Articoli | 01 May 2011 | Autore: Tommaso Caravani

Exide prova a fare “la differenza”

Una convention per presentare le soluzioni del futuro, perché Exide per quest'anno ha in cantiere parecchie novità; siamo stati al Grand Hotel di Rimini per sentire in “presa diretta” di cosa si tratta.

Una location di lusso per una “ricca” presentazione, è questa la sensazione avuta partecipando alla convention Exide di Rimini. Oltre 200 invitati tra distributori e grandi ricambisti per presentare il piano per il prossimo anno, con un occhio all'ecologia e uno alla rivendita, che deve essere pronta ad accogliere gli stimoli di un mercato destinato a cambiare nei prossimi anni, anche se, forse, non nella direzione che molti pensano. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa si è detto alla convention Exide che si è tenuta il 14 aprile scorso presso il Grand Hotel di Rimini.
L’ecologia che porta business
A introdurre gli argomenti della giornata è Federico Montessori, after market sales director di Exide, che ci tiene a sottolineare come l'azienda americana, che possiede molti brand, sia finalmente in grado di parlare con una voce sola e come questa realtà sia tra le poche a poter vantare un vasto numero di primi equipaggiamenti di vetture in tutto il mondo. Un gruppo, quello di Exide, che può contare su oltre 10.000 dipendenti nel mondo e che, per il prossimo futuro, si è dato una linea guida unica a livello globale, che si traduce in un motto di tre parole: stabilize, rebuild and grow. Le prime due fasi sono obiettivi già raggiunti, cioè
rendere stabili le situazioni di mercato che funzionano meglio, rinforzare i rapporti con i clienti e consolidare il marchio a livello globale; infine, l'obiettivo di quest'anno è crescere, aumentando le quote di mercato e offrendo servizi.
“Impigliato” nelle maglie di queste tre parole chiave si trova il progetto New Life di raccolta delle batterie esauste. È Massimo D'Ettorre, distribution and logistic manager di Exide, a fare il punto su questo importante progetto a due anni dal suo lancio. Le batterie, spiega D'Ettorre, “sono da considerarsi a tutti gli effetti dei rifiuti pericolosi (Cod Cer 160601), soggetti ad adempimenti normativi in termini di stoccaggio e trasporto”. Per questo Exide dal 2009 si è organizzata con una rete di trasportatori e “smelter” attivi sul territorio che soddisfano gli adempimenti normativi previsti per trattare questi rifiuti. Il sistema di raccolta prevede un'azione a tutti i livelli, con oltre 2.500 punti di raccolta attivi e oltre 50 piazzole comunali attivate. In sostanza, l'obiettivo è quello di riciclare il massimo numero possibile di batterie (attualmente Exide raccoglie circa 650 tonnellate di batterie al mese), con un sistema che vada ad ammortizzare le variazioni del prezzo delle materie prime (con in primo piano il piombo, il cui prezzo oscilla in maniera importante sui mercati internazionali, facendo variare continuamente il prezzo delle batterie). Ma il progetto coinvolge anche ricambisti e officine, con un sistema di remunerazione sulle batterie riconsegnate e un bonus per gli acquisti del nuovo; un occhio all'ecologia, quindi, che porta anche benefici economici reali agli operatori.

“Monta il meglio”: il visual entra in aftermarket
Si chiama “Fit the best”, cioè “monta il meglio”, invece, il nuovo progetto destinato ai ricambisti presentato da Emanuele Ansani, marketing manager di Exide Italia. Un concept pensato per il ricambista, con un espositore innovativo e progettato appositamente per sopportare il peso delle ventisei batterie che è in grado di ospitare. Il vantaggio di questa soluzione è quella di semplificare notevolmente la scelta del prodotto per il cliente, con una suddivisione merceologica chiara, che permette di identificare facilmente la “batteria più giusta”, appunto. Un espositore già concepito anche per dare informazioni, sia attraverso le etichettature degli scaffali sia attraverso il nuovo catalogo Exide (sfogliabile direttamente dall'espositore).
Una parte specifica dell'espositore è poi destinata alla gamma di batterie con tecnologia ECM e AGM. Queste batterie, secondo Montessori, rappresentano il futuro, perché, già oggi, sono presenti in primo equipaggiamento su molte vetture dotate di sistema Stop&Start (in particolare Exide è l'unico fornitore di primo equipaggiamento a fornire la tecnolgia ECM). Un punto importante secondo Ansani, perché “sulle batterie di nuova generazione non si scherza e montare una batteria sbagliata può comportare seri danni alla vettura. Per questo è importante che i riparatori imparino a installare la batteria che fit the best”.

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