News | 22 October 2025 | Autore: Tommaso Caravani

Equip Auto Paris 2025: l’Europa accelera tra green e AI

L'Europa guida la trasformazione dell'aftermarket unendo sostenibilità e innovazione digitale. La rigenerazione di componenti EV e l'integrazione del codice nei processi tradizionali stanno ridefinendo il settore, proiettando il continente in un futuro di crescita e produttività.  


Il dibattito sull'automotive guarda spesso all'America o all’Asia come le uniche fucine del progresso. Eppure, l'Europa non si sta limitando ad adattarsi alle trasformazioni globali, ma le sta attivamente cavalcando. 

Un recente barometro come Equip Auto Paris 2025 ha cristallizzato questo slancio. Come ha notato Mark Phillip, giornalista di Automotive Intel, "L'aftermarket automobilistico europeo non si sta semplicemente adattando alla trasformazione, la sta accelerando. L'industria a Parigi sta dimostrando rinnovata fiducia e scopo. Spesso sottovalutiamo il nostro continente, ma l'effetto della fusione tra le ambizioni ambientali e il driver tecnologico si può leggere come un importante segnale di ripresa di alcune parti di questo settore”.

La virtù inattesa del Green Deal 

Le normative del Green Deal sono state contestate (spesso anche a ragione) per l'elettrificazione forzata e gli obiettivi stringenti al 2035. Tuttavia, queste stesse politiche hanno generato anche delle conseguenze positive (e meno discusse), come un forte impulso a un'economia circolare avanzata.
 
L'Europa, specialmente in mercati chiave come la Francia, si sta posizionando come avanguardia nel mercato di seconda mano e nella rigenerazione, grazie anche a una legislazione che obbliga gli autoriparatori a proporre sempre anche il ricambio di rotazione. 
La sostenibilità è divenuta un chiaro vantaggio competitivo. La rigenerazione (remanufacturing), un tempo legata ai soli motori termici, è ora la norma per componenti EV complessi, dai pacchi batteria alle trasmissioni elettriche e ai sensori ADAS.
 
Un intero comparto industriale sta inoltre nascendo per far fronte alle sempre più stringenti normative proprio in termini di circolarità del ricambio. L'ESG, quindi, può essere visto in quest’ottica, non più come un mero adempimento burocratico, ma una strategia di business integrata che genera valore, innovazione e consolida l'intera filiera. In questo, la fiera Parigina è un esempio: gli espositori legati alla circolarità del ricambio aumentano ogni edizione, spaziando dalle aziende di rigenerazione ai software specialistici fino ai portali dedicati al ricambio, che ormai chiamare di “seconda mano” è riduttivo. 

Quando il “pezzo di ferro” diventa codice 

Questa spinta green non sarebbe sufficiente senza il secondo, inarrestabile motore: l'informatica. L'attenzione del settore e degli investitori è ormai totalmente concentrata sul software. 

Il confine tra hardware e software è in via di estinzione. Oggi, integrazione dati e predictive analytics sono argomenti comuni in aziende che fino a ieri producevano ricambi auto. Chi realizzava "pezzi di ferro" si è dovuto adattare a un ritmo tale da discutere di algoritmi e software manco fosse una startup tecnologica. La linea tra prodotto fisico e codice è sfumata: le software house sono inesorabilmente le nuove protagoniste dei saloni.
 
L'Intelligenza Artificiale si lega a ogni fase, dalla diagnosi ultra-precisa dei guasti fino all'efficienza nella gestione e nel riutilizzo del ricambio. La robotica, impiegata per la verniciatura o per le operazioni manuali di precisione, è ormai normale vederla in fiera. 
Tuttavia, sebbene la tecnologia sia matura, la sua diffusione come nuova consuetudine operativa richiederà tempo, poiché il vero ostacolo è il cambiamento dei processi e dell'approccio al lavoro di milioni di persone. 

L’IA: il moltiplicatore di produttività e l'opportunità di mercato 

Per capire questo concetto basta guardare al mondo dell’intelligenza artificiale. L’IA è una rivoluzione certa, simile per impatto alla nascita del Web o all'affermazione dell’e-commerce (per non andare più indietro fino alle varie rivoluzioni industriali). Mentre le bolle speculative passate hanno fatto nascere colossi (Google, Amazon), l'attuale frenesia sull'IA è supportata da un potenziale di crescita ancora in gran parte inespresso.
 
Gli analisti, infatti, osservano che la tecnologia è ancora poco adottata nei processi aziendali consolidati. Questo rappresenta una vasta "prateria di crescita" per gli investimenti futuri. Quando l'IA sarà applicata in massa, il suo effetto sarà diretto e misurabile: un miglioramento drastico della produttività che si traduce in maggiori margini per gli investitori. 
A riprova del suo potenziale trasformativo, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha dichiarato che "L’intelligenza artificiale generativa ha il potenziale per rivoluzionare quasi tutti i settori".
 

Infine, l'IA offre una soluzione parziale, ma vitale, a un problema demografico cruciale: l'aumento della produttività compensa la riduzione della forza lavoro dovuta alla denatalità, garantendo la tenuta economica. La leadership europea nell'aftermarket, che unisce l'imperativo green alla forza del codice, è il segnale che il Vecchio Continente forse non è così vecchio come lo si definisce. 

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Tags: equip auto equip auto 2025

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