News | 15 April 2014 | Autore: Francesco Giorgi

Il futuro dell’aftermarket automotive secondo Frost & Sullivan

Sviluppo dei mercati emergenti; nuove opportunità attraverso il Web

Secondo uno studio di ricerca condotto da Frost & Sullivan, growth partnership company a livello internazionale, nel futuro a breve termine la crescita del settore aftermarket andrà di pari passo con l’aumento del numero di proprietari di autoveicoli in Europa orientale (Russia e Polonia in testa), mentre in Europa occidentale, come riferisce Stephen Spivey, Automotive & Transportation Aftermarket Program manager per Frost & Sullivan, l’aumento delle attività di manutenzione e riparazione delle autovetture più datate potrà sostenere nuove opportunità.

In particolare, indica Frost & Sullivan, la crescita di parti di ricambio per la manutenzione ordinaria (ad esempio pneumatici e luci) supererà quella del mercato nel suo complesso. Riguardo alla componentistica elettronica (compresi i sensori di posizione e di pressione pneumatici), la crescita annua andrà a raggiungere il 10%. Da notare anche una crescente domanda di parti rigenerate.

Le proiezioni di crescita per il settore aftermarket in Europa, indica Frost & Sullivan, si basano su due parametri: il numero di veicoli che compongono il parco circolante e la loro età media. Nel nostro Continente ci sono 290 milioni di autoveicoli (autovetture e veicoli commerciali leggeri), laddove la quota è più elevata – 166 milioni – nei mercati principali dell’Europa occidentale: Italia, Francia, Spagna, Germania e Gran Bretagna; l’età media di questi veicoli è di 8,2 anni (con un “picco di vecchiaia” un po’ più elevato in Europa occidentale in virtù di un maggiore mercato del “nuovo” in Russia e Polonia).

Va detto che nei 5 principali mercati dell’Europa occidentale l’aumento in esercizio di veicoli è dell’1% circa all’anno: la scarsa crescita economica ha soppresso le vendite di veicoli nuovi. In Europa orientale, al contrario, i tassi di crescita sono significativamente più elevati: “Si prevede – prosegue Spivey – che il numero dei veicoli in circolazione in Russia aumenterà a un tasso oltre tre volte superiore (3,3%) rispetto al resto d'Europa. In Polonia, le vendite di nuovi veicoli sono cresciute del 6,4% nel 2013 che è il valore più alto degli ultimi tre anni. Complessivamente, il parco auto in Europa orientale crescerà  del 2,6% all'anno: velocità più che doppia rispetto al resto del Continente”.

L’Europa detiene anche il mix più eterogeneo di marche di veicoli esistente al mondo: questo rappresenta una potenziale sfida per le aziende di fornitura ricambi, che cercano di soddisfare gli standard del mercato accessori per qualunque marca e modello di automezzo.

Frost & Sullivan, nel suo studio, prevede che i rivenditori via web godranno di una maggiore crescita rispetto agli altri canali di vendita, in special modo riguardo alle aziende di vendita pneumatici, al primo posto nelle vendite online. Le vendite attraverso i principali mercati online (Amazon, eBay), e attraverso i siti di commercio online più specializzati (Rakuten, Oscaro), sosterranno una crescita più che quadrupla nel prossimo decennio: andranno a rappresentare oltre il 10% del fatturato di settore.

Quanto alle opportunità di crescita per i fornitori indipendenti di parti e di servizi, Frost & Sullivan prevede che nel futuro una maggiore liberalizzazione dell’aftermarket automotive in Europa apporterà notevoli possibilità. I canali di distribuzione “tradizionali” appaiono un po’ più protetti dalla pressione dei prezzi e dei margini di settore negli USA, a causa della presenza di numerosi confini internazionali.

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