Per ogni romano sono un'istituzione: quando si cerca un casco “low cost” piuttosto che un accessorio per la propria auto a basso prezzo la meta è spesso Porta Portese. Ieri mattina tuttavia otto dei “box” di vendita ricambi e accessori auto e moto della storica via romana hanno trovato all'apertura circa 50 uomini della polizia locale di Roma.
 

La contestazione ai venditori di ricambi e accessori non sembra tuttavia avere nulla a che fare con la provenienza o la qualità della merce, ma, a quanto è dato sapere verterebbe principalmente sull'occupazione abusiva di suolo pubblico.

I negozianti, infatti, da anni espongono la merce non solo all'interno della propria attività, ma utilizzano anche i marciapiedi che si trovano sul lato di via Portuense e, fa sapere la polizia municipale, da tempo avevano ricevuto più di una segnalazione per la rimozione del materiale.

Il risultato è stato uno scontro tra forze di polizia e negozianti che non ha fatto altro che aumentare le tensioni. Alla fine, infatti, i negozianti oltre alla merce esposta sul suolo pubblico sequestrata (caschi, biciclette, accessori per il portaggio, tappetini auto e quant'altro esposto sulla strada) si sono visti contestare diversi verbali, più che altro per mancata esposizione dei prezzi di vendita al pubblico, fino alla richiesta di documentazione relativa all'inattività economica.


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