Articoli | 01 November 2011 | Autore: Tommaso Caravani

Tamburi, pastiglie, dischi...

… e ganasce:
il mercato del frenante è uno dei più importanti nel mondo della manutenzione.

Non sempre ciò che il cliente reputa sia la soluzione migliore lo è davvero, e nel mondo del frenante questa evenienza è ancora più vera. I ricambi per il frenante appartengono alla fortunata categoria dei fast moving: ricambi che girano veloci sugli scaffali del ricambista e di cui il meccanico ha bisogno con rapidità, perché l'auto del cliente non può aspettare. Si fa presto a capire, quindi, perché le aziende produttrici di parti di ricambio siano così attente a questo segmento.
Basti pensare che il frenante è uno di quei settori in cui, spesso, i ricambi “equivalenti” hanno performance migliori dell'originale. In fondo, ai freni si affida la maggior parte della sicurezza del veicolo e i clienti finali, gli automobilisti, da tempo sanno che è meglio non risparmiare su questo tipo di ricambi. Oggi sul mercato si trovano ricambi di tutti i tipi; nelle pastiglie, ad esempio, si passa dalle serie ad alte performance a quelle “silenziose”, fino ad applicazioni particolari, come le pastiglie con basse emissioni di polveri per non sporcare i cerchioni.
C'è poi da considerare che, con l'esplosione dei codici, cioè delle vetture circolanti, trovare il ricambio adatto è sempre più complicato.
Nelle pagine seguenti abbiamo provato a creare una piccola guida dei principali marchi presenti sul mercato, specificando di volta in volta le serie, i plus e i prodotti speciali proposti oggi sul mercato.

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