Anche la nuova Ford Fiesta, al pari di una berlina di tutto rispetto, si presenta sul mercato con tante nuove tecnologie, come la piattaforma telematica Sync. Un'opportunità o... un grattacapo, quando dovrà entrare in assistenza?

Di solito funziona così: le tecnologie più interessanti equipaggiano i modelli più importanti di casa auto, per poi man mano raggiungere anche le auto più piccole. Come nel caso della nuova Ford Fiesta. Che a poca distanza del debutto della nuova Focus, ne acquisisce le più importanti novità. Come l'Emergency Assistance, che abiliterà le chiamate automatiche d'emergenza in caso d'incidente, nel caso in cui siano attivati gli airbag o il blocco della pompa carburante.

Contattare i centri di assistenza in 40 Paesi in cui è attivo il servizio nella propria lingua anche all'estero è una grande opportunità offerta dalla tecnologia integrata nel sistema di connettività e comandi vocali. Secondo Ford, il 10 per cento di un campione di 3.000 cittadini europei è stato coinvolto in incidenti in nazioni diverse dalla propria e il 75 per cento di questi non è riuscito a contattare il soccorso. 

Con Sync, che utilizza il GPS di bordo per rintracciare le coordinate dell'incidente, la telefonata viene immediatamente effettuata al 112 attraverso il cellulare di chi guida collegato al Bluetooth dell'auto. Quindi il sistema avvia la comunicazione tra operatore e abitacolo dell'auto in viva voce.

Sempre legata alla sicurezza è la tecnologia MyKey, un ingegnoso sistema che permette ai genitori di configurare alcuni parametri dell'auto per verificare lo stile di guida dei figli. In pratica si può programmare una chiave di avviamento speciale che limita la velocità massima o il volume dell'hi-fi.

Motori: sono disponibili sette propulsori in grado di emettere meno di 100 g/km di CO2, tra cui il 1.0 Ecoboost a benzina e il Diesel ECOnetic DuratorQ TDCi 1.6 (87 g/km CO2 e 3,6 litri 100 km di consumi).