News | 02 March 2017 | Autore: Redazione

Japanparts: passato e futuro…

Nata nel 1988, Japanparts, specializzata nei ricambi per veicoli asiatici europei e americani, è oggi una consolidata realtà aziendale. Vediamo tutti gli ultimi aggiornamenti e i numeri dell’azienda di Verona.

 

Tre marchi: Japanparts, Ashika e Japko, 29.000 referenze codificate per ognuno dei brand, 140 diverse famiglie di articoli distribuiti da Japanparts, più di 75.000.000 di euro di ricavi nel 2016 ed esportazioni in oltre 70 paesi per un totale di cinque continenti. Ecco alcuni numeri che inquadrano perfettamente Japanparts, ditta familiare con sede a Verona specializzata da oltre trent’anni nei ricambi per veicoli asiatici europei e americani.
Vediamo allora in dettaglio quali sono gli sviluppi di questa importante realtà aziendale.

La gamma

La gamma dei prodotti distribuita da Japanparts comprende 140 diverse famiglie di articoli che abbracciano tutte le tipologie della ricambistica, dalle parti motore ai freni, dalle frizioni alle parti elettriche alle sospensioni, con la sola esclusione delle parti carrozzeria. La costante ascesa del mercato dell’automobile prodotta nei mercati dell’estremo oriente, ha portato in breve tempo questa azienda a posizionarsi nei primi posti nel settore automotive dei ricambi.

 
Organizzazione aziendale e i numeri 2016

Japanparts è un’azienda giovane, con una forza lavoro con età media di poco superiore ai 30 anni, è costituita da un organigramma aziendale snello, con 25 persone dedite alla parte amministrativa e 70 impiegate nella logistica, che è completamente terziarizzata.
Ottiene ricavi che vanno oltre i 75 milioni di euro nel 2016 ed esporta in oltre 70 paesi per un totale di 5 continenti. Tra il 2014 - 2016 Japanparts segna una crescita a doppia cifra sia per il fatturato in Italia che per quello export e conferma il trend positivo degli anni precedenti che lo posiziona ai primi posti del settore aftermarket con un evasione degli ordini che supera il 70% di crescita nell’ultimo quinquennio.
 

Continui investimenti

Japanparts ha recentemente completato un’importante operazione per l’ottimizzazione del footprint aziendale: ha investito nell’inserimento a catalogo anche degli ammortizzatori, che in brevissimo tempo sono divenuti prodotto di punta che copre il circolante asiatico ed europeo dando risultati ben al di sopra delle aspettative. L’azienda si è trovata a dover fronteggiare un momento di difficoltà logistica, in quanto i quantitativi in giacenza non riuscivano a soddisfare le richieste del mercato. Allo stesso tempo, gli spazi disponibili nei due magazzini e quelli di Japanparts sono tutt’altro che piccoli: (si parla di 20.000 mq) si rivelavano insufficienti ad accogliere i nuovi stock in arrivo. L’azienda ha dunque aperto nel 2016 un nuovo magazzino dedicato di fronte alla sede storica, incrementando così la superficie di ulteriori 5.000 mq dedicati esclusivamente a questo prodotto.
 

Un quarto magazzino

Inoltre Japanparts prevede per il prossimo anno di inaugurare il quarto magazzino per raggiungere un totale di 40.000 mq complessivi di superficie di stockaggio che consentirà di consolidare la propria presenza, assicurando la velocità e la garanzia delle consegne e aumentando la copertura dello stock che già ora si attesta intorno ai 6 mesi di vendite.

Anticipare i tempi

Punto di forza dell’azienda è la capacità di anticipare i tempi e di funzionare in un contesto globale. E’ stata infatti tra le prime ad investire nel catalogo professionale di libero accesso sul web offerto da Tec Doc, con cui collabora costantemente, garantendosi una posizione privilegiata nell’aggiornamento dei suoi dati all’interno di questa piattaforma. Il catalogo web presente nei siti (tre, uno per ogni marchio commercializzato) grazie a una grande quantità di fotografie, misure e dati tecnici, semplifica la ricerca e accelera l’individuazione del ricambio corretto, facendo così risparmiare tempo prezioso agli operatori. Di recente alla ricerca per veicolo è stata aggiunta la ricerca per telaio e per targa (riservata ai distributori partner di Japanparts). Questi sistemi sono integrati con la possibilità per i distributori di verificare la disponibilità del singolo articolo in tempo reale e di procedere agli ordini direttamente dalla propria area riservata.  Questa operazione ha contribuito notevolmente all’aumento del fatturato raggiungendo quasi il 70% del fatturato globale. E l’ultimissimo aggiornamento riguarda l’investimento in materiali e tecnologie per l’integrazione del catalogo on line, con foto tridimensionali dei prodotti, che permettono di evidenziare il ricambio in modo che venga effettuata una scelta corretta.

Le parole di Alessandro Piazza, general manager di Japanparts

Alessandro Piazza, General Manager di Japanparts, risponde così a chi gli chiede la ragione della dinamica e della crescita dell’azienda: “La forza di Japanparts è la flessibilità, la rapidità nel riadattarsi in un mercato mondiale così dinamico e veloce, lo stock sempre più importante e i costi contenuti. Migliorare queste qualità è l’obiettivo principale che ci proponiamo per il futuro”.
 

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Tags: ricambi asiatici e americani japanparts

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