
È iniziato l’anno ed è giunto il momento di tirare le prime somme. Vediamo, secondo i primi dati Anfia, come è stato il debutto del mercato auto nel 2016.
Immatricolazioni per alimentazione
Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, a gennaio, le auto a benzina raggiungono una quota del 33,3% (+3,7% rispetto a gennaio 2015), mentre per le vetture diesel la quota di mercato risulta pari al 55,9% (+1,3% rispetto a gennaio 2015).
Il mercato dell’elettrico, in questo primo mese dell’anno, non raggiunge cifre positive, infatti per le vetture a GPL, la quota di mercato è del 5,6% (-3,5%). Il metano si attesta, nel mese, al 3% di quota (-1.9%). Infine, le vetture ibride e elettriche mantengono a gennaio 2016 la stessa quota del mese precedente, il 2,2% contro l’1,8% di un anno fa.
Le marche nazionali
Le marche nazionali totalizzano nel mese di di gennaio 44.876 immatricolazioni (+19,7%) e portano la propria quota di mercato dal 28,4% al 28,9%.
Come già a dicembre 2015, sono sempre cinque i marchi italiani nella top ten di gennaio, con Fiat Panda (13.362 unità), Lancia Ypsilon (5.558) stabili in testa alla classifica, seguite da Fiat 500 (5.037). Al quarto posto troviamo Fiat 500X (4.425), mentre al settimo si colloca Fiat 500L (4.214).
Per quanto riguarda il mercato dell’usato arrivano risultati positivi. Il mercato totalizza 374.184 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a gennaio 2016, registrando un incremento del 6,3% rispetto allo stesso mese del 2015.
In conclusione possiamo affermare che il 2016 è iniziato in positivo per l’auto in Italia. Dall’analisi delle immatricolazioni per alimentazione emergono cali significativi per le vetture a gas, in parte dovuti al confronto con un gennaio 2015 in cui avevano registrato un incremento in seguito al quale è incominciato un trend discendente, con un calo di mercato del 6,5% a fine 2015. Probabilmente può aver inciso su questa dinamica la diminuzione dei prezzi dei carburanti tradizionali: il prezzo alla pompa è sceso del 10% e del 13% per il gasolio, in Italia.
Dai dati appena riportati emerge che le vetture a metano e a GPL, che contribuiscono all’abbattimento delle emissioni inquinanti, hanno registrato risultati più bassi degli ultimi 24 mesi.
Vedremo nelle prossime statistiche se questa fetta di mercato riuscirà a riprendersi. A questo proposito, Aurelio Nervo, Presidente Anfia, afferma che: “Le vetture a metano e GPL oltre a un vantaggio ambientale comportano anche vantaggi economici e occupazionali: infatti l’Italia è leader nel mondo grazie ad una filiera di imprese di produzione di impianti, veicoli, distribuzione e manutenzione. Grazie al contributo delle vendite di veicolo a gas, l’Italia vanta il primato di essere il paese in Europa con la quota maggiore di vetture a trazione alternativa, davanti all’Olanda”.
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