News | 24 October 2014 | Autore: Francesco Giorgi

Auto ed economia: ecco le “magnifiche sette” che consumano meno

Un’indagine del motore di ricerca AutoUncle indica quali sono le sette vetture di attuale produzione più “sobrie” dal punto di vista dei consumi.

Alzi la mano chi non ha mai desiderato di poter mettere nel proprio garage una Ferrari, una Lamborghini, una Maserati, una Porsche; o, perché no?, una Jaguar o una BMW alto di gamma. Sognare non costa niente: l’immaginazione non fa pagare né elevati costi di gestione, né tagliandi da orologeria, né superbollo. Tuttavia, occorre fare i conti con la realtà, che in questi anni si scontra con la delicata situazione economica, e che, nella maggior parte degli automobilisti, conduce a ben più miti consigli. Primi fra tutti, la necessità di avere un’auto che sia non soltanto robusta dal punto di vista della progettazione (con le felici conseguenze che questa “voce” porta nel bilancio familiare in tema di costi di manutenzione del veicolo) e che, riguardo alle spese vive alle quali bisogna far fronte tutti i giorni, che sia conveniente al momento dell’acquisto e che non sia particolarmente assetata. In poche parole, che costi poco e che “beva” altrettanto poco.

Le attuali tecnologie automotive (downsizing, turbocompressori a geometria variabile, iniettori piezoelettrici, sistemi microibridi – leggi Start&Stop) permettono di poter contare su prestazioni sempre più elevate in termini di efficienza dell’autoveicolo. E c’è chi ha stilato una classifica delle vetture giudicate più significative da questo punto di vista: è AutoUncle (www.AutoUncle.it, motore di ricerca danese, presente in 8 nazioni, che permette, a chi cerca un’auto usata, di trovare in pochi secondi, sul web, tutte le auto presenti sul mercato), che in questi giorni presenta una personale “top seven” dei modelli più “sobri”.

La classifica AutoUncle, stilata in ordine alfabetico, viene aperta da Citroen DS3 nella versione turbodiesel 1.4 HDI 68 CV, che a ciclo medio viene dichiarata per un consumo di 3,5 litri per 100 km; restando in Francia, troviamo poi la più recente edizione (la quarta serie) di Renault Clio, nella versione 1.5 dCi “Eco – Business” da 90 CV, che riesce ad offrire un consumo di circa 3,6 l/km a ciclo medio. Stesso consumo per un altro modello della Marque à Losanges: la “citycar” Renault Twingo – in queste settimane in procinto di essere sostituita da una versione, a motore posteriore, profondamente rinnovata – che con la stessa motorizzazione 1.5 dCi, ma ridotta a 75 CV, viene dichiarata per 3,6 litri di gasolio ogni 100 km. Un’altra “piccola” nota per i suoi bassi consumi, Smart fortwo, nella versione CDI da 54 CV consuma in media 3,3 litri per 100 km. L’elenco alfabetico delle vetture più economiche dal punto di vista dei consumi secondo AutoUncle “chiama” successivamente Toyota, in questo caso con la Yaris Hybrid 1.5 HSD da 100 CV, che viene dichiarata per 3,5 litri di carburante ogni 100 km. Sugli stessi parametri anche Volvo V40, la “segmento C” del marchio di Goteborg, nella versione D2 con motore diesel 1.6 e 115 cavalli, che attesta un consumo di 3,4 l per 100 km. Una delle auto più vendute degli ultimi 20 anni è sicuramente Volkswagen Polo con nella versione 1.2 TDI DPF da 75 cavalli. La piccola tedesca promette anche un ottimo consumo medio, di 3,4 l/ 100 km.

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Tags: statistiche consumi

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