Articoli | 03 September 2012 | Autore: Giorgio Spolverini

Maggigroup, quelli delle catene

Gamma per ogni esigenza. Dalla brevettata Maggi Trak che si monta facile in qualche minuto, alle autotensionanti, a quelle più tradizionali. Tutte rispettano la più severa norma austriaca. Il punto della situazione su un accessorio che non conosce crisi, grazie alla qualità del marchio, alle stagioni invernali giuste e alle sempre più estese norme provinciali…

Quando tutto scende giù in picchiata (-17 per cento vendita auto nuove, lo stesso per l’usato), l’aftermarket non se la passa poi mica troppo male. Prendi le catene da neve. Un prodotto che va a gonfie vele, la cui vendita è legata molto alla stagionalità e alle normative che via via sono introdotte per garantire la sicurezza di circolazione nel periodo più freddo dell’anno. Ne abbiamo parlato con Giovanni Maggi, consigliere delegato dell’omonima azienda, che si ritiene fortunato anche perché “sono due o tre anni che fa buoni inverni”. Come dargli torto. Quest’anno addirittura Roma è stata ricoperta da una coltre di 50 cm di manto bianco. Le catene sono andate via come il pane… e forse avrebbero potuto fare anche di più, se i romani avessero dato più retta al sindaco Alemanno, che consigliava di lasciarle montate comunque… senza neve a terra. Inoltre, a contribuire al trend positivo di vendita provvedono le normative provinciali: su molte strade d’inverno c’è infatti l’obbligo di avere le catene da neve a bordo o i pneumatici invernali montati, pena sanzione da 80 a 318 euro.

+ Catene da neve - gomme invernali
Complice la crisi, per il 2012 il match su chi ha avuto la meglio commercialmente tra catene da neve e gomme invernali lo stravince la catena. Il mercato delle gomme da neve (quelle con il simbolino dello snowflake – il fiocco di neve – stampigliato sulla spalla della gomma) è crollato. Un treno di gomme invernali (compreso di cerchio) costa, così come costa anche il deposito delle stesse dal gommista durante il periodo caldo. Un paio di catene per auto parte da circa 50 euro per superare quota 300 euro (all’utente finale) per quelle che si montano da sé.

Trak, la catena rivoluzionaria
Proprio così. Le Maggi Trak (brevettate) in tre minuti al massimo sono belle salde al pneumatico senza bisogno di essere ricontrollate dopo poche centinaia di metri, pronte per viaggiare in tutta sicurezza su neve e ghiaccio, senza disdegnare anche un po’ d’asfalto. Per montare invece una coppia di catene tradizionali, bisogna prevedere almeno un quarto d’ora, quando si è bravi.
La Trak presenta numerosi altri vantaggi. Non solo è facile da montare e ci si sporca poco o nulla mani e avambracci per raggiungere la parte dietro la ruota, ma è adatta anche per tutte le auto definite “non catenabili”. Quelle cioè che hanno poco spazio tra pneumatico e chassis o passaruota, come le vetture sportive o quanto meno dotate di ingombranti pneumatici a spalla bassa e cerchio taglia XXL. Il segreto sta nel fatto che le Trak non hanno maglie che passano all’interno della ruota. Le Trak Sport sono poi la versione ancora più estrema, per super sportive con gomma che sfiora il passaruota: le maglie sono 10 mm più basse, occupando in tutto 14 mm di spessore sul battistrada. La linea Trak, oltre che per le auto, è pensata per 4x4 e Suv, veicoli commerciali leggeri, veicoli pesanti (così come il resto della gamma delle catene tradizionali Maggi, si veda box). Niente paura infine se si danneggia un gancio o qualsiasi altro pezzo di questa rivoluzionaria catena: la Trak è completamente smontabile e si possono sostituire le parti che, per qualche motivo, hanno perso la loro funzionalità o si sono semplicemente rovinate esteticamente.

Gamma tutta perfettamente a norma
Anche se si sta lavorando a pieno ritmo per uniformare l’applicazione dell’impiego delle catene in tutti gli stati membri della comunità europea, le regole sono diverse da Paese a Paese. In Italia vige una certificazione. Per circolare nello Stivale, basta che le catene siano approvate CUNA. Se però si prevede d’oltrepassare le Alpi, per fare magari una puntatina in Austria, piuttosto che in Francia o in Germania, vale la più severa delle norme in tutt’Europa: quella austriaca, l’ÖNORM, praticamente un’omologazione. Tutte le catene fornite da Maggi Catene rispettano questa omologazione austriaca. Automobilisti a parte, che se la cavano con una multa più l’obbligo di acquisto di un paio di catene in regola, i camionisti sono quelli che rischiano di più viaggiando sui valichi austriaci: sanzioni pecuniarie salatissime, sequestro del veicolo, fino all’arresto di chi guida.

Consigli per il cliente
Si deve fare
+ Leggere istruzioni di montaggio
e verificare catenabilità dell’auto.
+ Scegliere la catena più adatta in base alle proprie esigenze, oltre al prezzo.
+ Testare per la prima volta il montaggio in situazioni non di emergenza.
+ Per le Trak, verificare durante
il montaggio che non ci sia il copribullone.

Non si deve fare
- Superare i limiti di velocità
(50 km/h con catene montate).
- Guidare sportivamente con accelerazioni improvvise (con catene montate).
- A fine stagione, riporre via le catene senza averle lavate o verificate.

Plus rispetto...le gomme da neve
+ Sicurezza di guida su ghiaccio.
+ Costo meno impegnativo.
+ Nessun problema di stoccaggio.

Tutte le catene a catalogo Maggigroup
Trak – Catena brevettata di alta gamma automontante e autotensionante di facile e veloce montaggio frontale, adatta anche per veicoli classificati come “non catenabili”: auto, auto sportive, 4x4 e Suv, LTS veicoli commerciali, LTT, Camion.
The One – Catena brevettata autotensionante a elevata capacità di recupero elastico, grazie alla presenza di una serie di elastomeri sferici.
4All – Catena a montaggio tradizionale dotata di sistema doppio di chiusura a leva che consente la facile regolazione della tensione, grazie all’azione di palline ammortizzanti in gomma.
XS9 – Catena dal costo competitivo con maglia a sezione quadra cementata e zincata ad aggancio interno (retroruota).
Rapid Matic V5 – Catena tradizionale per specifiche e impegnative esigenze di veicoli 4x4 e Suv.
Super Quad – Catena tradizionale per Quad e ATV.
Catene tradizionali per veicoli industriali.  

1000 MAgliE di catene Maggi
No, non è un errore di stampa. La celebre gara di auto storiche, la Mille Miglia, anno dopo anno, è diventata famosa in tutto il mondo per la “prelibatezza” delle auto d’epoca che partecipano. Nel settore delle catene, Maggi è un punto di riferimento consolidato: dal 1925 non si contano le maglie (delle catene) che sono state forgiate negli stabilimenti per ogni tipo di applicazione (neve, navale, industriale, sicurezza, ferramenta, agricoltura con diametri maglie compresi tra 1 e 22 mm). Già nel 1933 è stato presentato il primo brevetto sulle catene da neve. Gli anni 60 sono stati i primi in cui l’azienda si è espansa verso l’estero. Oggi siamo alla quarta generazione
della famiglia Maggi. Cinque sono gli stabilimenti principali (Maggi Catene, Zincofuoco, Tempera, Scaioli e MCC Group Far East) e oltre 250 i dipendenti che lavorano per l’odierna Maggigroup. 

Usate o sul web? Meglio evitare
A meno che si tratti di rivenditore ufficiale, è calorosamente consigliato evitare di incappare negli annunci di vendita di siti come ebay, piuttosto che subito.it, per le catene da neve. Si pensa di risparmiare, ma la sorpresa è sempre in agguato. Ogni anno i costruttori cambiano le misure delle gomme (quindi variano pure le applicazioni) e, nel caso delle più costose Trak, possono cambiare anche i bulloni d’attacco. Generalmente questi sono da 17, 19 e 21 pollici. La maggior parte delle auto monta quelli da 17 pollici, le vetture francesi di solito da 19 pollici e quelle giapponesi da 21 pollici. Senza adattatore giusto per il bullone, le Trak non si montano.  

Forse non tutti sanno che…
- Le prime regolamentazioni in Italia sull’utilizzo delle catene risalgono a circa 8 anni fa: sul pendente tratto autostradale ricco di curve che da Milano scende verso Genova, le abbondanti nevicate di quegli anni hanno imposto l’obbligo di catene a bordo.
- In Maggi non ci si stancherà mai di raccomandarlo ai distributori: chi ha Suv o 4x4 non creda che non gli servano le catene. Anzi. Su questo tipo di veicoli, ci sono più potenze in ballo, più peso, gomme larghe che non favoriscono l’aderenza, baricentro alto che influisce sulla stabilità.
- Con le catene montate, il Codice della Strada raccomanda di non superare 50 km/h di velocità massima.
- Laddove si voglia risparmiare per forza e montare una catena tradizionale su un’auto non catenabile, si consideri che in velocità, anche minima, il cavo interno può sollevarsi di oltre 2,5 cm con prevedibili conseguenze sulla meccanica.
- Le gomme chiodate non solo sono vietate perché rovinano l’asfalto (in Svezia e Norvegia si possono utilizzare pagando una sovrattassa che poi serve per la risistemazione delle strade), ma sulle auto con molta elettronica possono creare problemi ai sensori.
- Le cosiddette “calze”, inventate in Norvegia, non sono omologate. Si tratta di un dispositivo d’emergenza costoso. Sono facili da montare, ma sono delicate su asfalto perché si logorano facilmente. Come prestazioni, la calza va bene su neve compatta e asciutta (tipicamente norvegese), purché lavori in pianura, non su asfalto e senza strattoni in accelerazione.
- Attenzione: stando alle ultime notizie dello scorso inverno, una volta giunti a destinazione si consiglia di smontare le catene, perché vanno a ruba.   

Approfondimenti:

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