
Antonino Gregorio, direttore della divisione automotive aftermarket Italia di Fuchs, ci aggiorna sui successi dell’azienda e sulle strategie per il mercato italiano.
Tanto da spingere la Casa madre tedesca a perfezionare le proprie strategie e a considerare il business dell’aftermarket Italia tra quelli a cui guardare per la crescita futura.
Il trend positivo per l’IAM è confermato da Antonino Gregorio, direttore della divisione automotive aftermarket Italia di Fuchs: “Il 2024, che si è concluso con una crescita del 25% verso l’anno precedente, è stato una sorpresa per i risultati raggiunti e ha superato le migliori previsioni, tanto che possiamo dire che Fuchs è il primo produttore indipendente di lubrificanti al mondo.
Il piano definito nel 2020 di medio lungo termine aveva come obiettivo la conquista della share ambiziosa del 5% partendo da una quota che sfiorava l’1%.
L’ultima analisi di GiPA del 2023 ha certificato la quota del 2,3% nel segmento Passenger Car per i nostri brand ufficiali, che unita alle quote degli altri segmenti automotive ci ha portato alla fine del 2024 a raggiungere gli obiettivi definiti.
Questa crescita, avvenuta in un mercato stagnante, ha ridefinito le quote di mercato nei lubrificanti automotive.
I risultati sono merito di scelte mirate e delle strategie di “route-to-market” applicate sull’intera catena del business: grandi clienti, distributori, gruppi d’acquisto e chi è vicino quotidianamente al mondo dei riparatori e manutentori sono diventati il focus ed i partners con i quali condividere il percorso di sviluppo”.
“Anche il 2025 è iniziato sotto ottimi auspici – continua Gregorio - e sta proseguendo con risultati migliori delle attese e questo prefigura una chiusura con risultati ancora una volta d’eccellenza.
Ricordo che il 2025 rappresenta anche l’inizio della strategia definita fino al 2031 che vedrà Fuchs impegnata a conquistare una posizione di leadership del mercato italiano”.
Inoltre, Fuchs si è adattata alla spinta inflattiva sui costi della materia prima iniziando l’anno con una strategia commerciale di riposizionamento dei listini verso i prodotti di più alta tecnologia: “Così difendiamo anche la marginalità dei clienti senza cedere alla guerra dei prezzi. Risultati economici e massa critica dei volumi ci stanno dando ragione.
Il segmento auto è trainante, con gli oli motore affiancati dalle ‘specialties’ come gli oli trasmissione per cambi automatici in cui Fuchs è leader indiscussa; altre categorie come gli antigelo e i prodotti idraulici, invece, sono più tattici e l’offerta è modulata in base alle opportunità di mercato.
Ci aspettiamo una ripresa anche nei segmenti del trasporto pesante, nella cantieristica e nel settore agricolo: molto dipenderà dalle fasi legislative e dagli investimenti del PNRR”.
In Italia con Titan e Sinclair
Per il mercato auto, in Italia, Fuchs si propone con il brand globale di alta gamma Titan, identico ai lubrificanti forniti agli OEMs per i primo impianto, e con quello nazionale Sinclair, ideale per un parco circolante più datato.“Titan ha una crescita costante per le peculiarità tecnologiche e innovative. Anche Sinclair continua il suo percorso positivo guidato da una strategia più legata al mondo del trading.
Guardando al business delle private labels, dato che Fuchs è tra i principali produttori di lubrificanti, già oggi produce per conto di numerosi operatori nazionali e internazionali e ciò ci pone al vertice della catena produttiva globale.
I gruppi di acquisto sono uno dei focus più importanti per il business Italia; le collaborazioni con Asso Ricambi e Neoparts sono ormai un caposaldo della struttura di business e da settembre 2024 è stato siglato il nuovo accordo con Nexus Italia, con il quale già quest’anno e negli anni a venire contiamo di aumentare la nostra presenza sul mercato.
Allo scopo, anche l’organizzazione è in fase di ampliamento, con l’obiettivo di rispondere al meglio ai bisogni dei clienti” conclude Gregorio.
Nella foto:
Antonino Gregorio, direttore della divisione automotive aftermarket Italia di Fuchs Italia.