Articoli | 06 July 2021 | Autore: redazione

​Tecneco Filtration: una realtà in trasformazione con un’anima “green”

Tecneco Filtration fa il punto sulla sua crescita, con strategie che puntano anche alla tutela ambientale.


Fondata da Antonio Pino nel 1967, da sempre Tecneco Filtration ha concentrato la sua attività sulla filtrazione a 360 gradi, progettando, producendo e commercializzando filtri aria, olio, carburante e abitacolo per auto, veicoli commerciali leggeri, mezzi agricoli e industriali.

Il core business della factory leccese è l’aftermarket indipendente, mercato che pesa per il 70% del suo volume d’affari (di questo il 60% è il mercato italiano e il 40% quello internazionale); il restante 30% della produzione è destinato al settore Industrial, che comprende la produzione conto terzi per importanti gruppi industriali operanti nel primo impianto automobilistico (OE), nel ricambio originale (OES), nella produzione di motori per molteplici applicazioni, nella filtrazione industriale.

Oggi l’azienda è guidata dalla seconda generazione della famiglia Pino, i fratelli Stefano (amministratore delegato) e Luca (responsabile commerciale e marketing), coadiuvati da una equipe manageriale composta da Gianluca Barbaro (responsabile prodotto, ricerca e sviluppo, qualità) e Francesca Galignani (export sales manager). Con loro una squadra di validi e preziosi dipendenti e collaboratori che danno forza al motore incessante di Tecneco, un’azienda che non si è mai fermata nemmeno in piena pandemia.

L’attività dell’azienda si svolge su due impianti produttivi e un hub logistico, tutti dotati di tecnologie all’avanguardia e gestiti secondo un sistema di gestione della qualità certificato in base alla norma ISO 9001:15.
 

La produzione è interna per la massima qualità

Il 90% delle lavorazioni necessarie per produrre un filtro aria, olio o carburante, sono eseguite all'interno degli stabilimenti Tecneco e comprendono tutte le diverse fasi: dalla produzione degli elementi filtranti e lo stampaggio di componenti metallici e poliuretanici, passando per le fasi di assemblaggio fino ad arrivare al controllo finale di ogni prodotto finito.
Parte fondamentale del processo produttivo è il controllo costante di ogni particolare.

L’azienda, infatti, si è dotata di sistemi di collaudo in linea che verificano il 100% dei filtri prodotti; inoltre, un laboratorio dedicato esegue i controlli sui materiali in entrata e test funzionali sui prodotti finiti.
In dettaglio, l’azienda è costituita da uno stabilimento di produzione filtri olio e carburante che si estende su una superficie di 4.500 metri quadrati coperti e ha una capacità produttiva di 2 milioni di filtri anno. Il secondo stabilimento è dedicato alla produzione filtri aria e si estende su una superficie di quasi 2.000 metri quadrati, con una capacità produttiva di 1,5 milioni di filtri anno.

Infine, il nuovo hub logistico, inaugurato in piena pandemia nel 2020, è stato progettato e realizzato per supportare il 100% delle vendite su tutto il territorio nazionale e l'esportazione, con una media di tre spedizioni al giorno in Italia e due all'estero.
Il centro logistico si estende su una superficie di oltre 5.000 metri quadrati, che permette di ospitare un totale di oltre 2 milioni di filtri, ripartiti tra filtri aria, olio, carburante, abitacolo e filtri cambio.
 

La gamma è in continua espansione

Uno dei punti di forza dell’azienda salentina, oltre alla qualità di prodotti e servizi, è il costante aggiornamento di gamma, che oggi conta oltre 2.600 codici tra filtri aria, olio, carburante, abitacolo e filtri olio cambi automatici.

Una gamma in continuo aggiornamento, che tocca tutte le famiglie di prodotto: solo nel 2020 sono stati inseriti ben 120 codici, mentre i primi mesi del 2021 si contano già 33 nuovi inserimenti, tra i quali segnaliamo prodotti all’avanguardia come il filtro abitacolo antibatterico per la TESLA Model 3, il nuovo filtro carburante per i nuovi motori diesel Audi e Volkswagen 2.0 TDI e il filtro olio per la JEEP Wrangler IV.

Particolare attenzione va data anche all’ampliamento gamma del programma filtri olio per cambi automatici, che oggi raggiunge quota 70 codici, tutti raccolti nel nuovo catalogo 2021.
Anche il programma filtri abitacolo antibatterici ADPlus cresce e raggiunge quota 68 codici. Ricordiamo che i filtri abitacolo antibatterici ADPlus sono capaci di bloccare le particelle inquinanti, assorbire gas e odori, contrastare la formazione di batteri e allergeni, grazie allo speciale media filtrante multistrato di cui sono dotati (fibra, carboni attivi, fibra-antimicrobica) con azione filtrante a tre stadi.
Per finire il programma filtri gas per veicoli alimentati a Gpl e metano, che raggiunge quota 27 codici.
 

Nuovi progetti per il 2021

Tecneco sta lavorando anche a nuovi progetti per il prossimo futuro: nel 2021 sarà realizzato il primo catalogo ufficiale filtri per applicazioni moto e saranno gettate le basi per il potenziamento del programma filtri per applicazioni heavy-duty (truck, bus, movimento terra, marine).
Nell’immediato futuro Tecneco prevede anche l’inserimento di una nuova linea di produzione filtri abitacolo.

Da sottolineare in particolare l’impegno nella ricerca e sviluppo su questo fronte, che prevede l’ampliamento della gamma di filtri abitacolo ad azione antibatterica.
A questo si aggiunge il progetto, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università del Salento, per la definizione di un processo produttivo dei filtri abitacolo che garantisca lo sviluppo di una speciale carica antivirale del filtro.
 

L’anima green di Tecneco

Nella sua attività Tecneco dimostra anche una particolare attenzione all’ambiente, impiegando solo media filtranti certificati FSC (Forest Stewardship Council).
Questa è una ONG internazionale senza scopo di lucro che ha dato vita a un sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale. La certificazione ha come scopo la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati.

Il logo di FSC, di cui si fregiano i filtri di Tecneco Filtration, garantisce che il prodotto è stato realizzato con materie prime derivanti da foreste correttamente gestite secondo i principi dei due principali standard: gestione forestale e catena di custodia. Lo schema di certificazione FSC è indipendente e di parte terza. Le ispezioni infatti vengono effettuate da oltre 30 enti di certificazione in tutto il mondo. Gli enti di certificazione sono a loro volta accreditati dall'ente di accreditamento internazionale ASI (Accreditation Services International).

Una delle attività principali di FSC è la redazione degli standard secondo il codice promosso da ISEAL. Gli standard a loro volta sono adattati a livello locale dai gruppi di lavoro nazionali che si possono liberamente costituire ma che devono previamente essere riconosciuti da FSC. A livello locale (nazionale e continentale) FSC è rappresentato da una rete di circa 45 network partners, alcuni dei quali sono veri e propri uffici nazionali, che contribuiscono a promuovere la certificazione a livello locale e ad assistere gli operatori interessati ad ottenerla. In Italia, dal 2001, è presente FSC Italia.

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Tags: filtri tecneco

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