Articoli | 31 July 2025 | Autore: Alessandro Margiacchi

​Il debutto di Astemo in Italia: l’OE incontra l’aftermarket

In occasione dell’edizione 2025 di Autopromotec, Giovanni Manzoni di Astemo Aftermarket ci ha raccontato la strategia con cui il gruppo si affaccia al mercato italiano: un debutto all’insegna della qualità OE e di un posizionamento premium, fondato sull’autorevolezza tecnologica di due colossi come Hitachi e Honda.


Il nostro primo incontro con lo stand di Astemo Aftermarket ad Autopromotec ha subito rivelato l'importanza strategica di questa presenza: la fiera bolognese è stata infatti il palcoscenico scelto per il debutto ufficiale di questa azienda in Italia. La società, controllata da Astemo, ha partecipato per la prima volta a questo prestigioso appuntamento, segnando un momento chiave nel percorso di espansione delle sue attività nell’aftermarket italiano.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Giovanni Manzoni, Sales Manager Italia di Astemo Aftermarket, che ci ha illustrato la visione, le strategie e le ambizioni di un gruppo dalle solide radici internazionali, pronto a consolidare la propria identità anche nel nostro paese con un approccio rinnovato e lungimirante.

Giovanni, questa è la vostra prima volta a Bologna come Astemo Aftermarket. Qual è il significato di questa presenza per voi?
Assolutamente, questa è la nostra prima volta qui ad Autopromotec e per noi è un segnale molto forte che vogliamo dare al mercato italiano.
Io sono in carica da novembre 2024 e sul campo da gennaio di quest’anno, e la nostra presenza qui dimostra l'importanza che diamo a questo mercato e la volontà di farci conoscere direttamente.

La partecipazione ad Autopromotec rappresenta poi un passo importante della nostra strategia, volta a creare in Italia un network distributivo equilibrato e affidabile. È anche una testimonianza concreta dell’impegno dell’azienda nel promuovere le sue competenze tecniche e nel fornire soluzioni avanzate e di elevata qualità per soddisfare le esigenze in evoluzione del mercato del post-vendita.

Iniziamo dalle origini. Il nome Astemo è relativamente nuovo. Ci puoi spiegare la genesi di questa nuova entità?
L’azienda Hitachi, molto conosciuta nel settore del primo equipaggiamento, ha acquisito il marchio tedesco Hüco nel 1980. Questa acquisizione ci ha permesso, per molti anni, di offrire gli stessi componenti di elevata qualità sia con il marchio giapponese Hitachi sia con quello tedesco Hüco. Di fatto, il prodotto era identico, ma veniva confezionato in packaging diversi a seconda del brand.

Nel 2021 è poi nata una joint-venture importante tra Hitachi (40%), Honda (40%) e il governo giapponese (20%), che ha dato origine a una nuova realtà: Hitachi Astemo. All’inizio, il nome rifletteva l’unione di due brand molto forti e riconosciuti a livello globale, come Hitachi e Honda, quindi era inevitabilmente più articolato. Oggi, però, abbiamo scelto di adottare il solo nome Astemo per rafforzare un’identità unica e globale, semplificando la comunicazione e uniformando la presenza del brand sui mercati internazionali.

A partire da ottobre di quest’anno, infatti, il marchio Hitachi verrà sostituito definitivamente da Astemo. Cambierà, quindi, il packaging, ma il layout dell’imballo resterà invariato: i clienti troveranno il nome Astemo al posto di Hitachi, senza alcuna differenza nella qualità o nella presentazione del prodotto.
Per completezza, aggiungo che il nome Astemo nasce come acronimo di "Advanced Sustainable TEchnologies for MObility". Un nome che esprime chiaramente la nostra missione: sviluppare tecnologie avanzate per una mobilità sicura e sostenibile. Con i nostri prodotti e marchi, offriamo nuove opportunità di crescita all’aftermarket, contribuendo a una società moderna e rispettosa dell’ambiente.

Quindi Astemo sarà il "cappello" per diversi brand. Quali saranno e che segmenti di mercato copriranno?
Esatto. Sulla base di questo impegno, Astemo Aftermarket offre un portafoglio in costante evoluzione di oltre 5.000 referenze.
Sotto il cappello Astemo avremo i tre marchi principali Astemo, Hüco e Tokico per le quattro ruote, coprendo principalmente la parte elettronica, l'alimentazione del carburante, lo sterzo, la gestione motore e i sensori. Per alcuni prodotti offriamo una gamma completa, includendo non solo i componenti di primo equipaggiamento ma anche l’alternativa aftermarket; per altri solo ricambi derivanti dal Primo Equipaggiamento.
Siamo particolarmente forti su pompe carburante, bobine d'accensione, pompe ad alta pressione e relè di preriscaldo candelette.

Siamo di fatto gli unici sul mercato che arrivano al 95% di copertura del parco circolante per i relè di preriscaldo candelette, e di circa l'85% per le pompe carburante e le bobine.
Cuore dell’esposizione qui in fiera sono stati proprio i relè di preriscaldamento candelette e i sistemi di alimentazione del carburante, che vanno dalle pompe a bassa pressione e moduli di erogazione alle pompe ad alta pressione, fino alle centraline. I relè utilizzano una tecnologia a semiconduttore e un protocollo di comunicazione LIN, assicurando un’avanzata diagnostica dei guasti e migliori prestazioni. La nuova Generazione 5 delle pompe ad alta pressione, capace di gestire pressioni fino a 500 bar, supporta le più recenti tecnologie motore, assicurando soluzioni per la distribuzione del carburante a prova di futuro. Siamo tra i primi a proporre questi prodotti in aftermarket, garantendo così ai professionisti della riparazione soluzioni sviluppate per veicoli oggi in produzione di serie, sia ibridi sia a combustione interna.

Qui in fiera abbiamo presentato anche le nostre bobine di accensione, un prodotto di punta per noi: ne produciamo oltre 50 milioni all’anno, sia per il primo equipaggiamento sia per l’aftermarket. Abbiamo portato anche i nostri debimetri, settore in cui siamo leader a livello mondiale con una produzione di 20 milioni di unità all’anno e una quota del 40% del mercato globale OE.
Non mancano gli ammortizzatori, che offriamo ai principali produttori di veicoli asiatici sin dal 1934, equipaggiando oggi un veicolo su cinque a livello mondiale e che proponiamo in aftermarket con il marchio Tokico.
Un altro elemento importante della nostra gamma sono i corpi farfallati, realizzati come primo equipaggiamento nei nostri undici stabilimenti di proprietà.
Per quanto riguarda il settore delle due ruote, proponiamo i nostri marchi OE: NISSIN (frenante), Showa (ammortizzatori), e Keihin (elettronica).

Parlando di distribuzione in Italia, come siete organizzati e da quanto tempo siete presenti sul territorio?
Operiamo in Italia da tanti anni, ma ci sono stati diversi passaggi. Inizialmente la distribuzione era affidata al distributore 3H di Milano, ma poi la collaborazione è terminata intorno al 2019. Da allora, per un periodo, il mercato italiano non è stato seguito da personale locale e le vendite erano affidate principalmente ai re-packer, che ancora oggi per noi sono clienti molto importanti.
Attualmente lavoriamo con LKQ RHIAG, I.DI.R., DIPA, e DERACO, e a breve partiremo con 3 nuovi partner REDCAR GROUP, Fi.DI. Ricambi e CAR SERVICE. L’obiettivo è di ampliare in modo equilibrato la nostra distribuzione in Italia, parlando con diversi gruppi di acquisto e cercando di creare una nostra rete di vendita.

È una sfida importante, senza dubbio, ma credo che un’azienda come quella che rappresento possa davvero essere l’alternativa premium che oggi manca sul mercato italiano.
Preciso poi che le gamme Astemo, Hüco e Tokico proposte da Astemo Aftermarket sono presenti sulla piattaforma TecDoc e i nostri prodotti ordinabili tramite TecCom, la piattaforma B2B per la gestione degli ordini. I nostri distributori possono fruire di servizi di assistenza clienti, di supporto tecnico e di attività formative sui prodotti, tutti ad elevato valore aggiunto, proposti grazie a decenni di esperienza nell’aftermarket della regione EMEA.

Hai parlato di "alternativa premium". In un mercato dove i re-packer fanno la voce grossa, come intendete posizionarvi?
Non possiamo e non vogliamo fare lo stesso lavoro dei re-packer, né competere sul prezzo con i prodotti entry level. Noi cerchiamo di entrare come alternativa premium da affiancare a brand più commerciali.
Per esempio, sull’offerta di ammortizzatori Tokico, abbiamo 360 codici in gamma, tutti rigorosamente originali, con un'eccellente copertura dei marchi asiatici come Toyota e Nissan per intenderci.
Grazie a partnership con distributori nazionali e regionali, stiamo rafforzando la presenza di tutti i marchi Astemo – in particolare Hüco e Tokico – quali asset strategici per diversificare il mercato.

Affrontare il mercato italiano, con la sua complessità e i magazzini spesso già "full", è una sfida notevole. Come pensate di superare questa difficoltà?
L'unico problema che riscontro in Italia al momento è lo spazio. Molti distributori hanno aumentato le scorte a magazzino negli ultimi anni e trovare spazio non è facile: l’introduzione di un nuovo brand richiede attenzione.
La nostra strategia è quella di entrare gradualmente, iniziando con pochi codici selezionati, e far conoscere la qualità dei nostri prodotti. 
Oggi, purtroppo, la guerra dei prezzi è forte, e lo sarà ancora di più quest'anno con il mercato stagnante. Noi offriamo un'alternativa valida per uscire da questa “guerra”.

In sintesi, il messaggio che volete trasmettere al mercato italiano è che dietro ad Astemo ci sono colossi come Hitachi e Honda, garanzia di qualità e ricerca?
Esatto, è proprio questo il punto chiave che vogliamo comunicare ai nostri clienti. Astemo non è solo un nome: è il risultato della forza, dell’esperienza e della sinergia tra due giganti come Hitachi e Honda. Parliamo di un gruppo con risorse enormi in termini di ricerca, sviluppo e capacità industriale. Insomma, un vero colosso globale.

La nostra presenza qui ad Autopromotec rappresenta solo l’inizio di un percorso: vogliamo far conoscere all’aftermarket l’affidabilità e la tecnologia che stanno dietro al marchio Astemo.
Sviluppiamo, produciamo e commercializziamo soluzioni avanzate e sostenibili per l’industria automobilistica e motociclistica. Grazie alla nostra competenza nei sistemi di propulsione, sospensioni, sterzo, freni e assistenza alla guida, ci poniamo perciò come partner tecnologico e fornitore di riferimento anche nel mondo aftermarket.
Crediamo in un aftermarket dove la qualità sia una scelta naturale, non un compromesso. Vogliamo essere un punto di riferimento per chi cerca soluzioni affidabili, tecnologicamente avanzate e sostenibili. Perché dietro ogni componente Astemo c’è una storia fatta di passione, tecnologia e futuro.

Nella foto di apertura: ​Giovanni Manzoni, Sales Manager Italia di Astemo Aftermarket.

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Tags: autopromotec 2025 Hitachi Astemo Aftermarket

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