Approfondimenti | 11 January 2013 | Autore: Francesco Giorgi

Codice della Strada: le novità 2013, fra aumenti e nuove regole

Multe e autostrade più care, patenti stampate a Roma, “no” al discusso emendamento alla legge di Stabilità sul divieto di utilizzo delle catene da neve fuori dai centri urbani. Obbligo di soccorso anche agli animali in caso di incidente stradale. Ecco tutte le novità introdotte nel 2013

Da quando esiste l’automobile, c’è una categoria che subisce più di altre il peso di tasse e imposte. Ci riferiamo, ovviamente, agli automobilisti italiani, che ogni anno si trovano a dover pagare tributi sempre più onerosi per mantenere il proprio autoveicolo. Quasi come se il possesso di un’auto continui ad essere considerato un bene di lusso, da spremere sempre di più.

Questa premessa per indicare quali sono le modifiche al Codice della Strada introdotte per il 2013.

Il timore è che questa situazione si rifletta anche sugli autoriparatori: prima di portare l’auto in officina, molti automobilisti ci penseranno bene, e solo quando… la necessità sarà così impellente da non dover essere più rimandata. Si spera che la crisi dei consumi non infierisca troppo su questo settore.

 
Vediamo, voce per voce, le novità del Codice della Strada cui gli automobilisti devono far fronte quest’anno.

Autostrade più care. Il primo capitolo riguarda i pedaggi autostradali, quest’anno rincarati, con punte del 13,55% in più per il Passante di Mestre e del 14,44% in più per il Raccondo Valle D’Aosta.

Multe: pagheremo di più. Altro che “attenzione ai consumi”: dal 1 gennaio, le contravvenzioni al Codice della Strada sono diventate più care. Hanno, infatti, subito un aumento del 5,7% (un esempio? Il divieto di sosta da 39 euro è lievitato a 41 euro). Ma non è tutto: a causa dell’aumento delle tariffe postali, la notifica di una contravvenzione viene a costare 60 centesimi in più. In pratica, un verbale consegnato a casa adesso costa 9,70 euro.

Pneumatici invernali e catene da neve: tutto come prima. Ricordate la discussa proposta di emendamento alla Legge di Stabilità (l’ex Finanziaria) avanzata da due senatori PdL che prevedeva l’impiego esclusivo di pneumatici da neve al di fuori dei centri urbani (e vietava, dunque, le catene), disposizione che peraltro sarebbe stata demandata agli Enti proprietari o concessionari delle strade? Resta tutto come prima, le catene da neve vanno tenute a bordo (è obbligatorio), ma – e questo è un bene per le tasche dei cittadini! – il loro impiego resta alternativo agli pneumatici invernali, cui fanno riferimento le ordinanze locali.

“Libretto” di circolazione: tutto come prima. Il Governo Monti ha fatto marcia indietro sulla prevista introduzione (avanzata a dicembre 2012) della registrazione del conducente abituale di un veicolo, cioè chi lo guida per più di 30 giorni. Il provvedimento è stato rimandato perché a tutt’oggi non ci sono ancora le circolari ministeriali, né gli aggiornamenti informatici.

Patenti: ci pensa Roma. Dal 19 gennaio, le patenti non saranno più stampate dalle Motorizzazioni provinciali, ma se ne occuperà Roma, che invierà tramite corriere, ogni giorno, i documenti alle varie Motorizzazioni. Speriamo che il servizio non subisca intoppi, perché potrebbe capitare che in condizioni di traffico intenso o di eventi meteo particolari, possano esserci dei ritardi. Sempre a proposito di patenti: sul documento non viene più indicata la residenza del possessore (se l’automobilista cambia residenza, dovrà comunicarlo al Comune), e al momento degli esami di guida la Prefettura ha 10 giorni di tempo per controllare i requisiti morali del neopatentato.

Animali: anche “Fido” è tutelato. Buone notizie per i nostri amici a quattro zampe: è stato varato il Decreto attuativo alla Legge 120 del 29 luglio 2010, che rende obbligatorio fermarsi in caso di incidente con un animale. Né più né meno che con una persona. Come tale, l’automobilista ha l’obbligo di chiamare i soccorsi. Ma come la mettiamo col fatto che in Italia non esiste un telefono di pronto soccorso d’emergenza per animali, come il 118, e nemmeno un numero di emergenza in caso di incidenti stradali?

 
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Per l'infrazione al Codice della Strada relativa alla circolazione senza catene o pneumatici da neve dove tale ordinanza è obbligatoria

 
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