News | 02 May 2014

Aftermarket europeo: la crescita è in mano all’est Europa
Una ricerca di Frost&Sullivan ha fatto il punto sul mercato europeo del post-vendita auto, un settore che vale 100 miliardi di euro per i fornitori di parti di ricambio.
Un mercato, nel suo complesso, in crescita. Un aumento annuale del 2,4% delle entrate ha permesso di recuperare il calo subito nel 2009-2010.
Le buone opportunità per il futuro saranno garantite da un lato dall'aumento del numero di proprietari di auto nell'Europa dell'Est, mentre nell'Europa Occidentale il mercato sarà sostenuto dall'aumento delle manutenzioni e riparazioni sul parco circolante più anziano. Sono circa 290 milioni i veicoli leggeri circolanti in Europa che avranno bisogno di ricambi e manutenzione per rimanere su strada. L'età media è di 8,2 anni, un valore determinato soprattutto dall'anzianità del parco occidentale. In Europa Orientale, infatti, il tasso di crescita delle vendite è più alto (+2,6% all'anno, contro l'1% della parte occidentale). Si calcola che in Russia, per esempio, il numero dei veicoli circolanti aumenti di un tasso tre volte superiore (3,3%) rispetto al resto d'Europa.
Tra le varie tipologie di ricambi, secondo Frost&Sullivan saranno soprattutto quelle legate alla manutenzione ordinaria a crescere: pneumatici e luci. Anche per le parti elettroniche (inclusi sensori di posizione e di pressione) si prevede una buona crescita (+10%).
Grazie inoltre ai programmi di raccolta transnazionale, anche il rigenerato godrà di incrementi della domanda, specialmente per rotanti elettrici e parti frizione.
Il mercato è fortemente eterogeneo quanto a marche e modelli di veicoli. Ad esempio, i marchi Volkswagen rappresentano il 20-21% di tutte le autovetture in Europa occidentale, ma solo il 12-13% in Europa orientale. La Renault-Nissan domina l'Europa orientale con circa il 28% dei veicoli immatricolati, ma si assesta solo all’11% circa in Europa occidentale. Ford e GM-Opel costituiscono il 15-20% dei veicoli immatricolati in circolazione in tutto il continente, ma le case automobilistiche asiatiche registrano la crescita più veloce.
Anche i canali distributivi sono molto diversi da Paese a Paese. Nel complesso, si prevede che i rivenditori su internet godranno della più alta crescita. Le vendite attraverso i principali mercati online, come ad esempio Amazon e eBay, o anche i siti di commercio online più specializzati come Rakuten e Oscaro, quadruplicheranno (e oltre) nel prossimo decennio, rappresentando oltre il dieci per cento del fatturato del settore. 

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