
380 persone riunite per aggiornarsi, confrontarsi, discutere dei problemi e delle prospettive del nostro settore: questo il meeting degli associati di Asso Ricambi, un momento di condivisione e crescita per la communitas, un luogo dove “Ogni legame conta”.
Un grande successo dunque per questo appuntamento annuale, che si è svolto dal 13 al 18 settembre presso il Mangia’s Pollina Resort (PA), e che ha coinvolto oltre 380 persone, tra ricambisti associati, fornitori partner, consulenti e collaboratori. Un’edizione che ancora una volta si è rivelata un momento di arricchimento personale e professionale, piena di spunti di riflessione, confermando la capacità del Consorzio di trasformare l’incontro in un’esperienza collettiva in cui ogni presenza ha un valore concreto.
Un programma ricco di approfondimenti
Il programma ha offerto una pluralità di esperienze come la presentazione della terza edizione de “Il manuale per il ricambista di successo”.Il volume, presentato da Antonio De Vitis (Ingegnere gestionale) ed Enrica Vincenti (psicologa del lavoro), è uno strumento importante per il settore aftermarket perché raccoglie esperienze, testimonianze e best practice dei ricambisti associati per favorire l’evoluzione aziendale e la crescita professionale.
Di grande rilievo anche la tavola rotonda “Voce ai legami – L’informazione nella communitas”, moderata da Umberto Seletto, che ha visto il contributo di David Giardino (Notiziario Motoristico), Maria Ranieri (Parts e Parts in Officina) e Giuseppe Polari (Il Giornale dell’Aftermarket e Il Giornale del Meccanico).
Tre voci autorevoli che hanno arricchito il dibattito con analisi puntuali e prospettive preziose sul ruolo dell’informazione specializzata in un settore in continua trasformazione.
Particolarmente intensa la testimonianza di Francesca Corrado, fondatrice della “Scuola di Fallimento”, che ha invitato a guardare all’errore non come a una sconfitta, ma come a un motore di apprendimento, innovazione e leadership.
Un messaggio che ha toccato da vicino i professionisti dell’aftermarket, perché la capacità di adattarsi, evolvere, sperimentare e anche “fallire” e rialzarsi è fondamentale per affrontare i cambiamenti del mercato.
Una giornata intera è stata dedicata agli incontri one-to-one: circa 50 desk allestiti per favorire il dialogo e lo scambio, dove ricambisti associati e fornitori partner hanno potuto discutere di programmi, nuove opportunità commerciali e accordi di sviluppo.
Fare squadra e consolidare i legami
Grande entusiasmo ha suscitato il quiz a squadre “Chi vuol essere ricambista?”, condotto da Paolo Vasone, così come i tornei sportivi dell’Asso Summer League e le escursioni alla scoperta di Palermo e Cefalù.Non solo business dunque, ma anche sguardi diretti, sorrisi spontanei e strette di mano che hanno dato valore alle idee condivise e rafforzato i legami umani che quotidianamente alimentano la communitas Asso Ricambi.
Tra i momenti più apprezzati, la cena di gala firmata dallo chef Natale Giunta, che ha portato in tavola la sua cucina siciliana autentica, fatta di ingredienti del territorio e creatività mediterranea.
La cena è stata impreziosita dai vini di Cantine Planeta, storica realtà vitivinicola siciliana che da generazioni racconta l’isola attraverso etichette di eccellenza, e si è conclusa con la degustazione di amari e bevande spiritose a cura di Vecchio Magazzino Doganale di Ivano Trombino.
Soddisfazione e successo
“Abbiamo vissuto giornate straordinarie, molto intense: la partecipazione e l’entusiasmo dimostrano che il nostro Meeting è prima di tutto un’esperienza fatta di persone, dove ogni legame conta davvero e si trasforma in energia per guardare avanti insieme. Sono orgoglioso della communitas che abbiamo costruito e della qualità delle relazioni che abbiamo coltivato negli anni” – dichiara Giampiero Pizza, direttore generale del Consorzio Assoricambi.“Questo Meeting ha confermato che i nostri valori sono concreti e condivisi: lavorare insieme, aprirsi al confronto e crescere come rete. La soddisfazione dei partecipanti è la miglior testimonianza del fatto che, quando ogni legame viene coltivato, diventa la base solida per affrontare le sfide del futuro” – aggiunge Andrea Camurati, presidente del Consorzio Assoricambi.
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