News | 12 January 2017 | Autore: Redazione

Ricambio sicuro? Sì, sicuro che era rubato. Scovata attività illecita in Sicilia: 6 arresti.

Rinvenute e sequestrate complessivamente parti meccaniche e di carrozzeria di 43 auto rubate negli anni 2015-2016. Il valore complessivo delle vetture rubate è di circa 500.000 euro e il giro di affari del sodalizio criminale di circa 25.000 euro mensili.
 

“Ricambio sicuro”, così era chiamata l’operazione della Polizia stradale di Ragusa che ha portato all’arresto di sei persone di Catania, Siracusa e Ragusa. Di certo c’è solo una cosa: i ricambi erano rubati.
Sono centinaia di migliaia le parti di carrozzeria trovate e riconducibili a 43 auto rubate nella zona di Catania, Siracusa e Bari e messe in vendita sul web. La banda, una volta in possesso dei ricambi, ricettava le parti delle vetture attraverso la vendita al dettaglio e soprattutto attraverso internet, in tutto il territorio. Sono ben 3.800 gli annunci di vendita postati su alcuni dei più importanti siti di vendita online.
 
Furti su commissione
Dalle intercettazioni è emerso che, oltre a vendere le parti dei veicoli già in loro possesso, prendevano nota delle richieste degli utenti e, attraverso i due catanesi arrestati, si attivavano per richiedere le auto di interesse, che venivano rubate su commissione in vari comuni dell’interland catanese e siracusano, garantendo la consegna del ricambio richiesto, attraverso ditte di spedizione. Le indagini hanno preso avvio a febbraio 2016, proprio a seguito di una denuncia di un cittadino che aveva riconosciuto in un sito internet alcune parti della propria vettura. Le attività investigative successive, che hanno visto l’utilizzo di intercettazioni, di pedinamenti, di acquisizioni documentali, hanno consentito di individuare tutti i componenti del gruppo criminale e le quattro località dove venivano smontate le vetture e catalogati i pezzi.

500.000€ di valore e arresti
Il valore delle 43 auto (rubate nel 2015 e 2016) ammonta a circa 500.000 euro. Il giro di affari su Internet era di circa 25.000 euro mensili. Sono ancora in corso le attività di riscontro sui pezzi venduti e dotati di punzonatura in tutta Italia, con l’ausilio degli omologhi uffici di Polizia Stradale, per procedere al loro recupero. Nel territorio di Novara è stato verificato e recuperato il motore di una Fiat 500, rubata a Catania. Il bilancio finale dell’operazione della Polizia Stradale è di cinque persone arrestate e di una notifica della misura di obbligo di firma nei confronti di un’altra persona. Inoltre, a quattro di loro è stato contestato anche il reato di associazione per delinquere.

Per vedere il video dell'operazione "Ricambio Sicuro" clicca qui.


Fonte: www.gazzettinonline.it
 

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Tags: furti ricambi ricambi sequestrati furti di auto attività abusive

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