News | 03 October 2011 | Autore: Francesco Giorgi

Pneumatici: il contributo ambientale per il recupero PFU indicato in fattura

Prosegue l'indicazione del contributo ambientale che copre i costi di gestione e recupero degli pneumatici fuori uso (i PFU), il provvedimento, varato a settembre in virtù del decreto ministeriale 82 dell'11 aprile 2011, entrato in vigore lo scorso giugno.

Nel dettaglio, secondo quanto comunicato nei giorni scorsi da Ecopneus, gli acquirenti di pneumatici delle sei aziende socie di Ecopneus (Bridgestone, Continental, Goodyear – Dunlop, Marangoni, Michelin, Pirelli), vedono indicato in fattura, o sullo scontrino fiscale, il contributo ambientale di copertura dei costi di gestione e recupero di PFU; fino alle scorse settimane, questo importo era inserito di norma nel prezzo di servizio di sostituzione del pneumatico: i gommisti, in pratica, non avevano l'obbligo di segnarlo chiaramente sul documento di acquisto.

Ecco, di seguito, la tabella dei contributi individuati dal Ministero dell'Ambiente per i produttori soci di Ecopneus, validi dal 7 settembre 2011 e assoggettati a IVA.

 

Categoria

Veicoli utilizzatori

Pesi min – max (kg)

Contributo euro/pneu

A

Ciclomotori e motoveicoli

A1 (2 - 8)

1,5

B

Autoveicoli e relativi rimorchi (autovetture, autovetture ad uso promiscuo, autocaravan, ecc.)

B1 (6 - 18)

3

C

Autocarri, autobus (autotreni, autosnodati, autoarticolati, trattori stradali, filoveicoli, ecc.)

C1 (20 – 40)

C2 (41 - 70)

12,10

23,50

D

Macchine agricole, macchine operatrici, macchine industriali (trattori, escavatori, ecc.)

D0 (<4)

D1 (4 – 20)

D2 (21 – 40)

D3 (41 – 70)

D4 (71 – 110)

D5 (111 – 190)

D6 (191 – 300)

D7 (oltre 300)

 

0,90

4,00

9,80

18,80

29,00

55,00

120,00

326,00

Con questi contributi, la fase di ritiro di PFU da parte di Ecopneus (società di gestione di pneumatici fuori uso) è entrata in operatività, attraverso il ritiro di pneumatici fuori uso nella rete di operatori selezionati, formata da circa 30 mila fra gommisti, autofficine, sedi di flotte auto presenti su tutto il territorio nazionale.

L'obiettivo del recupero pneumatici che si prefigge la normativa ministeriale a produttori e importatori per il 2011 è del 25% sul totale pneumatici immessi al consumo nel 2010, e per il 2013 il 100% dell'intercettazione di pneumatici che ogni anno arrivano a fine vita in Italia, in modo da eliminare flussi illegali e non controllati, che possono presentare un danno per ambiente e paesaggio e un grave rischio per le popolazioni, in caso di incendio.

 

Approfondimenti

Per Ecopneus

Per la richiesta di ritiro gratuito di PFU (riservata agli operatori del ricambio)

Per il decreto ministeriale 82 dell'11 aprile 2011

 

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