News | 14 December 2016 | Autore: Redazione

Sviluppo delle auto a guida autonoma: le autorità governative e il gap normativo

Stati Uniti, Cina, Germania, Australia e Regno Unito sono alcuni dei paesi che hanno fatto - o dichiarato di fare - importanti passi avanti sullo sviluppo delle norme in materia di auto a guida autonoma. L’Unione Europea non vuole rimanere indietro e, tramite il suo commissario dei trasporti, ha promesso un “piano master” entro la fine dell'anno.

 

Se la tecnologia va avanti e fa passi da gigante, grazie agli ingenti investimenti delle aziende coinvolte (leggi la notizia su chi sta lavorando al progetto) che intravedono un mercato – quello della auto a guida autonoma – estremamente ricco, i governi faticano a stare al passo, con la conseguenza che persistono vuoti normativi e legali che rallentano lo sviluppo del mercato stesso.

Alcuni stati, però, negli ultimi mesi stanno cercando di colmare questo “gap”. Il riferimento va, ad esempio, agli Stati Uniti e all’agenzia governativa statunitense National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), che ha pubblicato, nel mese di settembre, una serie di linee-guida per richiedere una relazione ai produttori di auto – su base volontaria –su come hanno testato i loro sistemi, come funzionano e cosa succede in caso di guasto.
NHTSA ha anche invitato gli Stati stessi a lavorare insieme per sviluppare, a livello locale, regole della strada per i veicoli a guida autonoma. Alcuni Stati hanno già autorizzato la sperimentazione in determinate condizioni: è il caso della California, le cui norme prevedono però la presenza di un autista al volante in ogni momento.
La risposta delle case automobilistiche non si è fatta attendere e già a partire dal mese di novembre i costruttori hanno espresso una certa riluttanza a condividere i dati con le autorità dell’agenzia governativa NHTSA, manifestando preoccupazioni circa la condivisione della “proprietà intellettuale”. Nel frattempo, sul versante opposto, gruppi di consumatori americani hanno criticato il carattere volontario delle proposte di NHTSA.

Cosa succede in Europa? Anche il vecchio continente scommette sulla guida autonoma ed elabora un piano europeo per lo sviluppo delle “driverless car”, che prevede che entro il 2019 le strade europee saranno pronte ad accogliere le auto a guida autonoma. Al di là delle linee guida per connettere strade e veicoli, il piano include anche e soprattutto l’adozione di un adeguato quadro giuridico a livello comunitario. Le norme, pensate per la guida autonoma, dovranno essere redatte e approvate entro il 2018, in modo da poter garantire la certezza degli investimenti pubblici e privati.

Per quanto riguarda i testi, il Consiglio Europeo della Sicurezza dei Trasporti (ETSC) ha dichiarato che i veicoli automatizzati devono essere testati in modo indipendente prima di essere autorizzati per il loro impiego. E le autorizzazioni dovrebbero essere concesse step-by step, a partire da scenari più sicuri, come le autostrade, o strade senza incroci o lavori stradali.

In Europa, il Regno Unito è sicuramente in “pole position” sulla guida autonoma. Dopo aver annunciato il via libera ai test sulle autostrade e sulle principali arterie del paese a partire dal 2017, lo scorso luglio il governo ha dichiarato che sta lavorando nella direzione di una nuova regolamentazione che permetta di introdurre ufficialmente le auto a guida autonoma, e che includa non solo una modifica al codice della strada, ma anche la questione assicurativa e i problemi legati alla responsabilità assicurativa. L'obiettivo del governo, in ogni caso, è consentire la circolazione di vetture autonome su tutte le strade entro il 2025.

Parallelamente, anche il governo austriaco ha annunciato l'intenzione di consentire la sperimentazione di veicoli automatici sulle sue strade entro la fine dell'anno.
Dall’altro lato dell’emisfero, cosa sta facendo il mercato più grande del mondo? Forse fa sogni un po’ troppo ambiziosi, perché la Cina ha pubblicato una tabella di marcia a lungo termine per i veicoli autonomi, specificando che le auto a guida autonoma potrebbero essere sulle strade già dal 2021.



 

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Tags: tecnologie guida automatizzata guida autonoma

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