Articoli | 04 June 2012 | Autore: Tommaso Caravani

Convention I.DI.A.: la prima tappa a Padova

Un ciclo di convention nazionali che toccherà undici location, e che rappresenta l’occasione per presentare le nuove iniziative e un piano per essere ancora più visibili sul mercato. Siamo stati alla convention I.DI.A. di Padova.

Che la prima tappa delle convention I.DI.A., che tra maggio e giugno toccheranno tutta l'Italia, sia stata organizzata da E.R.A. di Padova non è un caso. Quest'azienda, infatti, festeggia nel 2012 i suoi primi 60 anni. Nata nel 1952 con un solo marchio rappresentato, E.R.A. è riuscita, nel corso degli anni, a diventare uno dei principali distributori regionali italiani con un fatturato in costante crescita dalla fondazione.

E.R.A. è e sarà, perché il successo si costruisce con gli investimenti
I risultati ottenuti da questa azienda in sessanta anni sono dovuti in larga misura a una gestione attenta e soprattutto ai costanti investimenti effettuati per migliorare il servizio al cliente. Solo nell'ultimo anno è stato adottato un nuovo gestionale che ha obbligato E.R.A. a rivedere tutti i processi aziendali, ma che ha portato un netto miglioramento nel rendimento generale delle performance: dalla presa in carico dell'ordine fino alla sua evasione. Un passo importante che ha portato l'azienda ad anticipare i tempi e che le permetterà, entro l'anno, di lanciare il proprio e-commerce. Un e-commerce evoluto, ci tengono a sottolinerare, che troverà, grazie al sistema Integra, le corrispondenze con TecDoc e TecCom. Ma la via del commercio elettronico è solo la punta di una vasta serie di investimenti fatti da E.R.A. A titolo di esempio, basta ricordare che quest'anno, a marzo, è stato inaugurato anche il centro di assistenza e formazione interno, mentre per quanto riguarda il prossimo futuro, per restare al passo con i tempi e con la crescita, E.R.A. sta pensando di allargarsi con l'acquisto di un nuovo capannone, perché quello attuale è quasi saturo e perché parole come completezza di gamma, velocità del servizio e certezza nell'evasione degli ordini non possono essere solo parole dette durante una convention.

Tutti presenti all’appello
Restando in tema di convention, quella di I.DI.A., organizzata da E.R.A. è stata un successo. A confermarlo ci pensano i dati di partecipazione: oltre 230 presenze, un numero che in sé non dice molto se non si tiene conto del fatto che E.R.A. può contare in tutto su 260 tra ricambisti e officine appartenenti al network. In sostanza, il 90% dei clienti ha partecipato all'evento. Una convention aperta da Vittorio Amura, amministratore delegato di I.DI.A. International, che ha posto l'attenzione sul ruolo che un gruppo come quello delle officine e ricambisti Point Service è arrivato ad avere in Italia: non un punto di arrivo, ma un punto di partenza, perché la battaglia con le concessionarie è sempre più aspra e perché “chi si ferma è perduto”. D'altronde, prosegue Amura, snocciolando dati, il network di officine Point Service è oggi più in forma che mai. Finita la fase di selezione tra gli aderenti (che ha portato ottimi risultati a giudicare dalla massiccia affluenza alla convention), oggi il numero di officine affiliate ha ripreso ad aumentare costantemente di anno in anno e I.DI.A. ha aumentato in maniera proporzionale i servizi e le attività dedicate al consolidamento della rete officine.

Point Service si evolve
Tocca ad Emiliano Aveni, responsabile marketing di I.DI.A. Point Service, presentare l'evoluzione delle officine appartenenti alla rete. In primo luogo l'immagine: in un periodo di crisi si punta a soluzioni semplici dal massimo impatto. Così è stato svelato un nuovo totem ad alto impatto di visibilità da posizionare bordo strada, mentre, per aumentare il traffico in officina sono state confermate le campagne pubblicitarie sui principali network di comunicazione, compresa la televisione e, da quest'anno, la presenza con tabelloni pubblicitari di grande formato all’interno di molti Autogrill posizionati in nodi strategici della rete autostradale: un punto di massima affluenza di automobilisti cui si comunicano i vantaggi dell'assistenza Point Service proprio mentre stanno viaggiando.

Non solo comunicazione
Ma se la comunicazione gioca un ruolo fondamentale nella promozione della rete, I.DI.A. punta anche su un altro fattore distintivo per differenziarsi e garantire una buona redditività alla propria rete. Stiamo parlando del lancio, lo scorso anno, dei primi prodotti a marchio IDIA, che, spiega Massimo Mandato, responsabile della rete Point Service, hanno dato ottimi risultati di vendite nonostante il periodo non semplice e il settore, quello delle batterie, particolarmente “affollato”.
Quest'anno, tanto per non smentire l'anima aggressiva di I.DI.A. e delle proprie officine, infatti, accanto alle batterie troveranno spazio anche le spazzole tergi, un altro prodotto su cui non manca la concorrenza. Si tratta di una gamma semplice ma completa che con poche referenze (in tutto 28 codici) garantisce una copertura di circa l'88% del circolante. Come? Con  codici standard, le classiche spazzole a pantografo, 7 codici con spoiler e 13 flat blade. Il marchio che testimonia che il prodotto è “Made in Europe” e la certificazione del TUV saranno esposti  su ogni scatola, con un prezzo di attacco particolarmente invitante per officine, ricambisti e, perché no, anche clienti finali.

Un futuro fatto per internet
Anche se è ancora presto per parlarne, la convention si è conclusa con l'anticipazione di un grande progetto che coinvolgerà le officine Point Service, probabilmente nella fase finale dell'anno. Nell'era di internet, infatti, per il consumatore è sempre più comodo, pratico e facile fare confronti on-line. Un'attività che oramai quasi tutti fanno quando bisogna informarsi sulle tariffe di un viaggio, su un acquisto particolarmente oneroso, ma spesso anche per le piccole cose, come leggere i prezzi di un nuovo ristorante. In un contesto come questo è ovvio che anche gli automobilisti ricorrano sempre più a internet per conoscere in anticipo i costi di manutenzione ordinaria della propria vettura.
Per questo I.DI.A. sta investendo molto del proprio budget in un nuovo sistema, che garantirà alla rete massima trasparenza on-line nei confronti del cliente finale: un progetto ambizioso che seguiremo nel corso dell'anno.       

Approfondimenti:

Il sito I.DI.A.

Il sito E.R.A.

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