Articoli | 03 September 2012 | Autore: Stefania Antonelli

Letrika, il nuovo marchio di Iskra

Un cambiamento di nome e di packaging, ma la qualità resta invariata. Per capire meglio cosa c'è dietro alla nascita del brand Letrika, che sostituisce Iskra, e quali cambiamenti comporta il nuovo marchio, abbiamo parlato con Marco Tagliaferri, aftermarket sales manager di Iskra Autel.

Ricambisti e autoriparatori lo hanno visto già a gennaio e hanno imparato a conoscerlo affiancato al vecchio marchio. Oggi il nuovo logo campeggia da solo sui nuovi packaging. Parliamo del brand Letrika, che a partire da giugno sostituisce il marchio Iskra. Per ricambisti e officine cambierà qualcosa? I prodotti rimangono quelli di sempre? Per rispondere a queste domande e chiarire ogni dubbio, ci siamo rivolti a Marco Tagliaferri, aftermarket sales manager di Iskra Autel.

Da dove è nata l’esigenza di cambiare nome?
La scelta è stata fatta essenzialmente per rafforzare l’immagine che Iskra Avtoelektrika si è costruita, nel mondo, come costruttore primario di macchine rotanti elettriche, in particolare alternatori, motorini di avviamento, motori elettrici e sistemi meccatronici.
Questa è la nostra identità e questo è ciò che ci distingue da altre aziende, basate in Slovenia ma attive su molti mercati, che tuttora operano con il marchio Iskra in settori e con prodotti molto diversi dai nostri.
Nei primi anni 90 il Gruppo Iskra allora esistente fu suddiviso per competenze, e ogni divisione portò avanti la propria specializzazione. Nacquero così diverse aziende indipendenti, alcune delle quali hanno scelto di mantenere fino ai giorni nostri il marchio Iskra, con il quale erano nate come reparti di un’azienda che a quei tempi aveva abbracciato numerosi settori.
Iskra Avtoelektrika, che rappresenta il nucleo originale di quell’azienda, nata nel 1960 proprio costruendo motorini e dinamo, ha scelto di proseguire ora con una immagine completamente nuova.

Quale filosofia sta dietro questo cambiamento?
La continuità, nella missione di qualità e affidabilità, unita all’innovazione, nei prodotti e nell’immagine, contraddistinguono questo passaggio e le strategie future.
Continuità e innovazione sono gli stessi elementi chiave che ci hanno permesso di rafforzare sempre più i rapporti con i nostri partner a livello internazionale e locale, sia con quelli appartenenti all’aftermarket, sia in particolare con gli OEM attivi nei settori agricolo e industriale, principali utilizzatori dei nostri alternatori e starter, ma anche nel material handling, nell’automotive e nella green mobility, settori a cui dedichiamo grande attenzione e forti investimenti di sviluppo in prodotti a elevato contenuto tecnologico.

Cosa comporta questo cambiamento?
Questo è un punto che ci preme chiarire con grande attenzione: ciò che cambia sono il marchio, i colori, il sito web (www.letrika.com), il packaging, il logo marcato sui prodotti e l’ancora maggiore impulso all’innovazione, alla sensibilità ambientale e allo sviluppo tecnologico rivolto soprattutto alla mobilità sostenibile del prossimo futuro.
Ciò che invece non cambia affatto, e ci teniamo a sottolinearlo, a partire dalla proprietà del gruppo, dalla struttura e organizzazione delle filiali, sono i prodotti esistenti, la loro qualità, i luoghi in cui sono realizzati, il loro design e i loro codici, ben conosciuti dagli operatori.

Come è andato il periodo di transizione da gennaio a giugno e come sta andando ora che il nuovo marchio campeggia da solo sui packaging?
In ambito OE è stato tutto piuttosto semplice; eravamo certi che i nostri interlocutori avrebbero accettato subito la novità senza preoccupazioni e così è stato.
Per l’IAM ci siamo posti inizialmente il problema di eventuali voci fuorvianti che la comparsa improvvisa di un nuovo marchio avrebbe potuto suscitare. Si doveva evitare che la libera interpretazione portasse a pensare a cambiamenti nella proprietà, nella strategia produttiva o alla nascita di una “seconda linea” di prodotti di qualità più bassa.
Per questo la scelta di far convivere per un certo periodo gli stessi prodotti con gli stessi codici nei due packaging e la comunicazione molto attenta sul nome Letrika sono state determinanti all’inizio.
Oggi tutta la filiera sa che siamo sempre noi, che i prodotti sono sempre quelli “originali Iskra”, che hanno scelto per la loro affidabilità, e che oggi semplicemente sono definiti nel gergo dei ricambisti “originali Letrika”.
Abbiamo anche rilevato, dagli operatori più attenti all’immagine, l’apprezzamento per la scelta della nuova grafica e dei nuovi colori, il che ci conferma di avere fatto scelte valide anche su questo piano.

Cosa cambierà per il mercato?
Non prevediamo stravolgimenti nella distribuzione IAM legati al nuovo marchio, ma piuttosto il rafforzamento delle strategie già adottate, dell’immagine di fornitore di eccellenza per tutte le applicazioni industriali e agricole scelte anche dagli OEM per il primo equipaggiamento, oltre che di partner affidabile per tutte le applicazioni aftermarket di qualità equivalente all’originale.

Parlando di mercato, non si può non commentare il particolare periodo che stiamo vivendo.
Come sta andando il settore dei rotanti elettrici?

Il momento attuale non è particolarmente facile per l’Italia e anche per il nostro settore, che pure in passato si è spesso dimostrato anticiclico, si evidenziano gli stessi problemi che frenano i consumi in generale. In periodi come questo è possibile che una parte del mercato reagisca in modo scomposto, deviando tutta l’attenzione verso prodotti di basso prezzo e basso valore, che inizialmente sembrano dare respiro alle vendite, ma di fatto contribuiscono ad abbassare ulteriormente i valori in gioco e alimentare la sfiducia dei consumatori verso la riparazione indipendente.
Non è questo il trend che intendiamo seguire, convinti che le aziende sufficientemente solide che continueranno a dare la precedenza alla qualità, non solo quella percepita ma quella concreta che rende il prodotto un acquisto soddisfacente per l’utilizzatore, usciranno prima e meglio dalle situazioni difficili, rafforzando ulteriormente la propria solidità e garantendo la continuità nel lungo periodo.

Quali sono le informazioni pratiche che i ricambisti devono avere, relativamente ai contatti con l'azienda? Cambia qualcosa?
Tutti i nuovi indirizzi e-mail sono attivi e sono strutturati con nome.cognome@letrika.com.
Si può scrivere anche ai vecchi indirizzi nome.cognome@iskra-autel.it, che resteranno comunque attivi per consentire lo scambio di informazioni corretto con tutti gli interlocutori.
Anche il nuovo sito web, www.letrika.com, da ora unico per tutte le filiali, è già attivo, completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, ma convive momentaneamente con i vecchi indirizzi www.iskra-ae.com e www.iskra-autel.it. Tutti i contatti telefonici e gli indirizzi fisici di tutte le società del gruppo, i dati bancari, la partita IVA, il codice fiscale e tutte le obbligazioni contrattuali rimangono invariati.

Approfondimenti:

Iskra Autel


OE e aftermarket automotive: Letrika sostituisce definitivamente Iskra

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