News | 07 March 2022 | Autore: A cura dell’azienda

​Verso l’auto a impatto zero: ZF aderisce al “Progetto Polestar 0”

Verso l’auto a impatto zero: ZF partecipa al “Progetto Polestar 0”. Vediamo più in dettaglio di cosa si tratta.


Insieme ai suoi partner, ZF continua a portare avanti la decarbonizzazione della mobilità ed è il primo gruppo, tra i fornitori Tier 1 del settore automotive, a partecipare al “Progetto Polestar 0”. L'iniziativa della casa automobilistica svedese mira a creare un veicolo completamente a impatto zero entro il 2030. L'obiettivo principale è evitare le emissioni durante l'intero ciclo di vita del veicolo, non compensarle piantando alberi o acquistando crediti di emissione. 

Lo sviluppo di un'autovettura totalmente a impatto zero e pronta per la produzione entro il 2030 inizierà dopo una fase preliminare di sviluppo di poco meno di tre anni. Polestar, fondata da Volvo e Geely, si sta concentrando sulla fondamentale cooperazione tra i settori per affrontare la sfida di azzerare completamente le emissioni. Il costruttore di veicoli elettrici sta attualmente formando una collaborazione tra fornitori del settore automotive, istituti di ricerca, start-up, investitori, organizzazioni governative e non.
 

Il progetto sostiene il piano di azione di ZF verso la neutralità climatica

ZF è uno dei primi e più grandi gruppi tecnologici del settore automotive a decidere di partecipare. "Il Progetto Polestar 0 è una fantastica iniziativa. ZF la sostiene con entusiasmo perché integra perfettamente il nostro programma olistico di tutela del clima", afferma Stephan von Schuckmann, Member of the ZF Board of Management and responsible for the Electrified Powertrain Technology division. "Il programma di ZF copre tutti gli aspetti, dall’approvvigionamento dei materiali alla produzione, fino al ciclo di vita completo di tutti i nostri prodotti. Entro il 2040, ZF diventerà veramente neutrale dal punto di vista climatico".

ZF sta usando il suo ingresso nel “Progetto Polestar 0” come opportunità per espandere il proprio ecosistema di partnership sul tema della sostenibilità. Collaborando con università, fornitori e start-up, il gruppo creerà standard che contribuiranno in modo tangibile alla riduzione delle emissioni e alla conservazione delle risorse. Per contribuire concretamente al “Progetto Polestar 0”, ZF si concentrerà inizialmente sullo sviluppo, l'approvvigionamento e la produzione di trasmissioni elettriche che mirano a soddisfare i massimi obiettivi di sostenibilità.

Come ulteriore prezioso contributo, il gruppo offre anche la propria competenza di sistema e la gamma di prodotti più completa del settore, che copre non solo la tecnologia della trasmissione, ma anche la tecnologia del telaio, nonché la tecnologia per la sicurezza attiva e passiva.
 

Effettiva eliminazione delle emissioni invece della compensazione

Il “Progetto Polestar 0” si concentra sulla reale eliminazione delle emissioni piuttosto che sulla compensazione attraverso l'acquisto di crediti di emissione. Si tratta della prima iniziativa globale nel suo genere.

"Siamo entusiasti di annunciare che ZF ha espresso interesse a collaborare al Progetto Polestar 0. La collaborazione prevista mirerà a trovare soluzioni di sistema per il settore automotive senza combustibili fossili, compresa la fase di fine ciclo di vita, per produrre un'auto a impatto zero entro il 2030. La ricerca congiunta esaminerà la trasmissione elettrica nella sua totalità per scoprire quale tipologia abbia il potenziale per raggiungere l'obiettivo di una produzione a emissioni zero. Il nostro impegno allineato verso soluzioni senza l’utilizzo di combustibili fossili ci permetterà di esplorare altre aree e componenti man mano che progrediamo con la creazione della vettura a emissioni zero", dice Thomas Ingenlath, CEO di Polestar.

Le soluzioni sviluppate nell'ambito del “Progetto Polestar 0” potrebbero avere un impatto che va ben oltre il settore automotive. Nuovi processi di produzione a basse emissioni per materiali quali vetro, acciaio e alluminio potrebbero contribuire alla decarbonizzazione di altri settori e, di conseguenza, la società nel suo insieme potrebbe beneficiarne.

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