News | 28 September 2023 | Autore: redazione

​L’aftermarket cresce nei primi sei mesi del 2023: il fatturato chiude in rialzo dell’11,2%

Si conferma in crescita il mercato aftermarket nel primo semestre 2023, con un fatturato in rialzo dell’11,2%. Bene tutte e cinque le famiglie di prodotto: ecco il Barometro Aftermarket di ANFIA.


Diffusi il 27 settembre 2023 i dati raccolti da ANFIA sull’andamento del comparto aftermarket in Italia nel primo semestre del 2023: i primi sei mesi chiudono in positivo, con un rialzo del fatturato dell’11,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.

La rilevazione, più nota come Barometro Aftermarket, si basa su un’analisi statistica dei dati interna al Gruppo Componenti ANFIA, fornisce un trend indicativo dell’andamento del mercato dei ricambi automotive su base mensile, sia a livello consolidato, sia a livello di singole famiglie di prodotto.
Più in dettaglio, i dati diffusi da ANFIA riguardanti il primo semestre 2023 ci dicono che: il primo trimestre ha registrato un aumento del 13,6%; il secondo trimestre, invece, ha chiuso con un +8,6%.

Guardando all’andamento delle singole famiglie prodotto, tutte e cinque presentano una variazione positiva. Gli incrementi più rilevanti sono quelli dei componenti undercar (+25,7%), dopo un primo semestre 2022 a +17,2% e una chiusura d’anno a +10,9%, e dei componenti motore (+13,6%), che nel primo semestre 2022 avevano chiuso a +20,8%, concludendo poi l’anno a +11,6%.

Seguono i componenti di carrozzeria e abitacolo (+9%), che avevano riportato un aumento del 12,9% nel primo semestre 2022 e del 10,9% nell’intero anno, e gli incrementi più contenuti dei materiali di consumo (+6,3%), dopo l’8,9% di gennaio-giugno 2022 e la chiusura d’anno a +5,2%, e, infine, dei componenti elettrici ed elettronici (+4,8%), che avevano chiuso a +12,4% il primo semestre 2022 e a +4,5% l’intero anno.

Le parole di Massimo Pellegrino

“Nel primo semestre 2023 il fatturato italiano dei ricambi automotive, in rialzo a doppia cifra, conferma il trend di ripresa avviato nel 2021 (+22,4%) e proseguito nel 2022 (+7,8%), oltre a beneficiare delle spinte inflazionistiche – afferma Massimo Pellegrino, Coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA. Il post-vendita gode quindi di buona salute e il giro d’affari delle attività di manutenzione e riparazione resta influenzato anche da ritmi di rinnovo del parco circolante italiano che, al momento, rimangono piuttosto bassi.
A gennaio-giugno 2023 le immatricolazioni di vetture nuove, in Italia, sono in rialzo del 9,2% sullo stesso periodo del 2022, ma segnano una differenza negativa importante rispetto ai volumi del 2019, pre-pandemia (-19%), mentre cresce il mercato dell’usato. D’altra parte, non siamo ancora usciti del tutto dalla crisi dei semiconduttori, delle materie prime e dell’energia, criticità che toccano anche il comparto aftermarket.
In questo contesto, la nostra filiera deve aver chiaro quali sono le sfide del presente e del prossimo futuro, in primis quelle legate alla transizione energetica e digitale e al pacchetto normativo Fit for 55, che ci esortano a investire in nuove competenze, soprattutto digitali, per stare al passo con le nuove tecnologie della mobilità, incluse quelle di assistenza alla guida. Inoltre, dobbiamo costruire il nostro percorso evolutivo tenendo conto di altri fattori di cambiamento, come il costante incremento del parco circolante gestito dalle società di noleggio a breve e lungo termine, l'avanzata di intermediari legati al mondo delle assicurazioni e all’e-commerce, nonché la crescente interazione tra la distribuzione dei ricambi IAM ed OES attraverso nuovi modelli di business definiti dalle case auto”.

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Tags: aftermarket Anfia-Aftermarket

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