News | 01 November 2011 | Autore: Redazione

GPL e metano: Assogasliquidi fa il punto
Un incontro per verificare e stabilire il presente e il futuro della mobilità verde: questo è quanto ha fatto Assogasliquidi - l’associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del GPL - nel convegno organizzato a inizio ottobre a Roma presso la sala conferenze di Piazza Montecitorio. Molte le novità tecnologiche presentate che riguardano il settore del GPL auto, che testimoniano i forti investimenti delle aziende sul GPL nonostante la recente crisi economica.
La ricerca per le energie rinnovabili si muove su scala globale e locale; esistono già tecnologie mature e su larga scala per l'elettricità rinnovabile, la più grande sfida rimane quella di produrre combustibili rinnovabili senza che sia necessario sostituire immediatamente la distribuzione esistente e le infrastrutture per l'utente finale, come ha spiegato Patrik R. Jones, dell’Università di Turku, Finlandia, illustrando poi la soluzione proposta dal proprio laboratorio.
L’Italia non rimane certo indietro negli investimenti sui combustibili ecologici: Landi Renzo e M.T.M. BRC, società protagoniste del settore dei sistemi di alimentazione GPL e metano, hanno investito notevolmente nella realizzazione di sistemi dual fuel GPL–gasolio e a iniezione diretta.
Come ha dichiarato Corrado Storchi, public affairs manager di Landi Renzo: “Il Gruppo Landi sta sviluppando un innovativo sistema dual fuel, in grado di miscelare carburanti alternativi con il Diesel. In particolare sui mezzi commerciali e su quelli tipicamente utilizzati dalle flotte municipali (autobus ecc.), questa tecnologia consente di aumentare la valenza ecologica degli stessi mezzi, permettendo, oltre al ridimensionamento dei costi di esercizio, una forte riduzione di particolato e CO2”.
Danilo Ceratto, responsabile ricerca e sviluppo del settore automotive per M.T.M. BRC, ha ribadito nel suo intervento la notevole capacità del GPL di abbattere significativamente l’inquinamento atmosferico: “La riduzione continua dei limiti di emissioni inquinanti e una sempre maggiore attenzione alle tematiche dell’effetto serra stanno spingendo i costruttori di auto a evoluzioni tecnologiche importanti. Lo sviluppo di motorizzazioni a iniezione diretta di benzina ha consentito di ottenere importanti vantaggi. L’utilizzo del GPL su queste tipologie di motori aumenta ulteriormente i vantaggi raggiunti e esalta le caratteristiche ecologiche di questo carburante”.
Nel 2010 il raggiungimento della quota di mercato del 18% delle vendite di auto a GPL ha portato l’Italia a superare in termini di riduzione delle emissioni, (emissioni medie delle flotte di veicoli passeggeri vendute annualmente) Francia e Germania, paesi con una consolidata tradizione automobilistica e con i livelli emissivi più bassi d’Europa.
Secondo Luciano Barra (segreteria tecnica dipartimento energia ministero dello Sviluppo Economico) “esistono strumenti di sostegno già disponibili volti all’incremento dell’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni di CO2 e per una maggiore capillarità della rete di distribuzione”.
Il Sottosegretario allo sviluppo economico, On. Stefano Saglia ha fatto giungere una nota di saluto nella quale è intervenuto sui temi del convegno. “Con la mia proposta di legge abbiamo previsto la razionalizzazione e l’incremento della rete degli impianti di distribuzione di metano, biometano e GPL specie nelle grandi aree metropolitane, nelle aree a rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme inquinamento e sulla rete autostradale. Nello specifico il ministro dell’interno, di concerto con il ministro dello sviluppo economico, con decreto da emanare entro 3 mesi individuerà i criteri per: l’erogazione self-service negli impianti di distribuzione del metano e del GPL e presso gli impianti di compressione domestici di metano; l’erogazione contemporanea di carburanti liquidi e gassosi negli impianti di rifornimento multiprodotto”.

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