Articoli | 02 July 2012 | Autore: Tommaso Caravani

Nel blu della Puglia con Coran

Tre giorni di relax e business: il quarto incontro regionale I.DI.A. Point Service è stato un successo, merito dell'organizzazione Coran e di un gruppo affiatato.

Portare oltre 200 persone in Puglia, tra Bari e Brindisi, partendo da Marche, Abruzzo e Molise è una impresa difficile anche per un tour operator, eppure Coran ci è riuscita utilizzando esclusivamente il personale interno e una forte relazione con i propri clienti.
A organizzare pullman e trasferimenti, infatti, sono stati spesso proprio i ricambisti che si rifanno all'azienda di Paolo Aquili, con il risultato che l'evento è andato anche oltre le aspettative per efficienza e organizzazione, a detta di tutti i partecipanti.
In particolare, è stato molto apprezzato il bilanciamento tra le sessioni lavorative e la libertà lasciata a tutti durante le ore di pausa; ma veniamo alla cronaca di come si è svolta la tre giorni organizzata da Coran.

Tre giorni tra business e svago
Già venerdì 8 giugno, giorno di partenza del 4° incontro regionale I.DI.A., si è capito che la convention sarebbe andata bene. L'hotel Pietrablu, sintesi di villaggio turistico, resort e SPA, ha dovuto riempire ogni spazio per ospitare i partecipanti alla convention, giunti alla spicciolata da Marche, Abruzzo e Molise. Ma il clou dell'evento è stato sabato 9 giugno, giornata dedicata in maniera importante agli incontri con le aziende e alla convention vera e propria.
Come sempre in queste occasioni, gli stand delle aziende sponsor dell'evento sono stati presi letteralmente d'assalto dalle officine, complici anche i gadget particolarmente brillanti e una struttura facilmente accessibile dal resort.

Convention: la reattività del Centro Italia
È nel pomeriggio di sabato, però, che meccanici e ricambisti hanno potuto confrontarsi con lo staff I.DI.A. in merito alle nuove iniziative intraprese dal gruppo.
Ricordiamo (ne abbiamo già parlato nei numeri scorsi), in cosa è impegnata I.DI.A. per il 2013: consolidamento della rete, lancio di una nuova gamma di spazzole tergi a marchio proprio, nuovi strumenti di marketing per il punto vendita, nuove e innovative campagne di comunicazione con il grande pubblico e, ultimo ma non ultimo per importanza, il lancio di un portale per la preventivazione dei tagliandi diretto all'automobilista (autotagliando.it/.com/.net).
È proprio su questo tema, presentato come sempre da un ottimo Massimo Mandato (team leader Point Service), che si sono scaldati gli animi. Il preventivatore è visto da tutti come un prezioso strumento di marketing. Trattandosi di un preventivatore nazionale, infatti, il cliente automobilista, in tutto il paese, si troverà di fronte a un unico tariffario, sia per i ricambi sia per la manodopera, adottato da tutte le officine del network aderenti al progetto.
Come già accaduto in altre occasioni, Mandato è riuscito a spiegare e far comprendere la qualità del prodotto e la sua validità a livello nazionale, raggiunte anche grazie a una intensa fase di sviluppo a stretto contatto con alcuni ricambisti e officine che hanno fatto da test, consentendo così di affrontare e superare con successo la maggior parte delle problematiche.
Resta tuttavia encomiabile l'attenzione che il gruppo pone nei confronti dei propri affiliati, cui viene chiesto non solo un parere sulle strategie, ma anche un impegno fattivo in termini di suggerimenti e contestazioni, perché “solo ascoltandovi possiamo migliorare i prodotti per voi” ha chiosato Vittorio Amura, amministratore di I.DI.A. International.

Branding e passione
Al di là dei singoli progetti - molto apprezzata la nuova linea di visibilità presentata da Emiliano Aveni, responsabile marketing I.DI.A. (dalle campagne pubblicitarie ai nuovi totem per officina) - la convention I.DI.A. è anche un momento di incontro con la propria rete di officine.
È in questo frangente che Vittorio Amura riesce a trascinare la platea verso l'obiettivo di un gruppo unito e coeso: I.DI.A. è infatti un player importante, che ha saputo fare selezione tra i propri affiliati, contrattualizzando le officine e puntando a obiettivi importanti. Non è un caso se ogni convention si apre con un parallelo con la vita di Enzo Ferrari, uomo la cui migliore macchina è da sempre “quella che bisogna ancora costruire”, come dire, si è arrivati già lontano, ma non bisogna mai sedersi sugli allori.
Per questo l'attenzione del gruppo si concentra sempre più sul miglioramento dei servizi già attivi, sulla rinegoziazione dei contratti e sull'assistenza all'officina (una su tutte quella legale, effettuata attraverso uno studio dedicato e non con accordi con le associazioni dei consumatori). Ma la passione per questa professione la si è percepita soprattutto quando Paolo Aquili, amministratore di Coran è salito sul palco: oramai quasi senza voce a furia di chiacchierare con tutti e visibilmente commosso, ha ringraziato i partecipanti quasi dal cuore; un ringraziamento ricambiato con passione, che si è trasformato in euforia durante la cena di gala.

Approfondimenti:

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