficienza di filtrazione, mentre le dimensioni del gradiente aumentano la durata dell’elemento filtrante. Inoltre, nei moduli dell’olio, UFI impiega plastica rinforzata, che ne migliorano durata e prestazioni: questa innovazione contribuisce all’efficienza complessiva e alla longevità del sistema di filtrazione.

L’impegno di UFI nei confronti dell’innovazione prevede per i filtri dell’olio l’uso di materiali inediti e l’integrazione multifunzionale all’interno dei moduli. Questo non solo ne riduce il peso, ma semplifica anche il design, rendendo i filtri più efficienti e compatti. La loro progettazione è finalizzata a garantire una resistenza ottimale alle alte pressioni di esercizio, assicurando così prestazioni costanti anche in condizioni difficili e fornendo una protezione affidabile per il motore.

Il materiale filtrante utilizzato da UFI per i filtri dell’olio va oltre la semplice funzione della filtrazione, perché garantisce le massime prestazioni del motore. Ciò è particolarmente importante con l’introduzione di nuovi lubrificanti long-life, additivi e oli – sia minerali sia non minerali – che possono portare al degrado nel tempo del lubrificante.

La struttura dei media filtranti UFI, sia di quelli tradizionali, sia degli innovativi FormulaUFI.Micron, garantisce un’elevata permeabilità. Ciò si traduce in perdite di carico minime all’interno del sistema di lubrificazione del motore, contribuendo all’efficienza complessiva e alla longevità del motore.
UFI è impegnata anche in favore della sostenibilità ambientale e i suoi filtri riflettono questo impegno. I moduli “verdi” – senza parti metalliche – sono progettati per limitare il loro impatto ambientale, in linea con la crescente attenzione che l’industria automotive riserva alla ecocompatibilità.

I filtri olio UFI testimoniano il suo impegno verso l’innovazione, le prestazioni e la responsabilità ambientale in un panorama automotive in continua evoluzione.

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