News | 12 May 2025 | Autore: redazione

​Annuario ACI 2025: circolante più vecchio, manutenzione in aumento

Con un parco veicoli in invecchiamento e una spesa per la manutenzione in crescita, l'aftermarket diventa sempre più strategico, offrendo nuove opportunità di sviluppo e crescita per ricambisti e officine.


In un mercato dove la vendita di auto nuove stenta a ripartire e il rinnovo del circolante procede a rilento, la manutenzione – ordinaria e straordinaria – si conferma un pilastro strategico, diventando sempre più centrale per la sostenibilità economica del settore.

Non a caso, la spesa per manutenzione e riparazione ha toccato nel 2024 i 29 miliardi di euro, consolidandosi come uno dei principali driver economici per l’intera filiera aftermarket, che trae valore dall’invecchiamento del parco auto circolante.

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Parco auto più vecchio, più interventi

Come evidenziato dall’Annuario Statistico ACI 2025, l’età media delle autovetture circolanti ha toccato i 13 anni, guadagnando altri due mesi rispetto al 2023. Inoltre, il 24% delle vetture è ancora Euro 0-3, quindi ha almeno 19 anni di servizio.

Il rinnovo del parco procede lentamente e, di conseguenza, le esigenze di manutenzione aumentano: più chilometri, più usura, più opportunità per ricambi e officine.

29 miliardi di manutenzione su 165 di spesa totale

Nel 2024, la spesa complessiva per l’auto in Italia è stata di 165 miliardi di euro, +3% rispetto al 2023. Di questi, 29 miliardi sono stati destinati a manutenzione e riparazione, terza voce di spesa dopo acquisto/ammortamento (53 miliardi) e carburante (41 miliardi). La spesa media per veicolo è salita a circa 4.000 euro (+100 euro in un anno).

Cresce il circolante: 41,3 milioni di auto (+425.000)

Aumenta anche il numero di veicoli circolanti, che nel 2024 ha raggiunto 41,3 milioni di unità, +425.000 rispetto all’anno precedente.
 
Con 701 auto ogni 1.000 abitanti, l’Italia detiene il più alto indice di motorizzazione d’Europa. Questo ampliamento del parco veicoli, unito al suo invecchiamento, rappresenta un’occasione concreta per tutta la filiera post-vendita.

Mercato nuovo stabile, usato in forte crescita

Le prime iscrizioni di autovetture si sono attestate a 1,6 milioni (+0,7%), confermando un mercato sostanzialmente stabile, ancora lontano dai numeri pre-Covid (1,9 milioni nel 2017-2019).
 
Il vero movimento arriva dal mercato dell’usato: 3,15 milioni di passaggi di proprietà, in crescita dell’8,5% sul 2023. Il rapporto tra usato e nuovo è salito a 1,98.

Anche il fisco beneficia della mobilità

Il gettito fiscale collegato all’auto ha raggiunto i 71 miliardi di euro, +2,2% sul 2023. La voce dominante resta quella dei carburanti (39 miliardi), seguita da IVA sui veicoli (9,8 miliardi) e bollo (7,5 miliardi).

Considerazioni per la filiera aftermarket

I dati dell’Annuario ACI 2025 delineano perciò uno scenario chiaro: il parco circolante italiano continua ad allungare la propria vita media, alimentando la necessità di manutenzione, sostituzione di componenti e interventi tecnici. È una tendenza strutturale che apre spazi concreti di crescita per tutta la filiera dell’aftermarket, sia per la distribuzione sia per gli autoriparatori.

In questo contesto, la centralità della manutenzione assume un valore ancora più strategico. Il settore è chiamato a rispondere con professionalità diffusa, copertura capillare del territorio e competenza tecnica sempre più avanzata, per intercettare una domanda che – numeri alla mano – è destinata a rimanere elevata anche nei prossimi anni.

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Tags: mercato auto aci - automobile club italiano circolante

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