Articoli | 07 April 2021 | Autore: David Giardino

Denso riunisce l’Europa in un'unica regione

Denso riunisce l’Europa in un'unica regione: ecco l'intervista a Jean Claude Dal Grande.


La notizia è datata 1 aprile: a seguito di una riorganizzazione interna, resa necessaria dalla crescita di Denso e dalle diverse peculiarità dei vari mercati, il colosso giapponese ha optato per una nuova strategia che riguarda l’Europa. Da questo mese, dunque, un nuovo team paneuropeo gestirà tutte le attività Denso Aftermarket nel continente, integrando le diverse realtà locali in un’unica struttura coordinata centralmente.

L’area, suddivisa in quattro regioni (Sud, di cui fa parte anche l’Italia, Centro, Est e Ovest) ciascuna con un responsabile dedicato, sarà coordinata da un unico direttore commerciale Europa. Incarico per il quale è stato scelto l’italiano Jean Claude Dal Grande.

Negli ultimi tre anni Dal Grande ha ricoperto la carica di direttore generale della Business Unit Aftermarket di Denso, guidando per l’Europa meridionale le strategie commerciali del gruppo. Dal 1 di aprile dunque, con il nuovo assetto organizzativo, ha preso la responsabilità anche delle altre regioni europee. Un cambiamento radicale di strategia commerciale per Denso, che ha premiato il management italiano. Vediamo quali sono gli obiettivi di tale cambiamento insieme a Jean Claude Dal Grande.

Un cambiamento importante nella organizzazione europea di Denso, ci può dire quali sono state le ragioni più importanti che hanno determinato questo risultato?
Le ragioni di Denso per questo cambiamento strategico vanno ricercate in due ambiti; uno interno e uno esterno.
Le ragioni interne sono sicuramente dovute alla necessità di gestire meglio l’organizzazione della Business Unit Aftermarket e prendere decisioni più velocemente e con maggiore coerenza fra regioni; le ragioni esterne che hanno portato a questa decisione, invece, sono riconducibili alla consapevolezza che ormai il mercato europeo è cambiato e molti dei nostri stessi clienti hanno dimensioni paneuropee, se non anche più ampie.

Trattare con questi soggetti con una “unica voce” e con coerenza commerciale anche in differenti mercati, aiuterà i clienti stessi a lavorare meglio con Denso ed eviterà quel fenomeno sempre più diffuso di circolazione delle merci fra paesi, alimentato da politiche commerciali difformi.

Questa nuova organizzazione premia Lei e l’organizzazione italiana di Denso Aftermarket: un risultato importante a soli tre anni dal suo insediamento.
Questa nuova organizzazione riconosce sicuramente la qualità della organizzazione italiana e del lavoro fatto sino ad oggi. L’Italia, assieme alla Russia, è il mercato più importante per Denso, e dobbiamo rendere più omogenea la nostra quota di mercato anche negli altri paesi europei; in particolare in Germania, in Francia e UK. Quando abbiamo fatto questa scelta, abbiamo deciso che per essere più vicini ai nostri clienti sia OE sia IAM dovevamo avere soluzioni e obiettivi strategici comuni.

I cambiamenti del mercato del post-vendita di autovetture nel futuro comporterà delle trasformazioni anche nell’offerta, che passerà dai sistemi elettronici alle nuove tecnologie, sia interne sia esterne alle autovetture. Per Denso i prossimi cinque anni saranno molto impegnativi; il nostro mondo sta cambiando velocemente e anche noi ci siamo organizzati per agire e rispondere con l’adeguata velocità.

Pandemia e globalizzazione, ma anche gli effetti di una logistica delle merci e delle materie prime sempre più stressata. Quale sarà l’effetto che porterà sul mercato l’aumento delle materie prime e la carenza di ricambi dovuta anche alla ripresa della domanda dell’OE?
Sono sotto gli occhi di tutti i rincari e la mancanza di materie prime e derivati; il recente incidente del canale di Suez fa emergere in modo evidente i limiti strutturali del sistema della logistica globale. Andranno ripensati nel futuro alcuni flussi di prodotti e materie prime per evitare di ricadere nelle fragilità che il sistema logistico ha mostrato.

La ripresa della domanda da parte dei costruttori di autovetture ha creato più di una difficoltà nel tasso di evasioni degli ordini.

Prevedete che l’aumento dei prezzi dei trasporti e delle materie prime comporterà anche un rincaro dei ricambi?
Mi aspetto un aumento dei prezzi dei ricambi; sicuramente andremo incontro ad alcune tensioni su questo argomento nel prossimo futuro.

Quali saranno le vostre priorità strategiche nel prossimo futuro?
L’attuale organizzazione europea manterrà il trend di aumento delle linee di prodotti trattati, così come vogliamo rafforzare la nostra offerta nel mercato HD, dove abbiamo ottime carte da giocare. Vogliamo rafforzare il nostro rapporto con il network di officine e mettere a disposizione, oltre ai ricambi per la riparazione, gli strumenti elettronici e digitali del nostro gruppo, così da permettere anche alla riparazione indipendente di poter operare efficacemente su tutti i veicoli in circolazione.

Nella foto di apertura: Jean Claude Dal Grande.

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