Articoli | 02 November 2017 | Autore: Tommaso Caravani

Il World Cafè di Asso Ricambi: partecipare al cambiamento

Come ogni anno, tutti i protagonisti del Consorzio si sono ritrovati in una rinnovata convention per lanciare l’ennesima sfida al cambiamento: partecipazione e coesione. Il gruppo cresce.

Circa 200 persone hanno preso parte lo scorso 13 ottobre alla convention del Consorzio Asso Ricambi. Una riunione per fare il punto sul ruolo del ricambista e sugli attori del mercato in un epoca di grandi cambiamenti. È questo il fil rouge di un weekend di incontri che, oltre a caratterizzarsi per la location e un programma culturale degno di un tour operator, ha visto gli associati Asso Ricambi attivamente coinvolti.

È l’ora del cambiamento

La giornata è iniziata con l’intervento di Adele De Paulis, neo presidentessa del Consorzio, che ha voluto aprire il convegno con il ricordo del compianto presidente Italo Fumagalli – scomparso nel mese di maggio. Il discorso di Adele De Paulis è in realtà tutto proiettato al futuro, un futuro in cui bisognerà fare delle scelte e partecipare maggiormente alla vita del Consorzio. Un punto, questo, su cui la presidentessa ha voluto porre l’accento con una “sferzata” alla platea: chi non partecipa è meglio che rifletta sul suo futuro, non solo nel Consorzio, ma anche a livello imprenditoriale, perché il mondo è cambiato moltissimo negli ultimi vent’anni e, citando Einstein: “è uno stupido chi continua a fare sempre le stesse cose aspettandosi risultati differenti”. Un punto ripreso subito anche da Giampiero Pizza, direttore generale del Consorzio Asso Ricambi, che ha sottolineato come questo sia il momento di fare delle scelte, altrimenti si rischia di finire come l’asino di Buridano, noto anche come “paradosso dell’asino”, che non sapendo quale scegliere tra due cumuli di fieno finisce col morire di fame.

Cosa dicono i numeri del Consorzio

La convention Asso Ricambi è anche l’occasione per tracciare un bilancio e, anche quest’anno, si tratta di numeri che sostanzialmente confermano la solidità del gruppo, anche se Pizza sottolinea l’importanza dell’impegno nei confronti dei fornitori a pannello. Approvato anche l’ingresso di un nuovo socio milanese (Sigmaclima srl) che porta il Consorzio a quota 89 associati, con molti potenziali associati ancora in fase di analisi. Passa poi la parola a Mirko Carrer, responsabile sviluppo soci da marzo 2017, uomo di raccordo tra il management e i soci. Nel corso dell’anno il suo principale obiettivo è stato quello di visitare tutti i ricambisti associati per coinvolgerli nelle iniziative del Gruppo e recepirne richieste e feedback. Programmi tra i quali svetta la rete Asso Service che, spiega Enrico Pavone, responsabile sviluppo rete, ha raggiunto quota 750 officine, affiliate da 51 soci, con una crescita importante rispetto allo scorso anno e una proiezione di 800 officine e 54 soci attivi con il Programma Officine Asso Service entro la fine dell’anno. Anche in questo caso Giampiero Pizza esorta le aziende a essere sempre più proattive, in particolare rivolgendosi a chi ancora non è partito con il Programma Officine Asso Service.

Servizi e mercato

Raddoppiano anche le giornate dedicate alla formazione erogata alle officine, arrivate a quota 136. Sempre riguardo la parte servizi, un passaggio importante è rivisto dall’e-procurement, nei cui meandri si addentra Piero Tagliavia – general manager di Enginet – in virtù del suo ruolo di sviluppatore della piattaforma. In sintesi, si tratta di una piattaforma che associa i dati di 23 fornitori e che genera un megastore in grado di gestire oltre 500.000 articoli di 250 marche differenti. È Stefano Colombo di GiPA a tracciare poi l’andamento del mercato, partendo dai numeri dell’immatricolato, in salita dopo anni di calo. Una tendenza che impatta direttamente sulla composizione del circolante che, secondo le previsioni di GiPA, è destinato a svecchiarsi nei prossimi cinque anni, con la conseguenza di creare una grande forbice tra le auto più nuove e quelle più vecchie.


World Cafè Asso Ricambi

La formula innovativa di questa convention è nella sessione pomeridiana, dove è stato organizzato un World Café, in cui i presenti, suddivisi su 10 tavoli di lavoro, hanno provato a tracciare il futuro del ruolo del ricambista. Un momento per fermarsi a riflettere e analizzare, in maniera informale le sfide del futuro.

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