Approfondimenti | 20 September 2011 | Autore: Francesco Giorgi

Dacia: parte dall'Italia il concessionario virtuale. E l'assistenza?

La rivoluzione elettronica si allarga alle concessionarie. In questi giorni, Dacia, il marchio low cost di Renault, ha comunicato il debutto della “concessionaria virtuale”. L'iniziativa, che permette di acquistare uno dei modelli di gamma Dacia... con un clic, partirà dall'Italia; a seguire, ci saranno gli altri mercati.

Per la vendita del “nuovo” è una prima volta in assoluto: finora, infatti, siamo stati abituati alla configurazione del modello desiderato, componendo tutti gli accessori disponibili in catalogo e, in ultimo, controllando il prezzo di listino. Per Renault, questo è un primo passo verso l'acquisto vero e proprio: terminata la configurazione, si versa un acconto di 500 euro, si compila un form di informazioni personali e si sceglie la concessionaria più vicina. Lì, ci sarà la Dacia pronta per essere ritirata.

La scelta di far partire il programma di “concessionaria virtuale” dall'Italia nasce, secondo Renault, dalla massiccia diffusione del Web nel nostro Paese.

Il tradizionale modello di business delle vendite auto cambierà? E' presto per dirlo, forse anche per Renault. Certo è che i tentativi di vendita on line ci sono già stati: Ebay, Groupon, sono solo alcuni dei portali dove le Case hanno provato a inserire la vendita del “nuovo”.

Una questione più pratica può riguardare i programmi di assistenza. Se la concessionaria “reale” diventerà solo il luogo fisico nel quale recarsi a ritirare la propria auto appena acquistata, come si articoleranno i programmi di assistenza? La voce “assistenza”, nel sito Web dacia.it, nella sezione Dacia Store, è riferita al soccorso stradale: indica che, nella “Improbabile ipotesi di un guasto, una semplice telefonata” sarà sufficiente ad assicurarsi l'arrivo di una equipe di assistenza.

Quanto alla garanzia, la formula base dei 3 anni o 100 mila km contempla “Il costo dei pezzi di ricambio e della mano d'opera a nostre spese” (di Renault). Ma quali ricambi? Senz'altro, quelli che si riferiscono a componenti che si rompono per difetto di costruzione. Il discorso relativo all'estensione è un po' più delicato: il sito Web indica la possibilità di arrivare “fino a 5 anni o 100 mila km”; ma noi sappiamo che si tratta di un contratto fra privato e Casa, o fra professionista e Casa, dunque le “voci” da inserire dovrebbero essere più libere, per l'acquirente.

Le indicazioni di Renault, dunque, si prestano a molte interpretazioni. Nei prossimi giorni torneremo sull'argomento.

 

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