Articoli | 02 May 2012 | Autore: Tommaso Caravani

Il futuro della batteria: sale, litio, piombo e AGM

Le batterie sono destinate a essere un componente cruciale nel funzionamento dell'auto del futuro, ma cosa succederà in aftermarket?

Che la batteria ricopra un ruolo da protagonista nell'auto del futuro è indubbio: dal microibrido, cioè lo Stop&Start, fino all'elettrico, servirà un sistema efficiente per immagazzinare l'energia elettrica, e tale compito è deputato alla batteria, o meglio, alle batterie.
Se ne sono accorti in primo luogo i produttori di accumulatori, che tra soluzioni con sali idruri, fibre di vetro e litio, stanno testando tutte le nuove tecnologie che assolveranno a tale incombenza, ma al momento le batterie più diffuse sono ancora quelle al piombo acido, al limite AGM, cioè con l'elettrolito assorbito nella fibra di vetro. Ma allora cosa cambia per l’aftermarket?

Sempre più tecnologici

In primo luogo la sostituzione della batteria sta diventando sempre più complessa. Molte delle nuove vetture hanno una centralina dedicata alla batteria e la sostituzione dell'accumulatore può avvenire solo utilizzando specifici tester che dialogano con l'ECU. Nelle vetture con Stop&Start, poi, questa tendenza si è maggiormente accentuata, al punto che alcuni modelli di vettura richiedono addirittura il codice batteria per la sostituzione. Come molti altri settori della manutenzione auto, quindi, anche la batteria sta diventando un componente ad alto valore aggiunto di competenze e richiederà sempre più una specifica formazione. Ma non è solo l'elettronica a rappresentare un problema.

Questione di geometrie

Sembra infatti che i progettisti auto si stiano sbizzarrendo a trovare il posizionamento più originale per la batteria all'interno dell'auto: bagagliaio, sotto il sedile conducente o quello dei passeggeri posteriori e così via, un qualsiasi punto che non sia il vano motore.
In realtà non è che i progettisti siano improvvisamente impazziti. Il punto è che le nuove batterie hanno temperature di esercizio elevate e il vano motore è già caldo di suo, quindi bisogna trovare un punto ben areato che abbia una temperatura non eccessiva dove posizionare la batteria. Come sempre però non si è trovato un accordo univoco e ognuno inserisce la batteria laddove può e il design dell'auto lo consente.

Un futuro roseo, ma anche no

Provando a fare un po’ di previsioni su questo componente, si può tranquillamente affermare che, con l'aumento dell'ibridizzazione delle vetture, sicuramente la batteria resterà un ricambio centrale, eppure non manca qualche inquietudine da parte degli esperti del settore. La sempre maggiore efficienza delle batterie, ma soprattutto i sistemi pensati per l'elettrico totale sono, al momento, completamente integrati nel mezzo e la loro sostituzione richiede l'intervento del produttore stesso, perché, in pratica, bisogna smontare tutta la vettura per sostituire gli accumulatori. Un quadro che potrebbe essere destinato a cambiare con il progredire delle tecnologie, ma che al momento desta qualche preoccupazione. 

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