Opinioni | 18 November 2022 | Autore: David Giardino

"Se ci sei batti un colpo": l'editoriale di David Giardino
La concentrazione della distribuzione è un fenomeno che sembra portare inevitabilmente a un progressivo rafforzamento dei brand privati; la notizia della introduzione del marchio NAPA nel mercato spagnolo ne è una evidente dimostrazione.

Le piattaforme internazionali di distribuzione ricambi, che siano di proprietà d’Oltreoceano o europee, hanno nel loro DNA la propensione strategica a fidelizzare i clienti officine su prodotti a marchio controllato dalla propria organizzazione.
Questa strategia nasce dalla necessità di sfuggire a sovrapposizioni e confronti commerciali con i marchi IAM non trattati in esclusiva (ormai quasi tutti).

Se da un verso era scritto che la distribuzione diventasse multibrand, le conseguenze inevitabili di questa situazione sembrano portare più danni che benefici, appannando con sempre maggiore evidenza il concetto di partnership fra distribuzione e componentisti.

Se quanto sopra non bastasse, anche il mondo OES si sta avvicinando alle opportunità di sfruttare l’efficienza della distribuzione indipendente sovrapponendo il ricambio (originale) con quello IAM.

In questo scenario sono ancora troppo rare le reazioni da parte della maggioranza dei componentisti, che sembrano incapaci di organizzare una opportuna alternativa alle dinamiche del mercato.

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